L’accumulo di biossido di Titanio (E171) nel fegato e nell’intestino induce uno stato infiammatorio


L’accumulo di biossido di Titanio (E171) nel fegato e nell’intestino induce uno stato infiammatorio

Un recente studio preclinico indica un possibile rischio per la salute umana

Tiziana Mennini

Il biossido di Titanio (TiO2) è un pigmento bianco opaco di origine minerale, largamente utilizzato nell’industria farmaceutica, cosmetica e alimentare. In qualità di additivo alimentare (E171), è usato come colorante nella produzione di caramelle, confetti e gomme da masticare. In genere si presenta sotto forma di nanoparticelle di 200-300 nm; dimensione grazie alla quale si ottiene il massimo effetto colorante. Tuttavia, il suo processo produttivo fa sì che nella materia prima sia presente anche una percentuale variabile di particelle con dimensioni <100 nm, che possono essere assorbite dopo assunzione sistemica. […]

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