I principi attivi presenti negli integratori di origine botanica appartengono a una classe molto vasta, comprendendo prodotti diversissimi tra loro sia per origine sia per struttura chimica e attività biologica. Per questo, nella scelta dell’integratore, la qualità diventa un criterio dirimente per medici, farmacisti e consumatori, ed è un requisito imprescindibile dell’informazione e della trasparenza.
Varie sono le iniziative, promosse dalle associazioni di categoria, società scientifiche e aziende, che sottolineano la necessità di fare chiarezza su questi temi e propongono documenti di consenso, quali ad esempio il Consensus Paper Integratori di origine botanica: approccio multidisciplinare alla qualità, di cui abbiamo parlato sul numero 1 della nostra rivista (1).
In questa rubrica, anziché presentare nuovi ingredienti di origine botanica disponibili nella letteratura scientifica (sarebbe stata difficile una selezione, visto che in PubMed abbiamo trovato più di 300 voci solo negli ultimi 5 anni!), vi proponiamo delle nuove strategie di ricerca che possono offrire originali sviluppi futuri. Abbiamo selezionato, come esempio, l’applicazione di principi botanici per contrastare la depressione.
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