Perfecting Soft BB Cream

Perfecting Soft BB Cream

La base trucco quotidiana per prenderti cura della tua pelle

BB Cream dalla texture leggera e soffice, arricchita con attivi antinvecchiamento e polveri a effetto soft-focus.

#BBCream • #lighttexture • #wrinklefiller

Nome commercialeFornitoreNome INCI%Funzione TecnicaCertificazioni
Fase A
--Aqua65,1Solvente-
--Glycerin2Umettante-
VIVAPUR® CS TEX
Sun
JRS RettenmeierMicrocrystalline Cellulose, Cellulose Gum1,5Modificatore
reologico
COSMOS
Fase B
Galolive® Bio TenGale & CosmPolyglyceryl-3 Cetearyl Ether Olivate4Emulsionante O/ACOSMOS
Vegan
--Cetearyl Isononanoate4Emolliente-
--Isostearyl Isostearate2Emolliente-
Galesan® CGale & CosmIsododecane, Hydrogenated Polydecene8Alternativa
ai siliconi volatili
Vegan
Aloe Vera LiposolubleMexialoe LaboratoriosAloe Barbadensis Leaf Juice, Helianthus Annuus Seed Oil,
Tocopheryl Acetate
2Emolliente attivo-
--Glyceryl Stearate1Fattore di consistenza-
Fase C
Olivsperse TanSandream SpecialtiesOctyldodecyl Oleate, Titanium Dioxide, CI 77491,2,96Pigmento predisperso-
Olivsperse WhiteSandream SpecialtiesCI 77891, Octyldodecyl Oleate0,5Pigmento predisperso-
Olivsperse Yellow IOSandream SpecialtiesCI 77492, Octyldodecyl Oleate0,4Pigmento predisperso-
Fase D
FullereneKangcareFullerenes, Sodium Hyaluronate, Butylene Glycol, Aqua0,3Attivo idratante-
VIVAPUR® CS 4 FMJRS RettenmeierMicrocrystalline Cellulose2Texturizzante
soft-focus
COSMOS
--Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin1Conservante-
--Parfum0,2Fragranza-
--Citric Acidq.b.Regolatore di pH-
Descrizione processo produttivo
Proprietà

COSMETIC TECHNOLOGY

Virginia Montanti
tel 02 93506389
virginia.montanti@galecosm.com
www.galecosm.com

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Trattamento per occhiaie e borse sotto gli occhi

Trattamento per occhiaie e borse sotto gli occhi

Tieni lontano l'oscurità e illumina i tuoi occhi

Trattamento che favorisce la scomparsa della colorazione nera e dell’edema intorno gli occhi. Applicare mattino e sera distribuendo il prodotto sulle occhiaie e massaggiare la zona.

#sieroleggero • #fresco • #rivitalizzante

Nome commercialeFornitoreNome INCI%Funzione TecnicaCertificazioni
Fase A
Baobab OilB&CAdansonia Digitata Seed Oil8EmollienteBioagricert
Xantano 80B&CXanthan Gum1Stabilizzante reologico-
Burro di karité-Butyrospermum Parkii Butter5Emolliente-
EYELIGHT BH®CR&DAdansonia Digitata Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil,
Helichrysum Angustifolium Flower Extract, Brassica Oleracea
Italica Sprout Extract
2AttivoCOSMOS,
Ecocert
Beauty AOX-10B&CLecithin, Ascorbyl Palmitate, Tocopherol, Helianthus Annuus Seed
Oil
0,05Antiossidante-
Phytonside BEB&CBenzyl Glycol, Ethylhexylglycerin1Conservante-
Fase B
--Aquaa 100Solvente-
Descrizione processo produttivo
Proprietà

COSMETIC TECHNOLOGY

Melania Di Liberto
tel 02 36530596
info@beautyandcosmetic.eu
www.bccosmeticandfood.com

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Cosmetic Technology 6 – 2021

Cosmetic Technology 6 – 2021

Focus: ANTI-AGEING

Ed eccoci con il numero conclusivo dell’anno, che chiude i successi che abbiamo collezionato nel corso del 2021! Passiamo in rassegna cosa vi riserverà questo numero della rivista, che questa volta avrà come focus l’anti-ageing. Per prima cosa due novità

Altra piccola novità di questo numero che speriamo vi stia già ingolosendo, è l’Editoriale, scritto per la prima volta a quattro mani.
Il Direttore scientifico della rivista, Anna Caldiroli accoglie sulla prima pagina Eleonora Tuzi, farmacista e blogger nel suo canale Divulgazione Cosmetica, con la quale ha voluto salutare questo 2021 a testa alta, ricordando il suo motto che “quello che non c’è non c’è solo per il momento: lo si può inventare”.

Troverete poi l’Opinion Leader, scritto questa volta da Elena Ghedini, Membro del Comitato scientifico di Cosmetic Technology e Co-Founder di Ve Nice, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, la quale ci parlerà del delicato equilibrio che intercorre tra arte e cosmesi portandoci a spasso per la storia e ponendoci d’innanzi a diversi momenti di riflessione.

Segue la sezione dedicata agli ArticoliAnna Marras, Psicologa e Dottore di Ricerca in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Firenze, ci parlerà del successful ageing (o invecchiamento di successo), ovvero un cambiamento di prospettiva nel mercato cosmetico dove i due termini “età” e “bellezza”, che per anni sono stati visti come opposti, ora coesistono per introdurre una nuova visione della bellezza rivolta a tutte le fasce di età.

Successful ageing: un cambiamento di prospettiva nell’industria cosmetica
Modelli psicologici di valorizzazione dei processi di invecchiamento e applicazioni in campo cosmetico
di Anna Marras

L’industria della cosmesi sta attraversando, nell’ultima decade, un cambiamento di prospettiva nell’ambito del mercato dell’anti-ageing, per incorporare una nuova visione della bellezza rivolta a tutte le fasce di età. Questo è il tentativo di riconciliare due termini che per anni sono stati visti come opposti (“età” e “bellezza”) e di aspirare a canoni sempre più inclusivi. Dal punto di vista psicologico, questo concetto va di pari passo con la teoria del successful ageing (o invecchiamento di successo), ovvero un modello di selezione, ottimizzazione e compensazione delle proprie risorse. Dalle teorie evoluzionistiche della senescenza alle più recenti prospettive biomediche e psicologiche, i processi di invecchiamento sono discussi in riferimento ai claim cosmetici e alle nuove sfide del mercato.

Marilisa Franchini, CEO e Founder M 2.0, ci racconterà degli effetti che la luce blu (emessa dal sole ma anche dai numerosi strumenti elettronici che utilizziamo quotidianamente quali computer, smart phone, ecc…) può avere sulla pelle e delle diverse strategie di protezione che si possono mettere in atto.

Luce blu
Effetti sulla pelle e strategie di protezione
Marilisa Franchini

La luce blu fa parte della luce visibile emessa dal sole, ma schermi digitali, LED e luce fluorescente rappresentano altre sorgenti. L’esposizione al sole, anche quando è nuvoloso, è più significativa dell’esposizione a fonti digitali nell’indurre una potente e duratura iperpigmentazione in persone con la pelle più scura. La luce blu, inoltre, produce anche specie reattive dell’ossigeno (Reactive Oxygen Species, ROS) e induce stress ossidativo sulla pelle, simile a quello causato dai raggi UV. Gli antiossidanti sono in grado di diminuire l’ossidazione data da luce blu prima e dopo l’esposizione.
Studi hanno rilevato come l’uso di ossidi di ferro contribuisca a proteggere dalla luce blu.

Luigi Miori, Luca Pizzato, Debora Pepe e Laura Pelosi di Areaderma concluderanno il discorso, cominciato sul numero precedente, sui filtri UV e sullo sviluppo e la convalida di un metodo HPLC per il controllo qualità dei filtri UV nelle preparazioni cosmetiche.

Filtri UV
Sviluppo e convalida di un metodo HPLC per il controllo qualità dei filtri UV nelle preparazioni cosmetiche
Luigi Miori, Luca Pizzato, Debora Pepe, Laura Pelosi

La seguente ricerca prevede l’applicazione di un metodo HPLC per l’analisi quali-quantitativa dei filtri UV nelle preparazioni cosmetiche. 
Tale metodo è stato precedentemente validato presso il laboratorio di Controllo Qualità di Areaderma s.r.l. e prevede l’utilizzo di una fase mobile costituita da una fase A composta da una soluzione acquosa di acido acetico a pH 3 e una fase B composta da una soluzione costituita da etanolo e acetonitrile (60:40, v/v). 
Lo strumento utilizzato è un HPLC Agilent Technologies 1220 Infinity LC con colonna Zorbax Eclipse XDB-C18 5 µm 4,6×250 mm. 
I filtri solari oggetto di questo studio sono attualmente i più utilizzati all’interno delle formulazioni cosmetiche, ovvero: Diethylamino hydroxybenzoyl hexyl benzoate o DHHB (Fig.1A), Octocrylene o OCR (Fig.1B), Octyl methoxycinnamate o EHMC (Fig.1C), Ethylhexyl salicylate o EHS (Fig.1D), Homosalate o HMS (Fig.1E) e Butyl methoxydibenzoylmethane o BMBM (Fig.1F).
I campioni di cosmetici selezionati sono stati analizzati al tempo zero per poi subire invecchiamento termico accelerato a 25,5 e 55°C per 90 giorni e shock termico per 15 giorni. Ciò ha permesso di conoscere la variazione delle concentrazioni dei filtri solari contenuti all’interno di un cosmetico se sottoposto a stress termico.
Successivamente le stesse formulazioni sono state analizzate a più di un anno dalla loro produzione, permettendo di ottenere maggiori informazioni sulla stabilità dei filtri UV nel tempo. 
Tramite questi dati è stato possibile ottenere l’SPF sia post test di stabilità che a un anno di distanza e di verificare il PAO indicato in etichetta.

Si arriverà poi agli Aggiornamenti, in Nanotech scritta questa volta da Jelena Bjekic dell’European Master in Translational Cosmetic and Dermatological Sciences, Alice Picco e Lorella Giovannelli dell’Università del Piemonte Orientale, si parla delle nanoparticelle d’oro (nanogold) nei prodotti cosmetici, soffermandosi su luci ed ombre di questo ingrediente nella skin care quotidiana.

L’Approfondimento Legislativo scritto dagli avvocati Cristina Bellomunno e Nicola Saraco di Legalitax e relativo all’applicazione dell’aliquota IVA del 4% sulle cessioni di olio d’oliva a prescindere dalla particolare destinazione d’uso e, di conseguenza, anche quando utilizzato nella produzione di cosmetici.

Ci sarà poi il testo di Edoardo Fano, consulente per Innexta, struttura di riferimento del Sistema Camerale nel settore della finanza e del credito per le PMI, nell’apposita rubrica Proprietà Intellettuale, che ci parlerà di tutela e sfruttamento dell’innovazione nel settore cosmetici attraverso gli strumenti quali brevetti, segreti industriali, marchi, design industriale.

Sempre nella sezione degli Aggiornamenti troverete poi le rubriche fisse di Anna Ciranni (Linee Guida e Segnalazioni Rapex), Floriana Sergio (Eccellenze italiane) e Lorella Giovannelli (Letteratura).

Per ultimo, ma non di importanza, l’immancabile Infografica del Laboratorio Cosmopolita con cui Serena Zanella e Ludovica Ferrarioltre che a presentare una selezione di ingredienti utilizzabili nella formulazione di prodotti anti-ageing, hanno realizzato per noi una formula.

Cogliamo l’occasione per dare il benvenuto alla new entry del #teamrosa Federica Libralon

Pagina dopo pagina arriviamo alla sezione Aziende come sempre ricca di schede ingredienti, questa volta delle seguenti aziende: Gattefossé, Active BoxChemyunion, Bregaglio, Gale&CosmJRS, B&C, Aethera Biotech, Marinova e VariatiVytrus Biotech S.A. Alcune di queste avranno anche un richiamo nella rubrica Formulario, con numerose texture create ad hoc e disponibili per i nostri lettori, anche online.

Gattefossé ha sviluppato e distribuisce in Italia EleVastin™, un attivo di origine naturale al 100% che si rivolge ai principali attori nella sintesi e nel mantenimento delle fibre elastiche funzionali.
EleVastin™ riduce l’abbassamento della parte inferiore del volto….

Active Box
Chemyunion

Exfo-Bio

Bregaglio
Salvona Technologies

SalSphere™ Natural Anti-Aging

Gale & Cosm
JRS

VIVAPUR® CS 4 FM

Aethera Biotech

ROSeout CROP®-G

Variati
Vytrus Biotech S.A

TURMERIA ZEN™

Seguono le interviste a

Patrizia Poggiali

Co-fondatrice e direttrice della Ricerca e Sviluppo di Gala cosmetici, che abbiamo incontrato in occasione di SANA a Bologna e che ci ha parlato della propria azienda e di un possibile modello aziendale di sostenibilità virtuosa, che caratterizza Gala cosmetici fin dalla sua nascita.

Riccardo Hugony

CEO di Glamour Cosmetics®, e-commerce di materie prime: un progetto che quest’anno ha compiuto 10 anni ma che non ha mai smesso di rinnovarsi ed è in continua ascesa, anche nel B2B.

Linda Amadori e Maria Silvia Cesaro

Continua poi il nostro interesse per le realtà nascenti: abbiamo incontrato Linda Amadori e Maria Silvia Cesaro di FdF Cosmetica, le quali ci hanno raccontato di come ha preso corpo la nuova linea di prodotti cosmetici venduta in farmacia, quotidianamente in divenire, che vede Fossombrone al centro.

La sezione Aziende si concluderà con la rubrica fissa Next Generation dove questa volta di Camilla Mascetti, Federica Flammini e Valentina Pietrini dell’Università degli Studi di Camerino ci presentano la linea Chicalè ed illustrano i benefici anti-ageing che il mosto di uva rossa può donare alle mani.

In ultimo, la sempre nutrita e acclamata rubrica dei Prodotti finiti con tanti, tantissimi spunti tecnici che vi aspettano per ispirarvi nelle vostre creazioni.

Per chi è costantemente alla ricerca di aggiornamenti dal mondo della cosmetica, che offre sempre nuove idee e racchiude nuovi progetti, noi siamo qui per questo, per offrirvi una chiave di lettura a 360° di questo fantastico comparto che non sarebbe tale senza tutte le persone che ogni giorno lavorano con dedizione e impegno per offrirci gli strumenti utili per la cura del nostro corpo. Un ringraziamento va dunque anche a loro e un augurio a tutti voi di buone feste, e che sia un 2022 colmo di bellezza.

BUONA LETTURA!

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Si può fare!*

*Libera interpretazione tratta da Frankenstein Junior (1974)

di Anna Caldiroli Direttore Scientifico, ac@ceceditore.com

Eleonora Tuzi Farmacista e blogger nel suo canale Divulgazione Cosmetica, info@divulgazionecosmetica.it


Oggi ho il piacere di realizzare qualcosa che desideravo da tempo: scrivere un editoriale a 4 mani.

Sono contenta di ospitare Eleonora Tuzi, farmacista e blogger.

Le ho proposto di aprire con me questo numero della rivista sul finire di agosto perché abbiamo vissuto in parallelo due esperienze che hanno dei tratti in comune: l’attività fisica, la fatica, la riflessione, il desiderio di dimostrare (e forse, dimostrarsi) di farcela. Poi a ognuno il suo: lei a piedi, io su due ruote; lei tra Emilia-Romagna e Toscana, io in Friuli-Venezia Giulia. Lei un’impresa decisamente più eroica della mia, lo posso confermare.

Anna: “Sopraffatta dalla fatica, in certi momenti vorrei mollare, come davanti al vento contro, come quando mi sento più pesante del giorno prima, come quando mi viene da piangere e allora se non vede nessuno un piantino si può anche fare…ma la fatica a un certo punto diventa il motore: sguardo alto verso l’orizzonte, il cielo blu, la laguna meravigliosa, la mente si libera. A chi mi chiede: “Perché una vacanza così?” Io rispondo che niente come tutto questo mi aiuta a pensare e a dimostrarmi che con l’impegno ce la posso fare”.

Eleonora: “Se mi avessero detto che in quest’anno avrei dovuto destrutturare e ristrutturare completamente il lavoro svolto fino ad ora, a causa di modifiche profonde del quotidiano imposte dal sociale, magari mi sarei allenata prima. Ma non sempre allenarsi è possibile. Non tanto per una questione di tempo e di organizzazione, ma semplicemente perché talvolta non sappiamo a quale “sfida” stiamo andando incontro, per cui impostare l’allenamento opportuno può risultare impossibile. Nell’ultimo anno una sfida ignota l’abbiamo affrontata tutti. E ne stiamo (forse?!) uscendo. Chi arricchito, chi demotivato, chi affranto, chi speranzoso e con nuovi progetti in tasca. C’è chi ha riscoperto il valore del quotidiano e del tempo sospeso in cui coltivare le proprie passioni, e chi con il proprio passato ha realizzato un taglio netto per ricominciare da zero. Chi per forze di causa maggiore si è dovuto rimettere in gioco, chi ha messo la propria carriera in valigia per iniziare altrove, chi semplicemente attende, fermo e immobile, poiché non sa ancora dove andare. Tutto questo ognuno di noi lo ha affrontato con le proprie gambe, camminando con i propri piedini, passo dopo passo. Non sapevamo che avremmo dovuto affrontare un allenamento di questo tipo, così intenso e complesso. Eppure ora, se ci voltiamo indietro, ci vediamo in piedi. Non è importante sapere se l’abbiamo vinta, la sfida,… semplicemente sentiamoci fieri di noi stessi per averla quantomeno superata”.

In una lettera degli anni ’50 Christo (al secolo Vladimirov Javacheff) scrisse che la bellezza, la scienza e l’arte trionfano sempre. Forse molti di noi lo ricorderanno per aver creato nel 2016 The Floating Piers, una lunga passerella dorata per camminare sulle acque del lago d’Iseo. Christo non solo ha sognato ciò che sembrava impossibile, ma lo ha anche realizzato. Le sue opere d’arte hanno riunito le persone in esperienze condivise e questo lavoro vive nei nostri ricordi.
Si conclude così un anno carico di cambiamenti e innovazione e, come mi piace ricordare, “quello che non c’è non c’è solo per il momento: lo si può inventare”.
Un augurio per un anno pieno di energia.


Pubblicato su Cosmetic Technology 6, 2021

Esfoliante intelligente per il viso

Esfoliante intelligente per il viso

Formula nutriente leggera per un un’esfoliazione intelligente. Promuove la rimozione delle cellule morte migliorando la coesione dell’epidermide.

#esfoliazione • #cellularturnover • #rinnovamento

Nome commercialeFornitoreNome INCI%Funzione tecnicaCertificazioni
Fase A
Emulfit 415ChemyunionPolyacrylamide, C13-14 Isoparaffin, Laureth-71,8Emulsionante-
--Glycerin1Umettante-
Fase B
--Aquaa 100Solvente-
Fase C
Omega PlusChemyunionHelianthus Annuus Seed Oil, Zea Mays Oil, Macadamia Integrifolia Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Sesamum Indicum Seed Oil1,5Attivo-
--Dibutyl Adipate2Umettante-
Fase D
Hebeatol® Plus DeoChemyunionXylityl Sesquicaprylate0,5Antimicrobico-
Chemynol® FChemyunionPhenoxyethanol0,8Conservante-
--Parfum0,4Fragranza-
Descrizione processo produttivo

L’esfoliante intelligente per il viso di Chemyunion è un peeling per il viso contenente Exfo-Bio, il quale promuove la rimozione delle cellule morte della pelle migliorando allo stesso tempo la coesione delle cellule negli strati inferiori dell’epidermide. La formula contiene anche Omega Plus ricco in omega 3, 6, 7 e 9, acidi grassi essenziali che nutrono, ripristinano e aiutano a stimolare la tonicità della pelle. Tutto questo su una base formulativa ottenuta con Emulfeel® SGP CHI, che offre una sensorialità leggera e vellutata.

Istruzioni: applicare il prodotto su tutto il viso, massaggiare delicatamente con movimenti circolari e verso l’alto fino al completo assorbimento.

COSMETIC TECHNOLOGY

Daniela Ronchetti
tel 02 36530596
daniela.ronchetti@activebox.it
www.activebox.it

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Resconcept® Sun SPF50 Eco Essential Reef

Resconcept® Sun SPF50 Eco Essential Reef

Una sfida eco-possibile per i solari

La messa a punto di un prodotto solare è tra le sfide più impegnative per un cosmetologo. Tra i prodotti skin care è senza dubbio quello che racchiude maggiori difficoltà intrinseche, non solo per l’efficacia ma anche per la sicurezza: un solare è sicuro se efficace ed è efficace se è sicuro. Inoltre, al cosmetologo è richiesto di sviluppare un prodotto che soddisfi anche gli aspetti legati alla piacevolezza della texture e alla sostenibilità ambientale.

Relativamente alla sostenibilità ambientale e nello specifico all’impatto dei solari sull’ambiente marino, si deve considerare che esso è composto da ecosistemi marini molto ricchi di specie e complessi, con particolare attenzione alle barriere coralline. La loro preziosa biodiversità è il risultato della coesistenza di diversi fattori ambientali e geografici, che ne fanno una delle comunità ecologiche più importanti da preservare. Un campanello d’allarme del loro stato di salute è rappresentato dallo sbiancamento dei coralli.

Recenti studi hanno evidenziato che alcuni filtri UV sembra che possano essere la causa di questo fenomeno, anche se hanno mostrato diversi punti deboli in quanto ad oggi non esiste un protocollo di test standardizzati che dimostri in modo evidente questa tesi (2,3). Tuttavia, tali studi preliminari hanno alimentato un dibattito pubblico e portato all’attuazione di divieti riguardanti alcuni filtri UV in diverse località, tra cui le Isole Vergini americane, Palau e le Hawaii. I prodotti solari non devono contenere benzofenone-3 ed etil metossicinnamato per essere in accordo con tali disposizioni.

Nonostante la mancanza di solide prove scientifiche, questi divieti, seppur controversi, hanno già portato all’emergere di un nuovo mercato di prodotti solari “Hawaiian Compliant”.

Il mercato offre oggi un’ampia gamma di prodotti solari. Alla classica crema solare si sono aggiunti gli spray particolarmente apprezzati per la praticità e la facilità d’uso: grazie soprattutto alle applicazioni aerosol di ultima generazione, risultano più semplici da distribuire, anche in aree del corpo non facilmente raggiungibili. Presentano però una notevole complessità intrinseca di cosmetic design, una vera sfida tecnica che i cosmetologi sono chiamati a risolvere: l’attributo eco-sostenibile delle texture iperfluide. La criticità tecnica è legata all’ingegnerizzazione della struttura reologica, in una texture iperfluida di tipo emulsivo. Districarsi nella complessità dei sistemi dispersi e perseguire la perfetta combinazione tra struttura, bilanciamento dei filtri e sostenibilità diventa un obiettivo ambizioso e impegnativo. Ne consegue che dovranno essere studiate in maniera approfondita la corretta selezione dei filtri chimici organici, la scelta degli emollienti utilizzati e la struttura (emulsionanti e conservanti per soddisfare opportunamente dei requisiti divenuti imprescindibili).

Con l’obiettivo di offrire una valida risposta a tutte le citate problematiche formulative, Res Pharma Innovative Ingredients ha sviluppato una nuova linea di Resconcept® Sun Eco Essential Reef distribuita in Italia da Res Pharma, progettata per offrire un connubio ottimale tra alti SPF, sensorialità, sicurezza e sostenibilità ambientale.

Il prodotto è stato testato per la determinazione del fattore di protezione solare (SPF) secondo UNI EN ISO 24444:2020; della fotoprotezione UVA secondo UNI EN ISO 24443:2012 e dell’attività resistente all’acqua (Linee guida Colipa per la valutazione della resistenza all’acqua di un prodotto solare, dicembre 2005).

Usato tal quale ha le seguenti proprietà: SPF 50, protezione UVA, resistenza all’acqua.

Sulla base dei dati tossicologici disponibili, Resconcept® Sun SPF50 Eco Essential Reef è considerato sicuro per l’uso cosmetico secondo le modalità d’uso suggerite 

e sulla base dei dati disponibili e valutati.

La valutazione dei parametri tossicologici ha fornito i seguenti risultati:

• irritazione cutanea (test OECD 404): non irritante;

• irritazione oculare (test OECD 405): non irritante;

• sensibilizzazione cutanea (test OECD 406): non sensibilizzante.

Resconcept® Sun SPF50 Eco Essential Reef è un’emulsione iper-fluida concentrata adatta alla realizzazione di prodotti solari a diverso SPF.

Tutta la gamma Resconcept® è realizzabile a freddo e permette di essere personalizzata. 

Grazie a un profilo reologico “pseudo-newtoniano”, le emulsioni iper-fluide con tecnologie Resconcept® sono texture molto versatili, poiché consentono la realizzazione di un’intera linea di prodotti solari a diversi SPF, modulando opportunamente il fattore di diluizione. In questo caso sarà necessario ripetere i test per l’accertamento del fattore SPF. 

Il team Res Pharma Innovative Ingredients è a disposizione per supportare nella scelta della corretta valutazione dei diversi fattori di diluizione.

L’utilizzatore è tenuto a verificare le legislazioni locali relative alle massime concentrazioni consentite di conservanti e filtri solari.

COSMETIC TECHNOLOGY

Nadia Papasergio
Skincare Specialist 
tel 02 909941
n.papasergio@respharma.com 

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RES PHARMA

Resconcept® Sun SPF50 Eco Essential Reef

Neurocosmesi: quando il benessere parte dal tocco

di Michela Barattin
Responsabile Formazione e Marketing ALCHèMIA fitobottega • barattin@alchemiafitobottega.it


Attraverso una stimolazione che coinvolge l’intera sfera sensoriale, il neurocosmetico si configura come strumento alternativo e complementare nel concorrere al benessere dell’individuo, in una visione olistica di cui il binomio bellezza-salute rappresenta il minimo comun denominatore, con evidenti richiami alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
La sinergica unione di ingredienti funzionali in grado di indurre il rilascio di neuromediatori coinvolti in emozioni positive, texture gradevoli e inebrianti, profumazioni evocative e pigmenti perlescenti sono il poker vincente per la formulazione del neurocosmetico, insieme a un packaging attraente e ad un marketing chiaro, corretto e invogliante. L’intento è quello di risvegliare i sensi e influenzare la condizione della pelle e la sua funzione protettiva attraverso il sistema nervoso, stuzzicando fisicamente, chimicamente ed emotivamente la complessa rete nervosa che mette in comunicazione la cute con il cervello in modo bi-direzionale.
Tra gli attivi, ricoprono un ruolo centrale i peptidi bioattivi, che mimano l’azione biologica di peptidi fisiologici di cui esplicano le rispettive funzionalità, e gli ingredienti in grado di contrastare la risposta indotta dallo stress cutaneo, spesso correlato anche all’insorgenza di problematiche come acne, dermatite e psoriasi. Interessante risulta essere l’inclusione di ingredienti “edibili” che risvegliano anche il gusto attraverso la stimolazione indiretta delle papille gustative, oltre a rappresentare una risorsa sostenibile laddove provengano da scarti della filiera agro-alimentare (upcycling). Completano la palette di ingredienti raffinate fragranze frutto di un sapiente bilanciamento di note olfattive e oli essenziali, che stimolano il sistema limbico e attivano il potere evocativo dell’olfatto. Insieme alla profumazione, la texture è di certo determinante per rendere il prodotto piacevole, attraente e di successo, per un benessere che parte proprio dal tocco.

Neurocosmetics: wellbeing starting from touch
From multi-sensoriality to biochemical dance between skin and brain

Through a stimulation involving the entire sensory sphere, neurocosmetics are configured as an alternative and complementary tool in contributing to individual wellbeing, in a holistic vision of which the combination of beauty and health represents the lowest common denominator, with evident references to Traditional Chinese Medicine.
The synergic combination of functional ingredients capable of inducing the release of neuromediators involved in positive emotions, pleasant and intoxicating textures, evocative fragrances, pearlescent pigments is the winning combination for the formulation of neurocosmetics, together with attractive packaging and enticing marketing. They are aimed to awake senses and to physically, chemically and emotionally influence skin condition, as well as its protective function through nervous system, teasing the complex nervous network that connects skin with brain in a bi-directional way.
Among active ingredients, bioactive peptides play a central role, mimicking the biological function of physiological peptides, and ingredients capable of counteracting the response induced by skin stress, often also related to skin problems such as acne, dermatitis, psoriasis. The inclusion of “edible” ingredients is also interesting thanks to the awakening taste through indirect stimulation of the taste buds, as well as representing a sustainable resource where they come from agri-food chain waste (upcycling). The pool of ingredients is completed by refined fragrances resulting from a skilful balance of olfactory notes and essential oils, which stimulate the limbic system and activate the evocative power of smell. Together with fragrance, texture is certainly decisive for making the product pleasant, attractive and successful. For a wellbeing starting from touch.

Pubblicato su Cosmetic Technology 5, 2021

Alternative al silicone nelle formulazioni dei prodotti solari

di Martina Issleib, Lars Jung
Symrise AG, Holzminden, Germania • martina.issleib@symrise.com


Le nuove aspettative dei consumatori e il cambio di mentalità dei produttori di cosmetici, relativamente alla sostenibilità dei prodotti di bellezza, riguardano anche i prodotti solari.
Sebbene i filtri UV organici necessari per offrire un fattore di protezione solare sufficiente sono e rimarranno principalmente basati su materie prime di sintesi, i restanti componenti delle formulazioni devono essere accuratamente selezionati per ottenere la massima sostenibilità possibile di queste composizioni. Il presente articolo espone alcune possibilità per sostituire i tradizionali derivati siliconici con combinazioni “smart” di ingredienti a base naturale, senza compromettere il profilo sensoriale o le performance dei prodotti solari.

Silicone alternatives in Sun Care Formulations
For a higher degree of sustainability

Consumer expectation and a changing mindset of cosmetic manufacturers towards sustainable beauty products also pertains to sun protection products. Although, the needed chemical UV filters for a sufficient sun protection factor are and will stay mainly based on synthetic raw materials, the remaining parts of the formulations should be carefully selected to obtain the highest possible degree of sustainability in the formulations. This article shows opportunities to exchange typical silicone derivatives by smart combinations of natural based ingredients without compromising the sensorial profile or performance of the sunscreen products.

Pubblicato su Cosmetic Technology 5, 2021

I nuovi claim per i prodotti solari

di Viviana Brancato, Annamaria Ratti, Alice Guidubaldi
Bregaglio, Biassono (MB) • viviana.brancato@bregaglio.eu


Nel 2020 la vendita dei prodotti solari ha subito un rallentamento causato dalla pandemia, che ha determinato la limitazione degli spostamenti, che si è tradotto in un minor tempo trascorso all’aperto e al sole, probabilmente perché l’uso della mascherina ha fatto percepire come non necessario l’utilizzo di una protezione solare. Nello stesso periodo si è registrato da parte di molti brand un incremento nell’utilizzo di claim relativi alla protezione SPF/UVApf in prodotti skin care e makeup, soprattutto associato a un’azione antinvecchiamento e anti rughe. C’è stato un incremento nella ricerca di prodotti multifunzionali.
Considerando le premesse, lo scopo di questo lavoro è stata la valutazione dell’idratazione e dell’effetto bianco sulla pelle di emulsioni solari O/A e A/O con filtri inorganici e organici, e di emulsioni solari O/A e A/O con filtri inorganici naturali ad alta protezione, ad ampio spettro di protezione e fotostabili.

New claims for sun products
How to formulate product photostable and moisturizing with High SPF

In 2020 the sale of solar products has suffered a slowdown caused by the pandemic, both for the less time spent outdoors and in the sun, and because the use of the mask was not considered necessary the use of sun protection.
In the same period there was an increase in the use by many brands of the claim “SPF/UVApf protection” in skin care and makeup products, especially associated with an anti-ageing and anti-wrinkle action. We are increasingly looking for multifunctional products.
Considering all the premises, the purpose of this work has been the evaluation of the hydration and the white effect on the skin of High SPF solar emulsions O/A and A/O with inorganic and organic filters and solar emulsions O/A and A/O with natural inorganic filters high wide protection spectrum protection and photostable.

Pubblicato su Cosmetic Technology 5, 2021

L’alternativa: un’ottima scelta

Cara Piera, l’antidiva del teatro italiano, come hanno scritto di te.
Ti ricordo spigolosa, sagace, ironica, moderna, energica e passionale, come la tua Molly cara.
Dedicata a Piera Degli Esposti che da agosto di quest’anno non è più tra noi.

“My lady D’Arbanville, (…) your heart seems so silent.
Why do you breathe so low, why do you breathe so low?”.

Lady d’Arbanville, Cat Stevens

Durante il mese di ottobre ECHA ha pubblicato delle indicazioni utili1 per i registranti su come combinare in maniera affidabile dati alternativi, quindi non originati da test su animali (quali predizioni in silico, dati in vitro, ecc…), provenienti da diverse fonti, nell’ambito della valutazione degli effetti di sensibilizzazione cutanea delle sostanze chimiche. Questo consente di ridurre la necessità di eseguire test in vivo, ma, al tempo stesso, di proteggere le persone dalle allergie. Le indicazioni fornite sono in linea con quanto previsto dalla Guidance OECD2.
Si tratta indiscutibilmente di un grande passo avanti e coerente con le finalità stabilite dal Regolamento REACH che prevedono, tra le altre, di (i) assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, e di (ii) includere la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano.
Consideriamo, infatti, che anche se una sostanza chimica è impiegata solo in prodotti cosmetici ma esiste la possibilità di esposizione potenziale da parte dei lavoratori durante i processi produttivi, i requisiti previsti dal REACH in materia di approfondimento e raccolta o generazione di informazioni circa gli effetti che è in grado di provocare si applicano; questo significa che la sostanza, nell’ambito di questa normativa, potrebbe dover essere testata su animali anche se, come noto, le disposizioni del Regolamento incoraggiano l’uso di adattamenti (colonna 2 degli allegati da VII a X e allegato XI) e il test sugli animali dovrebbe essere considerato solo come l’ultima chance. Ciò non è contrario al blocco dell’immissione sul mercato di prodotti i cui ingredienti o i prodotti stessi e le formulazioni finali siano stati testati sugli animali, in quanto si tratta di una richiesta regolatoria imposta da un’altra norma.
In questo contesto, per lavoratori si intende coloro che sono coinvolti nella produzione e nella manipolazione di sostanze chimiche presso siti industriali e non chi utilizza un cosmetico nell’ambito della propria attività professionale (ad esempio parrucchieri, estetiste, ecc.).
In ultimo, non dobbiamo trascurare il fatto che per un prodotto cosmetico la valutazione imposta dal Regolamento “di prodotto” si focalizza sugli effetti della salute umana, mentre è lasciata nelle “mani” delle normative che disciplinano le sostanze chimiche (quali REACH e CLP) l’approfondimento degli effetti dei costituenti sull’ambiente, aspetto che sta acquistando sempre maggior rilievo anche nelle scelte dei consumatori. Anche a questo proposito, infatti, ai registranti è consentito di ricorrere ai test in vivo, come ultima risorsa, nell’ambito della valutazione degli effetti sull’ambiente3.

1echa.europa.eu/documents/10162/1128894/oecd_test_guidelines_skin_sensitisation_en.pdf/40baa98d-fc4b-4bae-a26a-49f2b0d0cf63?t=1633687729588
2Guideline No. 497: Defined Approaches on Skin Sensitisation (2021)
3echa.europa.eu/-/clarity-on-interface-between-reach-and-the-cosmetics-regulation

Pubblicato su Cosmetic Technology 5, 2021