Innovazione in Botanicals n°1/2021
Articoli scientifici
Le nanotecnologie applicate alla produzione di integratori alimentari a base di derivati botanici mettono a disposizione del formulatore leve importanti per migliorare la stabilità di principi attivi e ottimizzare la biodisponibilità delle sostanze funzionali attraverso la creazione di carrier innovativi; vantaggi da valutare alla luce dell’evoluzione normativa che vigila sulla biocompatibilità e su eventuale livelli di tossicità legati a queste particolari vie di somministrazione degli attivi. Ce ne parla Anna Rita Bilia, con il suo gruppo di lavoro, nell’articolo che apre il primo numero di Innovazione in Botanicals.
Un percorso attraverso la biodiversità floristica della Campania per l’individuazione di specie aromatiche e alimurgiche locali particolarmente promettenti nella prospettiva di una loro valorizzazione sui mercati nazionali e internazionali che si possa avvalere di processi di essiccazione, trasformazione e conservazione innovativi. Questi gli obbiettivi del progetto Valori finanziato dal Programma di Sviluppo Regionale della Campania e in fase di attuazione con il concorso attivo dell’accademia, delle imprese e delle parti sociali: ne illustra le fasi di avanzamento il coordinatore scientifico, Vincenzo de Feo.
Aggiornamenti
• ECONOMIA CIRCOLARE: i principi dell’economia circolare sono stati sinora applicati nel campo dei derivati vegetali limitatamente a grosse realtà produttive quali la filiera agro-forestale, dalla quale derivano abbondanti biomasse di scarto. Ancora poco esplorata è invece la valorizzazione nella filiera delle piante officinali, che pure presentano importanti potenzialità soprattutto in relazione al valore dei principi bioattivi in esse contenuti. È questo il focus del primo intervento della rubrica curata da Cristina Danna.
• ABS: RISORSE GENETICHE, DIRITTI, CONDIVISIONE: nonostante il Regolamento europeo sia in vigore da diversi anni, e l’impatto del Protocollo di Nagoya sia diventato di grande attualità nel mercato globale, in Italia l’ABS sembra essere un tema ancora sconosciuto. Il fatto che la nostra amministrazione non abbia ancora ratificato il Protocollo di Nagoya non esime tuttavia gli utilizzatori operanti sul territorio nazionale dall’osservanza degli obblighi previsti: Valentina Veneroso fa luce sull’attuale stato dell’arte.
• ANALISI GENETICHE: un mercato dei derivati vegetali in rapida crescita, catene di approvvigionamento globali e regolamentazioni complesse nei vari settori di utilizzazione determinano la necessità di assicurare adeguate modalità di controllo delle filiere. Nell’ultimo decennio l’uso di strumenti molecolari per l’autenticazione di materie prime vegetali si è notevolmente diffuso e nuove tecniche sono state introdotte e ottimizzate per affrontare le criticità della metodologia del DNA barcoding. Le passa in rassegna il primo intervento della rubrica curata da Valerio Mezzasalma, di FEM2 Ambiente.
• BOTANICALS IN ACTION: l’inverdimento risulta una buona strategia per migliorare la qualità dell’ambiente urbano, apportando numerosi benefici meglio noti come servizi ecosistemici, quali ad esempio la mitigazione del fenomeno isola di calore, la riduzione delle polveri sottili e degli inquinanti aerodispersi nei canyon urbani, la riduzione del deflusso superficiale delle acque meteoriche, l’aumento della biodiversità locale e il miglioramento del benessere psico-fisico della popolazione residente. In quest’ottica, l’impiego di Nature-Based Solution (NBS), definite dall’UE come soluzioni ispirate e supportate dalla natura, si sta configurando sempre più come settore in crescita a livello di mercato, destinato ad aumentare in vista degli obbiettivi del Green Deal Europeo e della strategia UE 2030 per la Biodiversità. Descrive alcune di queste interessanti esperienze il primo intervento di Enrica Roccotiello.
Aziende
L’ideazione e lo sviluppo di Ecovitis®, nuovo estratto standardizzato da semi d’uva ottenuti dalle vinacce selezionate da cantine del nord-est italiano, rappresenta un interessante esempio applicativo di nuove tecnologie estrattive in un contesto di economia circolare. Inoltre, lo sviluppo analitico, il particolare profilo polifenolico e l’unicità della correlazione tra profilo metabolomico meccanismi d’azione ed efficacia clinica rendono questo prodotto un avanzamento importante nel contesto della conoscenza relativa agli effetti salutistici di un rilevante gruppo di polifenoli alimentari quali le proantocianidine, illustrati nell’articolo curato da Paolo Morazzoni.
La nuova Divisione Nutraceutica delle Distillerie Bonollo nasce con l’obiettivo di sviluppare ingredienti innovativi derivanti da prodotti di scarto della filiera dell’uva e/o da altre fonti di tipo alimentare da proporre in campo nutraceutico.
Notizie
Il panorama delle iniziative riguardanti i botanicals spazia dall’agenda dei congressi scientifici in programma in Europa il prossimo anno, alla segnalazione di nuove tendenze di interesse pubblico e nell’implementazione delle biotecnologie, alle recenti avvertenze emerse sul mercato americano in tema di adulterazioni, alla descrizione di nuovi progetti di ricerca in corso grazie a parternariati internazionali.
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