Innovazione in Botanicals 1 • 2023
Articoli scientifici
Gli effetti salutistici di una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi a catena lunga omega-3 (n-3 LC-PUFA) non hanno più bisogno di essere dimostrati. Tuttavia, mentre le autorità sanitarie tentano di promuovere il consumo degli n-3 LC-PUFA acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), i dati delle ultime indagini sull’assunzione dimostrano che il consumo di EPA e DHA è ancora troppo basso. Una spinta verso una maggiore sostenibilità e un aumento del vegetarismo, stanno spingendo i produttori a passare dai tradizionali oli di pesce verso fonti alternative. Gli oli di microalghe forniscono una fonte di n-3 LC-PUFA con un minore impatto ambientale e vengono prodotti utilizzando processi che limitano i danni agli oli stessi.
Questa review vuole illustrare i ceppi di microalghe oleaginose disponibili per la produzione di n-3 LC-PUFA, i processi utilizzati per la loro crescita e i processi di estrazione e raffinazione dei loro oli. Vengono inoltre affrontate le difficoltà inerenti a questi prodotti e alla loro produzione, nonché alcune caratteristiche inedite degli oli microalgali, tra cui l’altissimo contenuto di n-3 LC-PUFA e la struttura chimica dei trigliceridi, che portano a interessanti opportunità di utilizzo come ingredienti alimentari funzionali.
La ricerca di estratti vegetali antimicrobici dell’Istituto
per i Sistemi Biologici-CNR
L’Istituto per i Sistemi Biologici studia, con un approccio multidisciplinare, le proprietà terapeutiche delle piante medicinali. Per svolgere queste ricerche abbiamo deciso di dare vita a un Orto dei Semplici. Una porzione dell’Orto è dedicata alla crescita delle specie spontanee commestibili, o fitoalimurgiche. In campo, per la domesticazione delle piante selvatiche, la gestione prevede interventi minimi, per simulare al meglio le condizioni che esse incontrano negli habitat naturali. È proprio in risposta agli stress che affrontano in natura, infatti, che le piante producono i metaboliti secondari che si sono rivelati così ricchi di proprietà terapeutiche per l’uomo. Oggi l’Orto ospita più di cento specie medicinali e partecipa alla rete di collezioni biologiche del CNR denominata “Biomemory”. Le piante, o le loro parti, vengono raccolte nel periodo in cui è noto che siano più ricche di principi attivi. Tali matrici vegetali vengono quindi macerate in diversi solventi (acquoso, alcolico, idroalcolico) o sottoposte a distillazione in corrente di vapore, ricavandone gli oli essenziali (OE). Tali estratti vengono poi analizzati per la composizione metabolica e per le proprietà antimicrobiche.
Nell’articolo verranno illustrati i principali protocolli sperimentali adottati nelle nostre ricerche e alcuni esempi degli studi condotti sulle proprietà antimicrobiche di piante medicinali cresciute nell’Orto dei Semplici.
Nuove prospettive per una filiera controllata del pomodoro
Il progetto PSR TOMATO “TOwards a MArket of Ni-free Tomato” misura 16.1 fase 2 (Figura 1), ha valutato la risposta del Pomodoro al nichel (Ni) sulla resa agronomica in termini di biomassa dei frutti e resa produttiva, applicando pratiche agronomiche volte a ridurre la captazione di Ni dal suolo e la sua concentrazione nei frutti. Per definire i requisiti necessari a stabilire un pomodoro a basso contenuto di Ni è stato redatto un disciplinare di produzione in cui si delineano le modalità di produzione e di controllo per assicurare la fruizione di tale prodotto anche ai consumatori allergici.
Aggiornamenti
ABS: risorse genetiche, diritti, condivisione
ANALISI GENETICHE
Jessica Frigerio
Paola Re
Botanicals in action
INGREDIENTE
NATING ITALIA
INGREDIENTE
C.F.M. CO. FARMACEUTICA MILANESE
Estratto di Limone Wellemon®
INGREDIENTE • DKSH Italia • Anklam Extrakt
Delphinol®
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Prospettive
In questa sezione trovano spazio gli aggiornamenti regolatori e scientifici, le novità dalle associazioni di categoria e la presentazione di corsi e congressi.
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