Eleonora Tuzi • Farmacista specializzata in Cosmesi e Cosmetica oncologica
info@divulgazionecosmetica.it
Quando si parla di skin care e di beauty routine scatta in automatico un collegamento mentale con i Paesi orientali, in particolare con la Corea. I 10 step della skin care coreana sono entrati nel gergo cosmetico comune: la doppia detersione, cioè l’utilizzo di un detergente oleoso prima e di un detergente acquoso poi, è apprezzata e compresa, ed è entrata nelle pratiche igieniche quotidiane.
La k-beauty spopola rimbalzando da un tweet a una recensione su Facebook a un post su Instagram, e a suon di hashtag invade le home page incuriosendo e alimentando un mercato che nel solo continente asiatico costituisce il 50% del fatturato globale, suddiviso per il 35% in Cina, 11% Giappone e 11% Corea (1).
Percentuali che ho avuto il piacere di commentare direttamente con Dott.ssa Anna Dato, vicepresidente Asia Strategic Marketing di Intercos, azienda leader inserita nel report de Il Sole 24 Ore tra le 5 top player italiane, al secondo posto con un fatturato nel 2018 di 691 milioni di euro.
Con estrema disponibilità la Dott.ssa Anna Dato ha accettato di rispondere alle mie domande e la Skype call Brescia-Corea con lei non è stata una semplice intervista, ma un vero e proprio incontro formativo che mi ha permesso di aprire la mente e comprendere le dinamiche sociali, culturali e strategiche che sono alla base della diffusione del modello coreano di skin care nel mondo. […]
Per leggere l’intero articolo, acquista il singolo numero o abbonati alla rivista