Estrattori PLUS con agitatore per idrodistillazione di resine
A. Perbellini
Il processo di idrodistillazione di resine cela numerosi rischi legati alla natura del materiale oggetto dell’estrazione. L’obiettivo del presente studio è di valutare due sistemi di distillazione di differente capacità produttiva, entrambi dotati di agitatore e sistema di coobazione, per l’estrazione di olio essenziale di Incenso (Boswellia spp.). Il materiale è stato raccolto nel deserto del Senegal orientale e trasportato nel sito di distillazione a Touba, Senegal. La resina di Incenso è stata sottoposta a idrodistillazione per mezzo di un impianto pilota con caldaia da 12 L e un impianto produttivo di capienza 250 L. La resa in olio essenziale ha raggiunto il 9,6% nell’impianto pilota e il 10% nell’impianto produttivo. Due campioni di olio sono stati successivamente analizzati tramite gascromatografo abbinato a spettrometro di massa. Questa analisi ha permesso di valutare la composizione chimica degli oli essenziali di Incenso. Sulla base di ciò, è stata condotta una prima analisi comparativa tra i due campioni, con la finalità di evidenziare somiglianze e differenze tra i campioni distillati con i due impianti. In relazione alla concentrazione media delle componenti rilevate, si è riscontrata una prevalenza di α-pinene (45,9%) e tujene (12,3%); a seguire, spiccano limonene (5,3%), o-cimene (4,0%), cis-verbenol (2,7%), (-)-β-pinene (2,3%), β-mircene (2,2%), 2,4-tujadiene (2,1%) e trans-pinocarveol (1,5%). Mentre α-pinene caratterizza entrambi i campioni di olio essenziale, si evidenzia una concentrazione maggiore di tujene (15,9%), o-cimene (5,2%), e 2,4-tujadiene (3,4%) nel campione distillato tramite impianto pilota, e di limonene (5,6%), cis-verbenol (4,6%) e trans-pinocarveol (2,8%) nell’olio proveniente dall’impianto produttivo. In relazione all’area di provenienza del materiale e alla composizione chimica dell’olio essenziale, è stato possibile riconoscere una somiglianza con l’olio essenziale di Boswellia dalzielii, dal profilo paragonabile a quello di Boswellia sacra.
Le problematiche relative all’assorbimento di phytochemicals
e come affrontarle nelle formulazioni
D. Vallelonga, E. Ardemani
Bioaccessibilità e biodisponibilità sono due termini che recentemente hanno risvegliato interesse in tutto il settore nutraceutico. Questi termini definiscono la frazione di sostanza attiva in grado di essere rilasciata dalla matrice alimentare ed essere assorbita a livello intestinale entrando in circolo per svolgere la sua funzione. È ormai noto il basso valore di tali indici dei composti vegetali ed è in crescita la ricerca per sviluppare nuove soluzioni e incrementarne la bioaccessibilità e la biodisponibilità.
Su questo numero hanno scritto per noi…
Elisa Ardemani si è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Pavia e ha approfondito i suoi studi con il Master di II livello “Nutraceutici ed integratori alimentari: dalla materia prima al marketing e loro impiego in clinica” presso lo stesso ateneo. Attualmente lavora in FLANAT Research Italia, azienda produttrice di estratti vegetali, dove si occupa della qualità di tali materie prime e partecipa ai progetti di ricerca interni nell’ambito di Life Cycle Thinking.
Valerio Mezzasalma in FEM2-Ambiente ricopre il ruolo di responsabile scientifico con l’obiettivo di coordinare le attività scientifiche alla base dei servizi offerti, dei progetti ideati e partecipati, e del comparto R&D sempre pronto ad accogliere nuove sfide, ma anche a lanciarne di nuove. Questo ruolo trasversale permette una buona visione di insieme di tutte le attività condotte, dei servizi offerti e dello sviluppo di nuove proposte commerciali. Inoltre, è grazie alla costante comunicazione con i clienti, con i partner di progetto e con le università e i centri di ricerca che ha la possibilità di avvicinarsi alle richieste ed esigenze di mercato, e di essere sempre aggiornato sulle ultime novità in materia di innovazione e opportunità.
Con un MSc in Agricoltura Sostenibile, Anna Perbellini è ricercatrice presso la Scuola di Agraria dell’Università di Padova, dapprima all’interno del Gruppo di Ricerca Piante Officinali, Dipartimento DAFNAE, e attualmente presso il Dipartimento TESAF. Qui si occupa di un progetto relativo al miglioramento di processi produttivi in aree agro-forestali marginali, con focus sulla promozione di colture officinali locali per la produzione di estratti idroalcolici e oli essenziali. Ha operato nell’ambito della produzione, trasformazione e analisi di piante officinali e prodotti derivati.
È agronoma, iscritta all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Verona.
Enrica Roccotiello è ricercatrice in Botanica Ambientale e Applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università degli Studi di Genova.
È docente nel corso di laurea magistrale in Conservazione e Gestione della Natura e nel corso di laurea in Architettura del Paesaggio Sostenibile.
I principali ambiti di ricerca riguardano i meccanismi di tolleranza e accumulo di metalli in piante (da phytoremediation o eduli), la bonifica di inquinanti mediante tecniche ecosostenibili di bioremediation integrata, la biodiversità di habitat estremi, la risposta delle piante agli stress abiotici nell’ecosistema urbano e l’impiego della componente vegetale nelle Nature-Based Solutions.
È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali.
Dettagli al seguente link: orcid.org/0000-0003-3701-9154
Daniela Vallelonga lavora nel Dipartimento di Ricerca e Sviluppo in FLANAT research Italia azienda produttrice di estratti vegetali e si occupa dei progetti di ricerca sviluppati secondo un approccio Life Cycle Thinking. Si è laureata in Farmacia presso l’Università degli Studi di Pavia e ha approfondito i suoi studi con il Master di II livello “Nutrialia” presso lo stesso ateneo. Sempre in università ha approfondito le tematiche dell’estrazione da prodotti di scarto della filiera agro alimentare tramite una borsa di studio.
Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)