L’Integratore Nutrizionale 4 – 2016 (pdf)

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Programming nutrizionale    Reazioni avverse a integratori a base di piante    Coltivazione di alghe in fotobioreattori

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Editoriale

Quei pochi giorni che determinano il nostro stato salute – T. Mennini

Articoli

Il programming nutrizionale in età pediatrica – L’importanza della prevenzione – M. Giovannini, E. Verduci

Una nuova combinazione di estratti standardizzati di Cynara cardunculus L. e Zingiber officinale Rosc. – Per un moderno approccio alla dispepsia funzionale – P. Morazzoni, A.Riva

Ruolo della luteina nel mantenimento della funzione cognitiva – Una review di studi recenti – S. Maci, B. Fonseca, Y. Zhu

Estratto di foglie di Moringa oleifera – Capacità antiossidante, attività antimicrobica e analisi preliminare di alcuni composti a funzione nutraceutica – E. Doria, D. Buonocore, S. Arnica, M. Verri, M. Dossena

Estratto polifenolico di mele acerbe – Un nutraceutico dai molteplici benefi ci clinicamente convalidati – C. Artaria, L. Ding

Rubriche

Nanotech – Caratterizzazione di nanomateriali in matrici alimentari – M. Roman, F. Benetti

Piante e derivati botanici – Reazioni avverse di integratori alimentari a base di piante – P. Restani

Approfondimenti normativi – Alimenti a fi ni medici speciali vs integratori alimentari – E. Santin

Ingredienti e Prodotti

Superba Boost Caps™ – Nutraceutica   •   Pomanox®: Estratto di melograno – Giellepi   •    Delphinol®, estratto standardizzato di bacche di Maqui – Anklam Extrakt GmbH – DKSH    •    Moradyn® – FlaNat • Furocyst™ – Fagron Italia    •    Alcaloxymed® e acidosi tissutale – Omeopiacenza     •    Glutaredox® Oro-FS-Release™ – Named®

Prodotti in vetrina – Integratori a base di sostanze vegetali • Integratori a 360°- M. Zorzetto

Mercato – Mintel

Pubbliredazionale – Phardis • DKSH • NVH Italia

Associazioni – AIIPA • Food Supplements Europe • Federfarma • FederSalus

Ricerca & Innovazione – Qualità delle microalghe e scelte tecnologiche alla base della coltivazione in fotobioreattori – F. Adani, G. D’Imporzano, R. Saponelli, M. Gerevini, G. Tibaldero, A.Botto

Pubblicità al vaglio

Istituzioni

Università e Formazione

Il programming nutrizionale in età pediatrica
L’importanza della prevenzione
Marcello Giovannini, Elvira Verduci 

Già nelle primissime epoche di vita, i cosiddetti primi 1000 giorni, un’alimentazione corretta in termini di qualità e di quantità può prevenire lo sviluppo futuro di non-communicable diseases. I nutrienti possono difatti avere un ruolo determinante per la salute: un eccesso di nutrienti durante la vita intrauterina potrebbe innescare cambiamenti permanenti nel feto, un eccesso di proteine durante le prime epoche di vita favorirebbe il successivo incremento del tasso di crescita ponderale, o ancora una dieta povera di grassi sembra condizionare l’insorgenza di resistenza all’azione della leptina in età adulta, ad esempio. Per i primi sei mesi di vita, il latte materno deve essere considerato la modalità di alimentazione normale, oltre che ideale, per il lattante. L’allattamento al seno si associa infatti ad una serie di effetti benefici sulla salute del lattante e del futuro adulto, sia nell’ambito infettivo che metabolico e respiratorio. Più in generale, nei primi 2 anni di vita un modello alimentare basato su una dieta relativamente ricca in grassi e più povera in proteine è ottimale per la salute del bambino. È bene quindi prestare particolare attenzione a quella finestra temporale critica per lo sviluppo del bambino in cui l’organismo è plastico e particolarmente sensibile ad “eventi avversi”, attraverso specifici programmi di prevenzione.

Nutritional programming in children
The importance of prevention 

A vulnerable period for programming of non-communicable diseases risk and an important target for prevention of adult diseases is represented by the first 1,000 days of life. Diet could represent a fundamental factor in term of prevention and nutrients can play an important role for future health. Excess of nutrients in the intrauterine period can modify fetal development, protein intake in the first years of life is associated with more rapid weight gain in infancy, low-fat intake in early life is negatively associated with serum leptin levels at adult age, increasing the susceptibility to develop overweight and leptin resistance. Breastfeeding is the normal way of providing young infants with the nutrients they need for healthy growth and development. Human milk provides important beneficial effects for child and adult health, regarding prevention of infections, metabolic and respiratory diseases.  In the first 2 years of life, a low-protein diet and a relatively high fat-diet is optimal for child health.  Nutritional and metabolic exposure during critical periods of early human development can have a long-programming effect on health in adulthood; therefore, efforts should be made in prevention, through specific programs.  


Una nuova combinazione di estratti standardizzati di Cynara cardunculus L. e Zingiber officinale Rosc. 
Per un moderno approccio alla dispepsia funzionale
Paolo Morazzoni, Antonella Riva

La dispepsia funzionale (DF) è un disturbo comune multi-fattoriale del tratto gastrointestinale superiore associato a sintomi quali gonfiore, dolore epigastrico, sazietà precoce, eruttazione, nausea e vomito. Questa sintomatologia caratteristica si manifesta in assenza della sindrome dell’intestino irritabile e del reflusso gastroesofageo e la sua gestione terapeutica comprende l’uso di farmaci aspecifici come gli inibitori della pompa protonica (PPI) e procinetici (per es. domperidone). Questi ultimi sono associati a effetti collaterali neurologici e endocrinologici e ad un elevato rischio di morte cardiaca improvvisa nei pazienti anziani (le recenti note EMA suggeriscono la riduzione dei dosaggi). In questo contesto, nuovi prodotti con una buona tollerabilità ed efficacia clinicamente testata potrebbero rappresentare un valido contributo nella gestione della DF. La razionale combinazione brevettata (Prodigest®)* delle foglie di carciofo in forma di estratto standardizzato e dell’estratto standardizzato lipofilo da radici di zenzero sembra rappresentare una potenziale risposta a tale esigenza. In uno studio clinico pilota randomizzato il prodotto ha esercitato una rilevante azione procinetica, misurata come svuotamento gastrico mediante ecografia, in volontari sani dopo assunzione di un pasto standardizzato. In un secondo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, la combinazione di estratti di carciofo e zenzero somministrata per un periodo di 4 settimane, ha dimostrato un effetto sorprendente nella modulazione globale dell’intensità di DF (outcome primario). Inoltre il prodotto ha dimostrato efficacia nel ridurre la nausea, il dolore epigastrico e la sensazione di pienezza e il gonfiore. In tutti gli studi clinici eseguiti finora il prodotto non ha mostrato effetti collaterali rilevanti. Sulla base di questi risultati, Prodigest® può essere proposto come una strategia promettente e sicura per alleviare i sintomi della DF.

A new combination of standardized extracts of Cynara cardunculus L. and Zingiber officinale Rosc. 
For a modern approach to functional dyspepsia 
Functional dyspepsia (FD) is a multi-factorial common disorder of the upper gastrointestinal tract associated with symptoms such as bloating, epigastric pain, early satiety, belching, nausea and vomiting. This symptomathic feature is present in absence of both irritable bowel syndrome and gastroesophageal reflux and its therapeutical management includes the use of  aspecific drugs such as proton-pump inhibitors (PPI) and prokinetics (e.g. domperidone). These last are associated with neurological and endocrinological side-effects and  with elevated risk of sudden cardiac death in the elderly (recent  EMA notes suggesting reductions of dosages). In this context, new treatments provided with good tolerability and clinically tested efficacy could represent a valid contribute in the management of FD. 
The rational patented combination (Prodigest®) of the standardized extract form artichoke leaves and the lipophilic standardized extract from ginger roots seems to represent a potential answer to this requirement. In a pilot randomized study the product has been demonstrated to exert a relevant prokinetic action, measured as gastric emptying by ultrasonography, in healthy volunteers after intake of a standardized meal. In another randomized, double-blind, placebo controlled clinical trial over a period of 4 weeks, it demonstrated a striking effect in modulating globally the intensity of FD (primary outcome) as defined by patient’s rating. In addition the product showed efficacy in reducing nausea, epigastric pain and fullness, bloating (secondary outcomes). In all clinical testing performed so far, no relevant side effects have been observed. On the base of these findings, Prodigest® can be proposed as a promising and safe strategy for reducing FD symptoms.


Ruolo della luteina nel mantenimento della funzione cognitiva
Una review di studi recenti

La luteina si accumula selettivamente nella macula lutea ed è una componente chiave del pigmento maculare. Recenti ricerche hanno indicato che la luteina è anche il carotenoide predominante sia nel cervello dell’adulto che in quello del bambino e studi condotti nei primati e nell’uomo, hanno mostrato che la concentrazione di luteina nella retina è legata alla sua concentrazione in specifiche regioni del cervello. Una dieta ricca di carotenoidi ed elevati livelli plasmatici di luteina sono fattori positivamente associati alla condizione o funzione cognitiva in soggetti sani, in soggetti con deterioramento cognitivo lieve, e in soggetti con morbo di Alzheimer. L’attuale ricerca indica che la densità ottica del pigmento maculare, ossia l’indicatore della luteina (e zeaxantina) alimentare depositata nella macula lutea, è positivamente correlata alla funzione cognitiva. Inoltre, gli studi interventistici suggeriscono che la supplementazione con luteina e/o zeaxantina può migliorare la funzione cognitiva e contribuire al mantenimento della salute cognitiva. L’effetto benefico della luteina è molto probabilmente legato alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, alla sua capacità di integrarsi nelle membrane cellulari influenzando così le proprietà strutturali e/o la stabilità di tali membrane, e possibilmente, migliorare le comunicazioni tra le cosiddette gap junctions (giunzioni comunicanti). Lo scopo della presente review è dunque presentare l’evidenza scientifica ad oggi disponibile.

The role of lutein in brain health and function 
Lutein selectively accumulates in the macula lutea and is a key component of the macular pigment 

Recent research has indicated that lutein is also the predominant carotenoid in both the adult and the infant brains, and studies conducted in primates and humans have shown that lutein concentration in the retina is related to its concentrations in specific regions of the brain. A carotenoid rich diet and high plasma levels of lutein are positively associated with cognitive status or function in healthy subjects, those with mild cognitive impairment, and subjects with Alzheimer’s disease. Current research indicates that macular pigment optical density, a measure of dietary lutein (and zeaxanthin) deposited in the macula lutea, is positively associated with cognitive function.  Additionally, interventional studies provide support that supplementation with lutein and/or zeaxanthin may enhance cognitive function and help maintain cognitive health. The beneficial effect of lutein is most likely linked to its antioxidant and anti-inflammatory properties, its ability to integrate into cellular membranes thereby influencing structural properties and/or stability of those membranes, and possibly enhance gap junction communications. The aim of this review is to present the scientific evidence available to date. 


Estratto di foglie di Moringa oleifera 
Capacità antiossidante, attività antimicrobica e analisi preliminare di alcuni composti a funzione nutraceutica
Enrico Doria, Daniela Buonocore, Sara Arnica, Manuela Verri, Maurizia Dossena  

Sta crescendo in maniera globale l’interesse per prodotti ricavati dalle piante, soprattutto per composti con capacità antiossidante in grado di contrastare lo stress ossidativo, una delle cause di diverse malattie degenerative. Il presente studio ha valutato l’attività antiossidante di un estratto secco di foglie di Moringa oleifera Lam. (Moringaceae), una pianta diffusa prevalentemente nella fascia tropicale ed equatoriale del Pianeta e comunemente consumata da diverse comunità come supplemento nutrizionale per l’elevato contenuto nelle foglie di vitamine e minerali.  Dall’estratto ottenuto da una cultivar di M.oleifera cresciuta nella regione del Guateng (Sud Africa) sono state effettuate analisi per la quantificazione di alcuni composti funzionali (polifenoli, vitamina C, flavonoidi come kaempferolo e quercetina, acido ursolico e trigonellina) e con funzione “antinutrizionale” (tannini condensati e fosforo fitinico). Sono poi stati effettuati alcuni test comparativi con infusi sia di foglie essiccate di Rooibos (Aspalathus linearis), di seguito nominato Rooibos Tea, sia di chicchi di caffè (Coffea arabica), di seguito nominato Coffee. I risultati dei test hanno mostrato che gli infusi di M.oleifera e di Rooibos hanno la stessa attività antiossidante, ma il contenuto in flavonoidi, vitamina C e fosfati liberi sono significativamente più elevati in M.oleifera.  Inoltre, l’estratto di M.oleifera ha mostrato di avere attività antimicrobica e antifungina e presenta concentrazioni molto significative di acido ursolico (prima evidenza in M.oleifera) e trigonellina.

Moringa oleifera leaves extract 
Antioxidant and antimicrobial activity, and preliminary characterization of some compounds with nutraceutical function 

Globally, there is a growing interest in plant products as a potential source of antioxidant compounds in relation to oxidative stress, which is one of the causes of several degenerative disease. Moringa oleifera Lam. (Moringaceae) is a plant distributed in many countries of the tropics and subtropics, commonly consumed as a nutritional supplement by several communities, due to the high level of vitamins and minerals present in the leaves. In this study, the antioxidant power, some functional (polyphenols, vitamin C, flavonoids as kaempferolo and quercetin, ursolic acid and trigonelline) and “antinutritional” factors (condensed tannins, phytic acid) from a leaf powder extract, obtained from a M.oleifera cultivar grown in Guateng region (South Africa), were tested. Some of these results were compared to a commercial Rooibos tea, another typical and commonly used South African beverage, and to coffee, prepared by using a moka machine. The results of these comparison tests indicated that tea preparations from M.oleifera powder and from Rooibos tea contains the same antioxidant activity but the content of flavonoids, vitamin C and free phosphate are significantly higher in M.oleifera. Moreover, M.oleifera extract shows antimicrobial and antifungal activity and very significant concentrations of ursolic acid (first evidence in M.oleifera) and trigonelline.


Estratto polifenolico di mele acerbe  
Un nutraceutico dai molteplici benefici clinicamente convalidati
Christian Artaria, Lixin Ding 

Attualmente, gli articoli pubblicati sull’estratto di mele acerbe (unripe apples extract – UAE*) sono più di 100. Molti di questi studi sono clinici, tra cui studi clinici randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo. Questi studi, insieme alle relative sperimentazioni pre-cliniche che li supportano, suggeriscono una vasta gamma di applicazioni di UAE; la presente review considera i lavori condotti sul prodotto in ambito cardiovascolare, nel supporto del trattamento sintomatico dell’allergia ai pollini, nella promozione della performance atletica e della gestione del peso.

Polyphenolic unripe apples extract 
A nutraceutical with multiple clinically-validated health benefits 

There are currently over 100 positive studies related to unripe apples extract (UAE*) covering a wide range of health benefits. Among these, several were conducted as state-of-the art, double-blind, placebo-controlled human clinical studies. These human clinical studies along with their supporting pre-clinical trials have led to a wide range of clinically-validated applications in humans for UAE, and this review examines the research done on the product in the cardiovascular area, in the relieving of allergy, in the enhancement of athletic performance and weight management.


L’Integratore Nutrizionale 4 – 2016 (pdf)
Programming nutrizionale    Reazioni avverse a integratori a base di piante    Coltivazione di alghe in fotobioreattori
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)