Micoterapia e sport


Micoterapia e sport

L’uso dei funghi medicinali a sostegno dello sportivo

Andrea Ossato

Negli ultimi decenni si è progressivamente affermata una generale partecipazione per la “medicina integrata”. Questo contagioso interesse ha toccato anche l’ambito sportivo, infatti, è in crescita la domanda di prodotti, in particolar modo integratori alimentari, volti a supportare tale attività. Nel mondo vegetale sono note diverse droghe ad attività adattogena; meno noti in tal senso sono invece i “funghi medicinali” che, modulando anche le difese immunitarie dell’organismo (spesso indebolite dall’esercizio intenso), stanno ricoprendo una fetta di mercato in continua crescita. Si possono individuare due funghi per i quali sono state indicate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed ergogeniche: il Cordyceps sinensis (Berk.) e il Ganoderma lucidum (Curtis) P. Karst., la cui associazione sembra rappresentare un’ottima opportunità per modulare e ridurre anche la sindrome da sovrallenamento (overtraining syndrome). Esistono poi altri interessanti studi sull’effetto antiossidante dello shiitake (Lentinula edodes) e sull’effetto di contrasto alla soppressione dell’immunità innata, indotto genericamente dai β-glucani fungini e descritto specificamente in uno studio condotto su un estratto del Pleurotus ostreatusConcludendo, come per tutti i preparati di origine naturale, è importante conoscere se e quando poter assumere questi funghi mdicinali evitando il pericoloso “fai da te”; a maggior ragione per chi pratica sport e in particolare, negli atleti che praticano sport agonistico.

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