Le proprietà salutistiche del latte fermentato sono sempre più argomento di interesse per la comunità scientifica. I meccanismi che collegano l’assunzione di latte fermentato alla salute intestinale sono in gran parte basati sul presupposto che questo contenga batteri probiotici vitali e in quantità sufficienti per esercitare un effetto fisiologico. Diverse organizzazioni pubbliche, compresa la International Dairy Federation (IDF), affermano che i prodotti alimentari, come gli yogurt, devono contenere almeno 107 unità formanti colonia per grammo di cibo (CFU/g), per garantire batteri biodisponibili sufficienti ad esercitare un effetto funzionale nell’organismo. Tuttavia, vitalità e sopravvivenza insufficienti di questi batteri rimangono un problema nei prodotti commerciali.
Meng-Xin Hu e colleghi della Scuola di Scienze Alimentari e Biotecnologie dell’Università Zhejiang Gongshang (Hangzhou, Cina) hanno studiato le condizioni ottimali di crescita e di sopravvivenza del Lactobacillus plantarum in biofilm formati su membrane di nanofibre elettrofilate.
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