Echinacea purpurea biotech: efficacia standardizzata

L’Echinacea purpurea è una pianta erbacea comunemente utilizzata negli integratori alimentari per aiutare le normali difese dell’organismo e le funzionalità delle prime vie respiratorie.
Grazie a una tecnologia innovativa denominata CROP® (Controlled Release of Optimized Plants), è stato possibile produrre con la tecnica delle colture vegetali in vitro, a partire da un frammento di pianta di Echinacea purpurea, un fitocomplesso titolato e standardizzato. Questa tecnologia è in grado di assecondare la crescente domanda da parte del mercato di botanicals con elevati standard di qualità e di sicurezza, proteggendo il consumatore da prodotti fraudolenti di scarsa qualità.
Il fitocomplesso che ne deriva, titolato in acido cicorico, ha dimostrato, attraverso studi in vitro, di esercitare una marcata attività antinfiammatoria e antiossidante, agendo con effetto protettivo a livello cellulare. […]

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Webinar SIFNut

SIFNut organizzerà da maggio a settembre 2021 un ciclo di webinar con focus su estrazione, formulazione ed efficacia di ingredienti attivi, con relatori del mondo accademico e industriale del Board scientifico di SIFNut.
Qui di seguito riportiamo l’elenco dei webinar in programma:
– 7 maggio 2021 (ore 14:30-16:30): Estrazione di fitocomplessi e sperimentazione clinica: simile non significa uguale.

  • Metodi di estrazione di matrici nutraceutiche complesse (Giancarlo Cravotto, Università degli Studi di Torino, Membro board SIFNut).
  • Diversità clinica di estratti simili ma diversi (Alessandro Colletti, Università degli Studi di Torino, Segretario nazionale SIFNut). 

– Luglio 2021 – Data da definire: Bioaccessibilità e formulazione dei nutraceutici: formulazioni ed efficacia.
– Settembre 2021 – Data da definire: Efficacia dei nutraceutici: modelli in vitro e aspetti clinici.

I 3 webinar saranno eventi in diretta su piattaforma Zoom e avranno luogo con un minimo di 15 partecipanti. Per permettere massima flessibilità, le registrazioni dei corsi saranno rese disponibili nei giorni immediatamente dopo il webinar. Ogni corso vedrà l’alternarsi di 2 relatori, membri del Board scientifico SIFNut e docenti universitari, per una durata complessiva di 2 ore.
Per informazioni su iscrizioni e costi: https://sifnut.it/webinar

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 2/2021

Estratto di legno di quercia francese

Per centinaia di anni, i polifenoli presenti nel legno di quercia sono stati consumati insieme alle bevande conservate e invecchiate nelle botti di quercia. Le roburine sono esempi di questi polifenoli che appartengono alla classe degli ellagitannini e sono presenti solo nella quercia. L’estratto in acqua standardizzato di legno di quercia francese Quercus robur* è stato studiato esaminando 1172 soggetti in oltre 20 studi clinici pubblicati in letteratura. I risultati di questi studi sono in linea con gli effetti rilevati delle urolitine che indicano un’aumentata mitofagia (autofagia mitocondriale). Questo processo consiste nel rinnovamento dei vecchi mitocondri (le centrali energetiche del corpo), inefficienti dal punto di vista energetico, e la conseguente maggiore capacità energetica. Le urolitine A, B e C sono metaboliti contenuti nell’estratto di legno di quercia francese (French Oak Wodd Extract, FOWE), prodotti nell’intestino della maggior parte degli individui a seguito della supplementazione di tale estratto. É stato rilevato che non solo i livelli, ma anche il numero di produttori di urolitina era aumentato dopo l’assunzione prolungata dell’estratto.

É stato riscontrato che la supplementazione di FOWE aiutava gli individui affetti da stanchezza cronica o burnout a recuperare livelli di energia e attività più elevati. L’estratto ha dimostrato, inoltre, di essere in grado di migliorare condizioni caratterizzate da disturbo da stress post-traumatico. Negli esperimenti condotti sui metaboliti prelevati dagli individui dopo il consumo di tale estratto, è stata rilevata una maggiore produzione di ribosomi in diverse linee cellulari. Questo aumento di ribosomi nelle cellule accelera la produzione di peptidi per soddisfare la richiesta di proteine, rendendo il FOWE un possibile potenziatore della resistenza e delle prestazioni fisiche. […]

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*Robuvit®, Horphag Research, www.robuvit.com

EDITORIALE – Infodemia

Agli inizi di febbraio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto di essere al lavoro per rintracciare e rispondere a falsi miti e voci sul virus di Wuhan, sottolineando che l’epidemia del Coronavirus 2019-nCoV è stata accompagnata da una massiccia “infodemia”, ovvero un’abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile trovare fonti affidabili e distinguere tra fake news e quelle evidence-based.

Questo fenomeno, evidente in particolare sui canali digitali e sui social network, è comunque vero anche sui canali ufficiali di comunicazione scientifica.

Più di 115.000 articoli usciti nel 2020-2021 e indicizzati da PubMed sono collegati al COVID-19. Una quantità colossale di documenti, molti dei quali comparsi in versione preprint, privi cioè di peer review, il consueto percorso di revisione critica preliminare. Questo ha portato a uno scadimento abbastanza generalizzato della qualità della produzione scientifica: studi in genere con pochi pazienti e metodologia d’assalto.

A livello individuale il fenomeno si è tradotto nella difficoltà di far fronte a questa enorme “ondata informativa” (quasi impossibile da filtrare e sintetizzare) e nella conseguente necessità di prendere decisioni in condizioni di incertezza.

Questo si applica ovviamente anche all’utilizzo di integratori alimentari: si parla di vitamina C, vitamina D, acidi grassi polinsaturi omega 3, probiotici e zinco, ma non bastano gli studi in vitro sulla riduzione dell’infiammazione o l’effetto antivirale; occorrono studi clinici, attualmente in corso, e i cui risultati sono attesi con grande interesse. Le revisioni sistematiche dei dati disponibili attualmente in PubMed concordano, infatti, che nel complesso sono necessari ulteriori studi prima che possano essere formulate raccomandazioni basate sull’evidenza circa l’utilizzo di integratori alimentari per contrastare il COVID-19. 

Ecco quindi che in questo momento di grande incertezza, dove anche la scienza medica è in difficoltà, abbiamo deciso di non contribuire all’“infodemia” e di non pubblicare articoli o notizie sull’argomento, ma di mantenere un dovuto silenzio in mancanza di dati confermati.

Biotech

[…] Il contributo del biotech nelle scienze della vita e nella bioeconomia circolare
Le biotecnologie costituiscono un motore strategico dell’innovazione nelle Scienze della Vita, un comparto che già vale circa il 10% del PIL nazionale, con un numero di addetti pari a circa 1,75 milioni. Nel mondo il 50% dei farmaci in sperimentazione clinica sono biotecnologici. Queste tecnologie sono anche alla base dell’intero processo di drug discovery, oltre ad attraversare trasversalmente tutto il settore della salute: dalla diagnostica (sia i tamponi che i test sierologici sono biotech) ai vaccini (i vaccini sono prodotti biotech), due aree rivelatesi cruciali nel periodo dell’emergenza pandemica, fino alle terapie. […]

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Inclusione dei derivati idrossiantracenici nell’Allegato III del Reg. (CE) 1925/2006

La Commissione europea, sulla base dell’art.8 del Regolamento (CE) n.1925/2006 (1), ha pubblicato in Gazzetta il 19 marzo u.s. il Regolamento (UE) 468/2021 (entrato in vigore il giorno 8 Aprile 2021) che modifica l’Allegato III del suddetto Regolamento (CE) 1925/2006 per quanto riguarda le specie botaniche contenenti derivati dell’idrossiantracene. Tali derivati sono una classe di sostanze chimiche presenti in natura in diverse specie botaniche utilizzate per supportare la funzione intestinale, tra cui l’aloe, la senna, la cassia, il rabarbaro e altre. Il progetto di regolamento si basa su un parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) (2), in cui si evidenzia la limitatezza dei dati a disposizione dell’Autorità e, di conseguenza, l’incertezza scientifica che ne accompagna le conclusioni (3). Tale modifica ha un impatto rilevante per il settore degli integratori alimentari e in particolare per produttori e fornitori di materie prime, oltre che per tutti gli OSA che intenderanno immettere in commercio prodotti contenenti le specie botaniche sopra citate. […]

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Vitamina B12

[…] Al netto della ormai acclarata funzione biochimica della vitamina B12 e dei molteplici ruoli fisiologici svolti (pleiotropismo), quali sono le cose da sapere quando si formula un integratore a base di vitamina B12? Siamo davvero sicuri di sapere e considerare le cose giuste nel tentativo di favorire la sua corretta assimilazione? […]

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Press Release • Indena compie 100 anni

Cento anni di storia e di attività in continua crescita, all’insegna dell’eccellenza.
È questo il traguardo orgogliosamente raggiunto nel 2021 da Indena, Industria Derivati Naturali, azienda italiana nata e radicata a Milano che vanta oggi una leadership internazionale nel settore dei principi attivi botanici per l’industria farmaceutica e nutraceutica.
Creata dall’intuito e dallo spirito imprenditoriale di Carlo Boccaccio Inverni e Biagio Alberto Della Beffa, l’azienda, denominata inizialmente Inverni Della Beffa e in seguito Indena, si impone fin da subito sul mercato grazie alla sua capacità di rivoluzionare l’approccio al settore delle piante officinali con una visione moderna e industriale, e una profonda impostazione scientifica.
Biagio Della Beffa, presidente di Indena, figlio di Luigi e nipote del fondatore, afferma: “In 100 anni abbiamo realizzato un percorso che ci porta a essere protagonisti sui mercati di tutto il mondo, motivo di orgoglio per un’impresa italiana ancora oggi guidata dalla nostra famiglia. Elevata attenzione alla qualità e alla scienza, investimenti continui in innovazione di prodotto, processi e impianti costantemente allo stato dell’arte sono le caratteristiche riconosciute a Indena, che le consentono dalla fondazione di crescere e di essere un punto di riferimento per il comparto dei derivati botanici”.
Aggiunge Daniele Giavini, amministratore delegato dell’azienda: “Oggi gestiamo dal nostro headquarter di Milano 4 siti produttivi nel mondo e 5 filiali internazionali, per un’occupazione complessiva di oltre 900 persone, buona parte delle quali in ambiti strategici come Innovazione e Qualità. Vantiamo inoltre circa 100 famiglie brevettuali e oltre 1000 studi scientifici pubblicati con qualificati gruppi di ricerca. Giavini conclude: “Nonostante il nostro DNA profondamente italiano, la dimensione internazionale caratterizza da sempre Indena che nella propria crescita è arrivata oggi a gestire il 90% del proprio business all’estero e che collabora con diversi partner internazionali in alcuni ambiti tecnologici differenzianti ed estremamente innovativi”.

CELEBRARE 100 ANNI DI ECCELLENZA BOTANICA
Le iniziative che prenderanno vita nel corso del 2021 si declineranno su diversi fronti: da quello scientifico alla comunicazione, dalla formazione a giovani di talento fino al rafforzato impegno per l’ambiente.
L’anno si apre con il lancio di una nuova narrazione d’impresa (corporate identity e immagine coordinata) per dare corpo e visibilità a un’identità aziendale completamente nuova, luminosa e piena di futuro. È importante comunicare, nell’epoca che stiamo vivendo, la storia e la vita di un’industria della natura, longeva e complessa come Indena.
È un patrimonio di eccellenza botanica che si è scelto di celebrare a cominciare da un podcast, dal nome evocativo di Phytocast, un viaggio sonoro che ripercorre la storia centenaria dell’impresa in 12 frammenti tematici, uno al mese.
Per onorare questo importante traguardo è stato inoltre inaugurato il nuovo si- to web indena.com, trasposizione digitale dell’attività d’impresa che sarà, da oggi e per il prossimo decennio, la vetrina più aggiornata e completa dei progetti Indena. Presentando il sistema della conoscenza, i prodotti, i servizi e l’innovazione aziendali, il nuovo sito esplora con eleganza come la relazione tra tecnologia, scienza e natura sia per Indena così densa, profonda e piena di risorse.
Sono parte integrante del racconto le produzioni video, forma di comunicazione in grado di narrare l’universo della scienza e dei dati in modo diretto e immediato, fornendo informazioni e contenuti a chiunque voglia comprendere come dal mondo affascinante delle piante officinali possa venire un aiuto concreto per la salute e il benessere delle persone.
Ma Indena utilizzerà anche il veicolo più tradizionale e diffuso del sapere, con la pubblicazione di un volume sulle milestones del successo di Indena, dalla qualità alla ricerca e alla sostenibilità, raccontate attraverso contributi di realtà aumentata.
Un’altra importante celebrazione del centenario sarà il premio di dottorato biennale intitolato al Colonnello Biagio Alberto Della Beffa, co-fondatore dell’azienda. Il premio sarà riconosciuto nel 2021 ad alcuni giovani ricercatori durante l’International Summer School on Natural Products (ISSNP).
Sul fronte scientifico, Indena ha in previsione di organizzare un congresso che ripercorre cento anni di qualità e innovazione degli estratti botanici, chiamando ad animare questo importante evento scienziati e ricercatori di rilevanza internazionale che hanno collaborato con l’azienda e contribuito alle sue svolte scientifiche. La pubblicazione del primo volume di una collana dedicata alle piante officinali di particolare interesse per il benessere e la salute dell’uomo in questo momento completerà questa parte di attività.

L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE, DALLE PIANTE ALLA CITTA’
Per festeggiare i suoi 100 anni, Indena desidera infine rilanciare il suo profondo impegno per la sostenibilità e la biodiversità.
L’attività di Indena vede nella natura la sua fonte di approvvigionamento e soprattutto si ispira da sempre alle piante e ai loro meccanismi e, con osservazione e rigore scientifici, ne trae preziosi insegnamenti per la realizzazione di estratti botanici di altissima qualità, particolarmente efficaci.
La sostenibilità ambientale e sociale è intrinseca nel modo di operare dell’azienda che, nella sua lunga storia, si è sempre impegnata nel controllo delle fonti di approvvigionamento e della filiera delle piante per assicurare tracciabilità e trasparenza insieme al rispetto dell’ambiente e delle comunità coinvolte.
Nel 2021 a tale impegno si aggiunge un intervento concreto di riqualificazione urbana realizzato con il criterio delle Nature Based Solutions.
Presso la sede di Indena a Milano sarà infatti realizzata una “green terrace” progettata per ospitare piante di diverse specie, selezionate da esperti su criteri di biodiversità e coerenza con il contesto di inserimento. Uno spazio di valore ambientale pensato con criteri scientifici, un omaggio alla città e alle persone che lavorano nell’headquarter.
Inizia quindi oggi un percorso lungo un anno per conoscere Indena, un’azienda che, a un secolo dalla sua nascita, continua a ispirarsi alle caratteristiche dei suoi fondatori: visione, capacità di anticipare i tempi, rigore scientifico e concretezza.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 01/2021

Ipercolesterolemia poligenica

Scopo dello studio è stato quello di valutare gli effetti sul profilo lipidico, a digiuno e dopo un carico orale di lipidi (OFL), di 3 mesi di trattamento con una combinazione di fitoterapici e nutraceutici (contenente monacolina K, Cynara scolymus, Thea sinensis L., Oryza sativa L., Brassica campestris L, acido folico, coenzima Q10 e resveratrolo) rispetto al placebo, in pazienti ipercolesterolemici.
Sono stati arruolati 63 pazienti caucasici, di età ≥18 anni, di entrambi i sessi, a basso rischio cardiovascolare (≤2%), e li abbiamo randomizzati ad assumere il nutraceutico o il placebo per 3 mesi. Abbiamo valutato la glicemia a digiuno, il profilo lipidico, la proteina C reattiva ad alta sensibilità, i parametri di sicurezza al basale e dopo 3 mesi.

I pazienti sono stati, inoltre, sottoposti a OFL al basale e alla fine dello studio. La combinazione nutraceutica ha dato una riduzione del colesterolo totale (TC), dei trigliceridi (Tg) e del colesterolo LDL (LDL-C) sia rispetto al basale (p<0,05) sia rispetto al placebo (p<0,05).
La proteina C-reattiva ad alta sensibilità è diminuita nel gruppo trattato con il nutraceutico, sia rispetto al basale che al placebo (p<0,05 per entrambi). Durante l’OFL eseguita alla fine dello studio, TC e LDL-C registrati nel gruppo trattato con la combinazione nutraceutica sono risultati inferiori rispetto ai valori registrati durante l’OFL basale (p<0,05) e anche rispetto ai valori registrati nel gruppo placebo (p<0,01), in ogni momento dell’OFL.
Per quanto riguarda i Tg, il valore registrato durante l’OFL alla fine dello studio è risultato inferiore a 6 ore rispetto all’OFL basale (p<0,05 vs basale) e al placebo (p<0,05).
In conclusione, un nutraceutico contenente monacolina K, Cynara scolymus, Thea sinensis L., Oryza sativa L., Brassica campestris L., acido folico, coenzima Q10 e resveratrolo potrebbe essere utile per migliorare il profilo lipidico nei pazienti ipercolesterolemici, sia a digiuno che nella fase post-prandiale. […]

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Active Immune™ di NEW NORDIC

Il sistema immunitario è il sistema di difesa più importante dell’organismo, in quanto protegge le cellule dalle aggressioni da parte di microrganismi estranei. Il prodotto Active Immune™ di NEW NORDIC è una compressa che fornisce vitamina D ed estratti di erbe essenziali utili al sistema immunitario.

Indicazioni: Active Immune™ è composto da bacche di sambuco, luppolo, corteccia di betulla e rosmarino per aiutare a sostenere il sistema immunitario che, come tutto l’organismo, si indebolisce con l’età. Ecco perché è sempre importante, soprattutto in questo momento, prendersene cura.
La particolarità di questa compressa di nuova concezione è il sambuco, in combinazione con luppolo e corteccia di betulla, che contribuisce alla normale difesa dell’organismo.
Active Immune™ contiene anche foglie di ulivo, olio di farina d’avena e pepe nero.

Ingredienti: Agenti di carica (cellulosa microcristallina, carbossimetilcellulosa sodica reticolata), estratto di fiori di luppolo (Humulus lupulus L.), estratto di frutto di sambuco (Sambucus nigra L.), estratto di foglie di rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), estratto di corteccia di betulla (Betula verrucosa L.), estratto di foglie di olivo (Olea europea L.), estratto di polpa di olivello spinoso mediterraneo (Hippophae rhamnoides L.), agente di rivestimento (sali di magnesio vegetale di acidi grassi, idrossipropilmetilcellulosa, glicerolo), agente anti-agglomerante (biossido di silicio), estratto di frutti di pepe nero (Piper nigrum L.), vitamina D (colecalciferolo).

Modalità d’uso: Assumere 1 compressa al giorno in concomitanza di un pasto.
Gli integratori alimentari hanno lo scopo di integrare la dieta e non devono sostituire una dieta variata e uno stile di vita sano. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare sotto gli 11 anni. Assumere in gravidanza, durante l’allattamento o in concomitanza con altri medicinali solo dopo aver consultato un medico. In farmacia.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 1/2021