Il Bregaglio Nutra team

Aria di novità in Bregaglio, storico distributore di materie prime per la cosmetica con sede a Biassono (MB). Nei mesi scorsi, infatti, ha preso forma una nuova divisione nutraceutica nata dalla consapevolezza che il “benessere esterno” curato con i prodotti cosmetici si abbina sempre di più a un “benessere interno” supportato dagli integratori alimentari.

Abbiamo incontrato i componenti del nuovo “Nutra team”: Katia Tudisco, responsabiledell’assistenza tecnica e regolatoria, e Andrea Poli, responsabile commerciale. Entrambi dinamici e con tanta voglia di innovazione.


Come è nata la nuova Nutra Specialities Division?
Crediamo che esista una forte connessione tra la salute e la sintonia con se stessi. La cura di sé, soprattutto oggi, è fondamentale non solo a livello estetico (attraverso l’uso di cosmetici che si prendono cura dell’aspetto esteriore), ma anche attraverso l’integrazione di preziosi elementi per via orale, siano essi assunti con l’alimentazione o tramite un supplemento: questa la strada per ottenere benefici in&out. Ci sono vari ingredienti per raggiungere lo scopo; da qui è nata la decisione di sviluppare materie prime selezionate per la produzione di integratori alimentari.

Quali sono gli ingredienti più innovativi e meritevoli di attenzione a questo proposito?
Il mondo sottomarino nasconde tesori per la nutraceutica: alghe, microalghe e piante marine da cui possiamo ricavare minerali preziosissimi, oltre all’acido docosaesaenoico (DHA) e antiossidanti come l’astaxantina.
Come altro esempio possiamo citare la polpa del frutto di Baobab, considerata un superfood per le innumerevoli proprietà.

Cosa vi piace di più della nuova avventura nutra di Bregaglio?
Aver trovato una squadra affiatata e con tante competenze forti: come Nutra team siamo in due ma tutta l’organizzazione di Bregaglio ha messo in campo il proprio entusiasmo e si è lanciata nella nuova esperienza della nutraceutica. È un vero gruppo di lavoro, molto coinvolgente.

Come vi collocate nel mercato nutraceutico? Verso quali categorie di consumatori vi indirizzate?
Pur essendo buoni ultimi nell’affrontare il mercato nutraceutico, lo slancio verso l’innovazione è stato più forte degli ostacoli. Avendo una consolidata presenza nel settore cosmetico e sapendo di avere a disposizione un bel portafoglio di materie prime a uso bivalente (cosmetico e nutraceutico) proveniente dai fornitori storici di Bregaglio, abbiamo trovato “naturale” ampliare la nostra offerta verso questo settore per noi nuovo. Inoltre, abbiamo molti clienti sensibili alla combinazione di benessere “in+out” e produttori di cosmetici e integratori.
Ci rivolgiamo a consumatori abituati ad acquistare cosmetici in sinergia con gli integratori. Pensiamo che questa tendenza non potrà far altro che aumentare e a nostro avviso il trend sarà anche allineato con il desiderio di alimentazione sana, equilibrata, fatta di ingredienti “bio” e a km zero.
Sta crescendo la consapevolezza che la salute è un bene assoluto e non barattabile, soprattutto per le generazioni più giovani che pongono molta attenzione al benessere a 360°. È un mercato dinamico, fonte di continua innovazione, in cui vogliamo portare il nostro contributo.

Questo periodo di pandemia ha influito molto sulle abitudini dei consumatori. Quali sono le richieste attuali dei clienti e quali le aspettative per il prossimo anno?
La situazione creatasi da febbraio a questa parte sta mandando a nostro avviso un segnale molto chiaro: la cura della salute propria e collettiva è una priorità che fino a qualche mese fa era quasi data per scontata.
Oggi stiamo vivendo una fase probabilmente ancora molto vicina al periodo del lockdown per fare delle buone previsioni. Tuttavia, abbiamo avuto maggiori richieste di prodotti in grado di potenziare il sistema immunitario e gestire lo stress.

Quali sono le aspettative per il futuro?
Abbiamo iniziato questa nuova avventura volendo dimostrare ancora una volta il nostro impegno, la nostra serietà e il nostro spirito di gruppo.
In Bregaglio siamo consapevoli che bisogna sempre spingersi oltre, e a questo proposito facciamo tesoro del pensiero di John Fitzgerald Kennedy che disse: “Il cambiamento è la legge della vita, quelli che guardano solo al passato o al presente sicuramente perderanno il futuro”.

Per informazioni
Andrea Poli
nutra.bregaglio@outlook.it
tel +39 039 492133
www.bregaglio.eu

 

Intervista pubblicata su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Un aiuto per il sistema immunitario dei felini

Un innovativo alimento complementare in pasta, Help-TH1, è stato sviluppato e testato da Camon per sostenere le difese immunitarie di gatti e gattini. È un prodotto Orme Naturali, la linea di Camon che offre una gamma completa di prodotti ideati per supportare il benessere di cani e gatti, contribuendo a gestione e risoluzione di numerosi disturbi che possono colpire gli animali domestici.

Indicazioni
Uno dei principali fattori di rischio per la salute dei felini è rappresentato dai retrovirus, ovvero virus che alterano il materiale genetico della cellula infetta, trasformandola in piccola fabbrica di virus (FIV e FeLV sono i più conosciuti).
Help-TH1 è utile per sostenere la risposta difensiva dell’organismo in soggetti in cui la componente linfocitaria dei T helper-1 (cellule di fondamentali per una corretta risposta immunitaria) deve essere stimolata.
Questo nuovo alimento complementare in pasta molto appetibile può risultare utile per sostenere l’organismo tra una vaccinazione e l’altra o in ogni caso in cui il sistema immunitario sia posto sotto stress, grazie alla sua speciale composizione che si basa su un mix di funghi considerati adattogeni dalla farmacopea europea (Codyceps sinensis, Ganoderma lucidum e Coriolus versicolor) e sulle epigallochatechine gallate (EGCG) da tè verde, ovvero polifenoli dal potere ricostituente.

Ingredienti
Malto (da orzo), Cordyceps sinensis 5%, Ganoderma lucidum 5%, Coriolus versicolor 5%, Echinacea angustifolia 1%, Eleutherococcus senticosus 1%, Uncaria tomentosa 1%, Coenzima Q10, Prodotti del lievito.
Additivi nutrizionali: 3a700 Vitamina E (tutto-rac-alfa-tocoferile acetato) 10.000 mg/kg, 3a300 Vitamina C 15.000 mg/kg, Vitamina B12 3 mg/kg, 3b810 Lievito al selenio Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3060 inattivato (Selenio 0,022 mg/kg), 3b605 Solfato di zinco monoidrato 470mg/kg (Zinco: 199,28 mg/kg), 3c322 Monocloridrato di L-lisina tecnicamente puro 50.000 mg/kg.

Additivi organolettici: estratto di Camellia sinensis (CoE 451) 25.000 mg/kg, estratto di Curcuma (CoE 163) 30.000 mg/kg.

Additivi tecnologici: E 262 Diacetato di sodio 4000 mg/kg, E202 Sorbato di potassio 4000 mg/kg, E281 Propionato di sodio 4000 mg/kg, E415 Gomma di xantano 4500 mg/kg, E551b Silice Colloidale 1000 mg/kg.

Componenti analitici: Proteina Grezza 9,00%, Fibra Grezza 0,01%, Grassi Grezzi 1,20%, Ceneri Grezze 0,80, Umidità 55,00%.

Modalità d’uso
Help-TH1 è disponibile nella pratica siringa graduata da 30 g che consente un utilizzo facilitato.
Il prodotto può essere somministrato direttamente in bocca o nell’alimento dell’animale e può essere richiesto in farmacia.

Per informazioni
Camon Customer Care
tel 045 6608511
customercare@camon.it
www.camon.it

Reazioni avverse a integratori contenenti acido alfa lipoico

La consapevolezza che anche gli integratori alimentari possono provocare reazioni avverse, talora anche gravi, deve essere ben presente negli utilizzatori e nel personale sanitario. Va sottolineata a questo proposito l’importanza della segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse al sistema di fitovigilanza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (www.vigierbe.it).

Gli integratori alimentari a base di acido alfa lipoico sono sempre più frequentemente utilizzati, principalmente per lombosciatalgia, sindrome del tunnel carpale e a scopo dimagrante, anche se le informazioni legate alla sicurezza sono ancora poche. Un contributo rilevante è stato dato di recente dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che ha valutato le segnalazioni spontanee degli ultimi 20 anni raccolte dal sistema di fitosorveglianza tra marzo 2002 e febbraio 2020, e pubblicato i risultati sulla rivista Clinical Nutrition a luglio 2020 (1).

Da marzo 2002 a febbraio 2020, su un totale di 2147 segnalazioni, sono state raccolte dal sistema di fitovigilanza 116 segnalazioni relative a 212 sospette reazioni avverse a integratori alimentari a base di acido lipoico.

Le segnalazioni hanno riguardato soprattutto donne (68%) e le reazioni più frequenti sono state a carico della pelle (44,9%) e del sistema gastrointestinale (10,8%).

i) Causalità: il livello di imputabilità, cioè la probabilità di associazione delle reazioni segnalate con l’integratore, è risultata come definita (N=15), probabile (N=35), possibile (N=24), improbabile (N=5), e non determinabile (N=37).

ii) Esordio precoce: nel 70% dei casi gli eventi si erano manifestati entro 1 mese di utilizzo dell’acido lipoico.

iii) Gravità: quasi il 40% degli eventi sono stati indicati come gravi. Tra questi vi sono casi di iperinsulinemia autoimmune (N=10). Questa rara condizione, anche nota come sindrome di Hirata, è una gravissima reazione avversa che si manifesta con una severa ipoglicemia. Sebbene la sindrome di Hirata sia nota in Giappone, la sua diagnosi e la sua possibile associazione con l’assunzione di acido lipoico non è molto nota nei Paesi occidentali. L’alta prevalenza nell’Europa meridionale dell’antigene leucocitario umano DRB1*04:03, implicato nella suscettibilità genetica della sindrome di Hirata, insieme a un alto consumo di integratori in Italia e alla presenza di un sistema di segnalazione di sospette reazioni avverse a integratori alimentari possono essere fattori che hanno permesso di individuare tale segnale.

Risultati simili si sono ottenuti analizzando altri database internazionali di reazioni avverse (5641 report nel WHO-VigiBase) che hanno confermato i risultati italiani.

I clinici dovrebbero essere a conoscenza di questo possibile gravissimo evento sia nei pazienti diabetici (in particolare in quelli non trattati con sulfaniluree) sia nei pazienti non diabetici, qualora mostrino ipoglicemia durante l’uso di integratori alimentari a base di acido lipoico. La somministrazione di corticosteroidi ad alti dosaggi si è dimostrata efficace per il trattamento di tali pazienti.

Complessivamente lo studio del ISS raccomanda:

i) un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio dei prodotti contenenti ALA da parte delle autorità regolatorie;

ii) consapevolezza e monitoraggio da parte dei medici;

iii) vigilanza continua del loro profilo di sicurezza attraverso i preziosi sistemi di segnalazione spontanea.

 

Bibliografia
1. Gatti M, Ippoliti I, Poluzzi E et al (2020) Assessment of adverse reactions to α-lipoic acid containing dietary supplements through spontaneous reporting systems.
Clin Nutr doi:10.1016/j.clnu.2020.07.028

Per informazioni
www.epicentro.iss.it

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Benessere delle vie urinarie in compressa tristrato

Uno dei disturbi più comuni delle vie urinarie è la cistite. Nonostante il problema interessi principalmente il sesso femminile, lo si può riscontrare anche negli uomini, soprattutto con l’avanzare dell’età.
La principale causa d’infezione delle vie urinarie è dovuta all’adesione e alla conseguente colonizzazione a livello vescicale del batterio Escherichia coli.
IVUXUR® di Kolinpharma è un integratore alimentare a base di Pacran® (estratto secco di mirtillo rosso), D-mannosio, uva ursina e zinco. Grazie all’innovazione tecnologica, IVUXUR® è ora disponibile anche in compresse tristrato.


Indicazioni
IVUXUR® è un integratore alimentare a base di mirtillo rosso, D-mannosio, uva ursina e zinco, pensato per il benessere delle vie urinarie.
Il mirtillo rosso e l’uva ursina sono utili per il benessere e la funzionalità delle vie urinarie; lo zinco, oltre a essere di aiuto al normale funzionamento del sistema immunitario, contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Ingredienti
Una compressa di IVUXUR® contiene: D-mannosio, agenti di carica: cellulosa, fosfato dicalcico, idrossipropilmetilcellulosa, carbossimetilcellulosa sodica reticolata, idrossipropilcellulosa; estratto secco di mirtillo PACRAN® (Vaccinium macrocarpon Aiton) titolato all’1,5% in proantocianidine (PACs), uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng.) foglie estratto secco titolato al 20% in derivati idrochinonici totali espressi come arbutina anidra, agenti antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi, biossido di silicio; bisglicinato di zinco, colorante: E172.

Modalità d’uso
Si consiglia l’assunzione di 1 o 2 compresse al giorno di IVUXUR®.
Disponibile in farmacia in confezione da 14 compresse tristrato da 1,45 g e nel formato 14 bustine da 3 g.

Per informazioni
www.kolinpharma.com

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Startup israeliana sostituisce gli imballaggi in plastica con i rifiuti alimentari

La quantità di rifiuti di plastica che fluiscono nell’oceano potrebbe triplicare entro il 2040 come parte degli 1,3 miliardi di tonnellate stimati previsti per soffocare il nostro ecosistema già teso, uccidendo la vita marina e inquinando la terra. Una recente indagine britannica ha scoperto che particelle di plastica microscopiche e potenzialmente pericolose sono diventate “parte dell’aria che respiriamo”.

W-Cycle, una startup israeliana di FoodTech fondata nel 2017 ha sviluppato SupraPulp™, imballaggi privi di plastica realizzati con rifiuti di canna da zucchero che sono completamente compostabili, sicuri, ma abbastanza resistenti da essere utilizzati per cibi grassi, umidi o caldi. Gli alimenti confezionati con SupraPulp possono essere congelati e riscaldati in forno, in forno a convezione, in  pentola a vapore o in microonde. Dopo l’uso, la confezione può essere smaltita come rifiuto organico.

SupraPulp™ è brevettato, testato sul campo ed è un sostituto ideale per contenitori in plastica, alluminio o schiuma. È composto al 100% da fibre di canna da zucchero rinnovabili chiamate bagassa, la materia fibrosa secca e polposa che rimane dopo che i gambi della canna da zucchero o del sorgo zuccherino vengono tritati per estrarne il succo.

Joseph Siani, Direttore tecnico e Cofondatore di W-Cycle, commenta: ”C’è una maggiore richiesta e pressione sui marchi per offrire prodotti che rispettino l’ambiente. Fornire una soluzione compostabile per piatti pronti e prodotti a base di carne ci consente di aiutare i produttori di alimenti e i consumatori ad abbandonare i contenitori di plastica e creare un ambiente più pulito. Insieme possiamo porre fine all’inquinamento da plastica. Attualmente stiamo commercializzando vassoi SupraPulp™ e cerchiamo distributori strategici, la domanda è eccezionale“.

Per informazioni
W-Cycle Nataly Turgeman, VP Business Development – nataly@w-cycle.com – www.w-cycle.com
NutriPR – Liat Simha – liat@nutripr.com – Twitter: @LiatSimha – www.nutripr.com

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Bambini, donne, anziani

Prosegue la collaborazione tra Integratori Italia, parte di Unione Italiana Food, e l’Unione Nazionale Consumatori con la terza edizione della campagna informativa sugli integratori alimentari, nata per fornire una “bussola” ai consumatori che gli permetta di orientarsi nel mondo degli integratori alimentari evitando le notizie parziali e combattendo le fake news. Dopo la vitamina D, il focus adesso è sull’integrazione alimentare in rapporto alle varie fasce di età. Anche questo tema è stato presentato con una videografica informativa e condiviso attraverso la pagina FB e gli altri strumenti di comunicazione di Unione Nazionale Consumatori, ma anche attraverso la newsletter e il sito internet della prima associazione dei consumatori in Italia.

La seconda videopillola è stata realizzata grazie al contributo di Domenico Careddu, Pediatra FIMP; Vincenzo De Leo, Direttore della scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, Dipartimento di Medicina Molecolare e dello sviluppo, Università di Siena; e Giovanni Scapagnini, Ordinario di Nutrizione Umana, Dipartimento di Scienze per la Salute, Università degli Studi del Molise, e Vicepresidente SINUT.

Età pediatrica
Domenico Careddu dichiara: “L’alimento ideale dalla nascita fino al sesto mese è, senza alcun dubbio, il latte materno. Dal primo anno di vita è possibile considerare una supplementazione con Vitamina D e K, la cui concentrazione nel latte materno dopo la nascita è bassa. Dopo il primo anno di vita, l’utilizzo di integratori alimentari può essere necessario in bambini che seguono diete di esclusione o in altre situazioni a rischio di carenza. È bene ricordare che, soprattutto nei ragazzi che praticano sport a livello pre-agonistico/agonistico, l’alimentazione deve consentire di fornire il miglior supporto metabolico alla prestazione, mantenendo contestualmente un peso e una composizione corporea normali.”

La donna
Vincenzo De Leo commenta: “Nella fase della pubertà, periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta, può essere utile integrare con Vitamina D, che ha un ruolo fondamentale nel metabolismo osseo. In età fertile la vitamina B1 si è dimostrata un trattamento efficace per le mestruazioni dolorose e la vitamina E può essere utilizzata nel trattamento della dismenorrea primaria, grazie alla sua attività antiossidante. Infine, per contrastare gli effetti dell’iniziale decremento degli estrogeni in peri-menopausa, l’alterazione della termoregolazione, della stabilità vasomotoria e del ritmo sonno-veglia, negli ultimi anni si sono affermate come terapie i fitoestrogeni, prodotti nutraceutici che, oltre a rappresentare una buona alternativa alla terapia ormonale sostitutiva, si sono dimostrati in grado di esercitare una spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria.”

Integratori e invecchiamento cerebrale
Giovanni Scapagnini dichiara: “Il cervello è l’organo del corpo che invecchia più velocemente e in maniera più significativa rispetto a tutti gli altri tessuti dell’organismo. In quest’ottica, trovare delle sostanze che aumentino le difese naturali del cervello rappresenta sempre più un’emergenza socio-sanitaria. Numerose sostanze nutraceutiche sono state oggetto di ricerche sperimentali e cliniche, in quanto potenzialmente efficaci nel supportare le funzioni cerebrali. In generale, il cervello è particolarmente sensibile a carenze vitaminiche, e in particolare alcune vitamine del gruppo B svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della fisiologia cerebrale. Gli omega-3 sono considerati acidi grassi essenziali.”

L’edizione 2020 proseguirà nei prossimi mesi con il focus sul microbiota intestinale. Dopo una prima fase, i video saranno disponibili anche sul sito www.integratoriebenessere.it e sulla pagina FB Integratori e Benessere.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Reazioni avverse a integratori contenenti acido alfa lipoico

La consapevolezza che anche gli integratori alimentari possono provocare reazioni avverse, talora anche gravi, deve essere ben presente negli utilizzatori e nel personale sanitario. Va sottolineata a questo proposito l’importanza della segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse al sistema di fitovigilanza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (www.vigierbe.it).

Gli integratori alimentari a base di acido alfa lipoico sono sempre più frequentemente utilizzati, principalmente per lombosciatalgia, sindrome del tunnel carpale e a scopo dimagrante, anche se le informazioni legate alla sicurezza sono ancora poche. Un contributo rilevante è stato dato di recente dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che ha valutato le segnalazioni spontanee degli ultimi 20 anni raccolte dal sistema di fitosorveglianza tra marzo 2002 e febbraio 2020 […]

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Integrazione alimentare nel bambino che pratica sport

[…] La pratica dell’attività sportiva non può essere disgiunta da un’alimentazione corretta e bilanciata. È però necessario sottolineare che esistono differenze tra la nutrizione clinica e la nutrizione sportiva.

Soprattutto nei ragazzi che praticano sport a livello pre-agonistico/agonistico, l’alimentazione deve consentire di fornire il miglior supporto metabolico alla prestazione, mantenendo contestualmente un peso e una composizione corporea normali. Gli elementi essenziali che devono essere sempre garantiti sono un corretto apporto di nutrienti (correlato alla reale attività svolta), un’adeguata composizione e suddivisione cronologica dei pasti rispetto all’orario di allenamento/gara, e una corretta idratazione.

È molto importante, quindi, poter calcolare il fabbisogno energetico per ogni attività fisica in ciascun individuo. A tale proposito, nella letteratura riguardante la nutrizione sportiva si fa riferimento al Metabolic Equivalent (MET), che rappresenta la quantità di ossigeno consumata da un individuo seduto a riposo. Si tratta di un’unità di misura del dispendio energetico a riposo (Resting Energy Expenditure, REE) simile al metabolismo basale ma leggermente superiore (5). Per l’età evolutiva sono state pubblicate delle tabelle che individuano il numero di MET (ovvero multipli di REE) per ciascuna attività […]

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

A proposito di sostenibilità

Per il secondo anno consecutivo, Milano è stata valutata dai ricercatori del Centro Studi in Economia e Regolazione dei Servizi, dell’Industria e del Settore Pubblico (CESISP) dell’Università di Milano-Bicocca come la città più “circolare” d’Italia.
L’economia circolare (ovvero quell’economia basata sul riutilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi, all’insegna dell’eco-sostenibilità) non rappresenta solo un modello economico per la gestione efficiente delle risorse, ma si propone come un modello olistico volto a promuovere la sostenibilità ambientale e a migliorare il modello di cooperazione tra tutti gli attori sociali.
Il CESISP ha sviluppato un sistema di misurazione dell’economia circolare in 20 città italiane: Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trento, Venezia e Verona.
I ricercatori hanno individuato cinque cluster rappresentativi (input sostenibili, condivisione sociale, uso di beni come servizi, end of life, estensione della vita dei prodotti) comprendenti a loro volta 28 indicatori di circolarità. Per ogni indicatore è stata stilata una graduatoria parziale delle città, con punteggi da 0 a 10. Infine, la media ponderata dei punteggi parziali ha determinato un indice di circolarità urbana, in base al quale è stata stilata la classifica finale.
Al primo posto è risultata, come nella prima edizione, Milano, città più “circolare” d’Italia con un punteggio di 7,7 su 10; seconda Trento (7,5) e terza Bologna (7,2).
Le prime 10 città classificate si collocano geograficamente al Nord o Centro-Nord, ad eccezione di Genova (5,8 punti), Verona (5,7 punti) e Aosta (5,2 punti). Le ultime posizioni sono esclusivamente coperte da centri urbani del Sud Italia, con Catania (3,8) e Palermo (3,9) come fanalini di coda. Complessivamente i risultati della graduatoria per indice globale di circolarità non sono incoraggianti: solo otto comuni sui venti in esame riescono a raggiungere un valore di piena sufficienza.
Per la prima volta, infine, la ricerca si è spostata sul piano internazionale: il CESISP ha messo a confronto la città leader della circolarità in Italia, Milano, con altre grandi metropoli europee, utilizzando gli stessi criteri di analisi usati per il contesto italiano. La città più circolare d’Europa è risultata Copenaghen, con un punteggio medio di 3,26 su 5; al secondo posto Parigi (3,21) e al terzo Berlino (3,18). Milano è quarta con un punteggio medio di 3,13, lasciandosi alle spalle, tra le altre, Londra e Madrid (sesta e settima).
L’intento della classifica delle città circolari, secondo gli autori dello studio, è di proporre l’indice di circolarità urbana sviluppato come strumento di valutazione utile per le politiche ambientali dei centri urbani e per l’impatto delle nuove normative e regolamenti.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Integratori alimentari o farmaci?

Nell’ambito dell’emergenza COVID-19 sono state avanzate numerose proposte di utilizzo degli integratori alimentari (IA) a fini terapeutici. Tale utilizzo non è corretto, in quanto gli IA possono essere usati per migliorare lo stato di benessere dei soggetti sani, ma il loro utilizzo a scopo terapeutico è improprio e potenzialmente pericoloso per la salute. Ciò è ancora più vero nei confronti di una malattia “nuova” come il COVID-19.
Il Gruppo di lavoro ISS Farmaci COVID-19 ha pubblicato un rapporto1 allo scopo di chiarire soprattutto gli aspetti di perenne ambiguità sul ruolo differente degli IA e dei farmaci. Vengono pertanto indicati per entrambi i differenti percorsi regolatori previsti per l’immissione in commercio. Sono infine richiamate le raccomandazioni sull’uso consapevole e informato degli IA rispetto alle loro funzioni, proprietà e interazioni con i farmaci.
Al momento non c’è nessuna evidenza sperimentale che supporti l’uso preventivo e/o terapeutico di un singolo nutriente e/o di un IA o di una loro miscela nei confronti della malattia COVID-19.
I destinatari di questo rapporto sono ricercatori (medici, farmacisti, biologi), operatori del settore alimentare (OSA), sperimentatori clinici e liberi professionisti che a vario titolo e ruolo sono coinvolti nella ricerca, nello sviluppo e commercializzazione di prodotti a base di sostanze naturali a fini alimentari o medicinali. Il rapporto fornisce anche informazioni al cittadino sull’uso consapevole degli integratori alimentari, con particolare riguardo al contesto epidemiologico attuale.

1Gruppo di Lavoro ISS Farmaci COVID-19. Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di COVID-19. Versione del 31 maggio 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 51/2020)

 

Approfondimento pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4, 2020