Sin dall’antichità ai capelli è stata conferita un particolare importanza, basti pensare ai diversi esempi nella mitologia in cui essi sono protagonisti: i capelli di Berenice, lunghissimi e lucidi, erano motivo di ammirazione e invidia per tutte le donne; la forza di Sansone che risiedeva nella sua chioma e il mito di Medusa che trasforma la sua capigliatura in serpenti per perdere il suo fascino.
E in effetti le caratteristiche dei nostri capelli sono davvero straordinarie: il capello non è vivo (se si esclude il follicolo), ma è immerso in un ciclo costante di rinnovamento. Diversamente dagli altri organi vitali, dove il rinnovamento cellulare è limitato, la crescita del capello è costante e permette la sostituzione delle strutture vecchie e danneggiate con quelle nuove, e tutto ciò è possibile fintanto che il follicolo rimane vitale. Grazie a questo costante rinnovamento, il capello può subire insulti impensabili per qualunque altro organo e ciò fa sì che le modifiche indotte dall’applicazione di prodotti che ne cambino la forma, il colore e la struttura siano temporanee, cioè persistono fino a quando la parte del capello alterata non viene tagliata o il capello non viene perso.
I capelli hanno un significato sociale e psicologico molto rilevante: sono generalmente riconosciuti come simbolo di forza, seduzione, rinascita e assieme all’abbigliamento sono strumenti immediati per comunicare la nostra identità; per questo motivo dedichiamo tante attenzioni alla loro cura.
I capelli sani sono soffici, lucenti e facili da districare, ma fattori esterni (radiazioni UV, trattamenti aggressivi, inquinamento ambientale) e interni (stress, squilibri ormonali, alimentazione scorretta) possono portare ad alterazioni: le cuticole esterne perdono adesività e si sollevano; la struttura è poco lubrificata o indebolita; si possono presentare alterazioni al cuoio capelluto come prurito, secchezza e forfora, fino ad arrivare alla tanto temuta perdita del capello.
L’utilizzo di prodotti per colorare, rinforzare e proteggere i capelli risale già ai tempi della Preistoria. Da allora i prodotti impiegati si sono evoluti di pari passo alla conoscenza dell’uomo e ciò che il consumatore ricerca è l’ottenimento di un risultato immediato in termini di performance: la chioma deve risultare facilmente pettinabile, lucente e soffice. Per questa funzione i siliconi e i condizionanti quaternari sono le materie prime maggiormente utilizzate grazie alle loro capacità filmogene e di adesione al capello. Di contro, però, non rispondono ai requisiti di naturalità, biodegradabilità e sostenibilità che sono i nuovi trend richiesti dal mercato.
Trattamento del cuoio capelluto
Glycerin, Water, Sarcosine
Per ottenere il massimo benessere del capello non è sufficiente trattare solo la sua struttura, ma è fondamentale prendersi cura anche del cuoio capelluto. Dalla Corea arriva la hair care routine che conferisce grande importanza anche al trattamento dello scalpo e prevede l’utilizzo di prodotti dedicati per il suo specifico trattamento. Questa zona ha caratteristiche uniche e pertanto merita un’attenzione particolare: è l’area del corpo con il maggior numero di ghiandole sebacee (circa 400-900 per cm2) e la maggior densità di bulbi piliferi; lo stile di vita stressante e i fattori ambientali possono influire sul suo benessere. Un’alterazione a questo livello si manifesta con una maggiore produzione di sebo che a sua volta impatta negativamente sul microbiota naturalmente presente inducendo la formazione di forfora accompagnata da irritazione. L’attivo di derivazione aminoacidica favorisce la detossificazione dello scalpo, riduce la produzione di sebo e favorisce la crescita di specie batteriche benefiche, favorendo così il ripristino delle condizioni ottimali. Uno studio in vitro è stato condotto per dimostrare sia la capacità dell’attivo di inibire l’enzima 5-alfa reduttasi (enzima coinvolto nella produzione del sebo) che di influenzare la diversità delle specie batteriche residenti che risulta essere più bassa in caso di cuoio capelluto grasso rispetto a uno normale. Test in vitro e in vivo ne confermano l’efficacia sia nel breve che nel lungo periodo. Dopo un mese di trattamento si registra una diminuzione della produzione di sebo e si riduce la sensazione di prurito.
L’attivo all’1% ha anche attività prebiotica e rinforza la ricolonizzazione di specie batteriche benefiche per lo scalpo.
Approccio olistico capello-cuoio capelluto Betaine
Sebbene l’uomo abbia da sempre dimostrato interesse nei confronti della crescita e perdita dei capelli, i primi studi scientifici sulla loro struttura e ciclo vitale risalgono fine ‘800, per cui questa disciplina si può considerare relativamente recente.
Per molti anni ci si è focalizzati sui capelli, limitando il trattamento dello scalpo solo nel caso di problematiche quali forfora, prurito o secchezza. Oggi è chiaro che è fondamentale prendersi cura degli uni e dell’altro con la medesima attenzione, e un nuovo trend in corso negli ultimi anni è la “skinification”, ossia prendersi cura anche del cuoio capelluto con la stessa dedizione e ingredienti che si utilizzano per la pelle.
L’attivo proposto a questo scopo è la betaina, altamente purificata, naturale al 100% ed estratta dalla barbabietola da zucchero. È un derivato aminoacidico che si trova naturalmente sia nel regno animale che vegetale e funge da osmoprotettore, ossia gestisce l’equilibrio idrico nelle cellule viventi, proteggendole dalla disidratazione quando esposte a condizioni di stress. Test in vivo e in vitro dimostrano la sua attività: applicato sui capelli, l’attivo si deposita inizialmente sulla superficie per poi penetrare nella corteccia legandosi alle aree danneggiate, rinforzandone così la struttura interna che diventa più resistente alla frizione e alla rottura. Condiziona il capello, sia sano che danneggiato, e lo protegge dal danno indotto dal calore. A livello del cuoio capelluto agisce a diversi livelli: in primo luogo calma l’irritazione causata dai tensioattivi più aggressivi, idrata e rinforza la barriera protettiva dello scalpo migliorando l’integrità delle giunzioni strette dei cheratinociti, e riduce la TEWL dopo 4 settimane di utilizzo regolare di shampoo e condizionante, entrambi contenenti il 2% di attivo. Ha effetto condizionante, migliora la luminosità e la morbidezza del capello. Inoltre ha anche caratteristiche tecniche da evidenziare: inserita nella formulazione dello shampoo, la betaina ne sostiene la schiuma rendendola più ricca e stabile, e inserita nella formulazione aiuta la dispersione dei polimeri viscosizzanti (ad esempio carbomer). È compatibile con la maggior parte degli ingredienti e può es- sere utilizzata in un ampio range di applicazioni.
Lipidi biomimetici per donare lucentezza Jojoba Esters, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Wax, Polyglycerin-3
Le ghiandole sebacee sono strettamente connesse con il capello. Il sebo svolge l’importante funzione di condizionante naturale rimuovendo l’elettricità statica e conferendo lucentezza alla struttura del capello appena formata. La quantità di sebo prodotta varia durante la nostra vita: raggiunge il massimo livello nel periodo dopo la pubertà, in entrambi i sessi, per poi decrescere lentamente con l’età. All’interno della complessa miscela di molecole che costituiscono il sebo, l’acido 18 metil eicosanoico è quello che conferisce la lubrificazione e la protezione dalle aggressioni esterne al capello. Lavaggi frequenti, aggressioni meccaniche e chimiche, e utilizzo del calore possono determinare la perdita di questa naturale protezione e il capello risulta di conseguenza difficile da pettinare, ruvido al tatto ma anche predisposto all’indebolimento e rottura.
L’attivo selezionato è una miscela di lipidi 100% naturali che mimano la composizione del sebo che però ha il vantaggio che dopo l’applicazione non appesantisce il capello e non conferisce l’indesiderata sensazione di capello grasso.
L’attivo proposto si ottiene per interesterificazione della cera di jojoba e cera di girasole con poliglicerolo, e la sua composizione è stata studiata per ricreare la funzione dell’acido 18 metil eicosanoico e per avere una notevole affinità con i lipidi del sebo.
Il capello sano è rivestito da un film idrofobico, e l’attivo rinforza tale idrofobicità e agisce come lubrificante riducendo l’attrito tra le fibre sia sul capello asciutto che bagnato. L’efficacia dell’attivo è stata valutata comparando la sua attività con quella dei siliconi e dei composti quaternari utilizzati nella medesima concentrazione.
La presenza dell’attivo all’interno della formula garantisce una perfetta disciplina del capello in tutte le condizioni climatiche, controlla il volume e l’effetto crespo, migliora la pettinabilità, riduce l’effetto elettrostatico e protegge il capello dall’inquinamento.
Emollienza/modificazione sensoriale
Ethyl Linoleate, Ethyl Oleate, Crambe Abyssinica Seed Oil, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil, Persea Gratissima (Avocado) Oil
Gli insulti a cui sottoponiamo quotidianamente i capelli possono determinare la rimozione dello strato lipidico protettivo che li riveste, portando ad avere le seguenti problematiche: secchezza, perdita di elasticità, rottura, doppie punte, opacità e assottigliamento.
Gli ingredienti maggiormente utilizzati per trattare questi danni sono i siliconi che agiscono filmando la struttura del capello, ma che di contro hanno un effetto accumulo che con il tempo determina perdita di lucentezza, pesantezza e difficoltà nella messa in piega della capigliatura.
L’attivo naturale conferisce sensorialità al capello, ne migliora la pettinabilità, riduce l’effetto crespo, filma la struttura del capello senza effetto “accumulo”, conferisce luminosità e morbidezza a tutti i tipi di capelli.
La miscela di ingredienti che compone l’attivo è stata attentamente studiata per ricreare l’effetto filmogeno conferito dai siliconi, in modo da sostituirli nelle formulazioni hair care.
Gli esteri alchilici interagiscono mediante legami dipolo-dipolo e legami idrogeno con le proteine del capello, e si disperdono formando un film omogeneo al di sopra delle cuticole determinandone l’allineamento. Dall’esame al microscopio elettronico si riesce a osservare l’allineamento delle cuticole, la riparazione dopo la colorazione, l’effetto filmogeno senza effetto accumulo. Un test in vivo è stato condotto utilizzando come riferimento un prodotto contenente silicone nella medesima concentrazione. Si registra una riduzione significativa del capello crespo rispetto ai valori precedenti.
Articolo pubblicato su Cosmetic Technology 2/2021