Estratto di legno di quercia francese

Per centinaia di anni, i polifenoli presenti nel legno di quercia sono stati consumati insieme alle bevande conservate e invecchiate nelle botti di quercia. Le roburine sono esempi di questi polifenoli che appartengono alla classe degli ellagitannini e sono presenti solo nella quercia. L’estratto in acqua standardizzato di legno di quercia francese Quercus robur* è stato studiato esaminando 1172 soggetti in oltre 20 studi clinici pubblicati in letteratura. I risultati di questi studi sono in linea con gli effetti rilevati delle urolitine che indicano un’aumentata mitofagia (autofagia mitocondriale). Questo processo consiste nel rinnovamento dei vecchi mitocondri (le centrali energetiche del corpo), inefficienti dal punto di vista energetico, e la conseguente maggiore capacità energetica. Le urolitine A, B e C sono metaboliti contenuti nell’estratto di legno di quercia francese (French Oak Wodd Extract, FOWE), prodotti nell’intestino della maggior parte degli individui a seguito della supplementazione di tale estratto. É stato rilevato che non solo i livelli, ma anche il numero di produttori di urolitina era aumentato dopo l’assunzione prolungata dell’estratto.

É stato riscontrato che la supplementazione di FOWE aiutava gli individui affetti da stanchezza cronica o burnout a recuperare livelli di energia e attività più elevati. L’estratto ha dimostrato, inoltre, di essere in grado di migliorare condizioni caratterizzate da disturbo da stress post-traumatico. Negli esperimenti condotti sui metaboliti prelevati dagli individui dopo il consumo di tale estratto, è stata rilevata una maggiore produzione di ribosomi in diverse linee cellulari. Questo aumento di ribosomi nelle cellule accelera la produzione di peptidi per soddisfare la richiesta di proteine, rendendo il FOWE un possibile potenziatore della resistenza e delle prestazioni fisiche. […]

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*Robuvit®, Horphag Research, www.robuvit.com

EDITORIALE – Infodemia

Agli inizi di febbraio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto di essere al lavoro per rintracciare e rispondere a falsi miti e voci sul virus di Wuhan, sottolineando che l’epidemia del Coronavirus 2019-nCoV è stata accompagnata da una massiccia “infodemia”, ovvero un’abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile trovare fonti affidabili e distinguere tra fake news e quelle evidence-based.

Questo fenomeno, evidente in particolare sui canali digitali e sui social network, è comunque vero anche sui canali ufficiali di comunicazione scientifica.

Più di 115.000 articoli usciti nel 2020-2021 e indicizzati da PubMed sono collegati al COVID-19. Una quantità colossale di documenti, molti dei quali comparsi in versione preprint, privi cioè di peer review, il consueto percorso di revisione critica preliminare. Questo ha portato a uno scadimento abbastanza generalizzato della qualità della produzione scientifica: studi in genere con pochi pazienti e metodologia d’assalto.

A livello individuale il fenomeno si è tradotto nella difficoltà di far fronte a questa enorme “ondata informativa” (quasi impossibile da filtrare e sintetizzare) e nella conseguente necessità di prendere decisioni in condizioni di incertezza.

Questo si applica ovviamente anche all’utilizzo di integratori alimentari: si parla di vitamina C, vitamina D, acidi grassi polinsaturi omega 3, probiotici e zinco, ma non bastano gli studi in vitro sulla riduzione dell’infiammazione o l’effetto antivirale; occorrono studi clinici, attualmente in corso, e i cui risultati sono attesi con grande interesse. Le revisioni sistematiche dei dati disponibili attualmente in PubMed concordano, infatti, che nel complesso sono necessari ulteriori studi prima che possano essere formulate raccomandazioni basate sull’evidenza circa l’utilizzo di integratori alimentari per contrastare il COVID-19. 

Ecco quindi che in questo momento di grande incertezza, dove anche la scienza medica è in difficoltà, abbiamo deciso di non contribuire all’“infodemia” e di non pubblicare articoli o notizie sull’argomento, ma di mantenere un dovuto silenzio in mancanza di dati confermati.

Biotech

[…] Il contributo del biotech nelle scienze della vita e nella bioeconomia circolare
Le biotecnologie costituiscono un motore strategico dell’innovazione nelle Scienze della Vita, un comparto che già vale circa il 10% del PIL nazionale, con un numero di addetti pari a circa 1,75 milioni. Nel mondo il 50% dei farmaci in sperimentazione clinica sono biotecnologici. Queste tecnologie sono anche alla base dell’intero processo di drug discovery, oltre ad attraversare trasversalmente tutto il settore della salute: dalla diagnostica (sia i tamponi che i test sierologici sono biotech) ai vaccini (i vaccini sono prodotti biotech), due aree rivelatesi cruciali nel periodo dell’emergenza pandemica, fino alle terapie. […]

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Inclusione dei derivati idrossiantracenici nell’Allegato III del Reg. (CE) 1925/2006

La Commissione europea, sulla base dell’art.8 del Regolamento (CE) n.1925/2006 (1), ha pubblicato in Gazzetta il 19 marzo u.s. il Regolamento (UE) 468/2021 (entrato in vigore il giorno 8 Aprile 2021) che modifica l’Allegato III del suddetto Regolamento (CE) 1925/2006 per quanto riguarda le specie botaniche contenenti derivati dell’idrossiantracene. Tali derivati sono una classe di sostanze chimiche presenti in natura in diverse specie botaniche utilizzate per supportare la funzione intestinale, tra cui l’aloe, la senna, la cassia, il rabarbaro e altre. Il progetto di regolamento si basa su un parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) (2), in cui si evidenzia la limitatezza dei dati a disposizione dell’Autorità e, di conseguenza, l’incertezza scientifica che ne accompagna le conclusioni (3). Tale modifica ha un impatto rilevante per il settore degli integratori alimentari e in particolare per produttori e fornitori di materie prime, oltre che per tutti gli OSA che intenderanno immettere in commercio prodotti contenenti le specie botaniche sopra citate. […]

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Vitamina B12

[…] Al netto della ormai acclarata funzione biochimica della vitamina B12 e dei molteplici ruoli fisiologici svolti (pleiotropismo), quali sono le cose da sapere quando si formula un integratore a base di vitamina B12? Siamo davvero sicuri di sapere e considerare le cose giuste nel tentativo di favorire la sua corretta assimilazione? […]

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Press Release • Indena compie 100 anni

Cento anni di storia e di attività in continua crescita, all’insegna dell’eccellenza.
È questo il traguardo orgogliosamente raggiunto nel 2021 da Indena, Industria Derivati Naturali, azienda italiana nata e radicata a Milano che vanta oggi una leadership internazionale nel settore dei principi attivi botanici per l’industria farmaceutica e nutraceutica.
Creata dall’intuito e dallo spirito imprenditoriale di Carlo Boccaccio Inverni e Biagio Alberto Della Beffa, l’azienda, denominata inizialmente Inverni Della Beffa e in seguito Indena, si impone fin da subito sul mercato grazie alla sua capacità di rivoluzionare l’approccio al settore delle piante officinali con una visione moderna e industriale, e una profonda impostazione scientifica.
Biagio Della Beffa, presidente di Indena, figlio di Luigi e nipote del fondatore, afferma: “In 100 anni abbiamo realizzato un percorso che ci porta a essere protagonisti sui mercati di tutto il mondo, motivo di orgoglio per un’impresa italiana ancora oggi guidata dalla nostra famiglia. Elevata attenzione alla qualità e alla scienza, investimenti continui in innovazione di prodotto, processi e impianti costantemente allo stato dell’arte sono le caratteristiche riconosciute a Indena, che le consentono dalla fondazione di crescere e di essere un punto di riferimento per il comparto dei derivati botanici”.
Aggiunge Daniele Giavini, amministratore delegato dell’azienda: “Oggi gestiamo dal nostro headquarter di Milano 4 siti produttivi nel mondo e 5 filiali internazionali, per un’occupazione complessiva di oltre 900 persone, buona parte delle quali in ambiti strategici come Innovazione e Qualità. Vantiamo inoltre circa 100 famiglie brevettuali e oltre 1000 studi scientifici pubblicati con qualificati gruppi di ricerca. Giavini conclude: “Nonostante il nostro DNA profondamente italiano, la dimensione internazionale caratterizza da sempre Indena che nella propria crescita è arrivata oggi a gestire il 90% del proprio business all’estero e che collabora con diversi partner internazionali in alcuni ambiti tecnologici differenzianti ed estremamente innovativi”.

CELEBRARE 100 ANNI DI ECCELLENZA BOTANICA
Le iniziative che prenderanno vita nel corso del 2021 si declineranno su diversi fronti: da quello scientifico alla comunicazione, dalla formazione a giovani di talento fino al rafforzato impegno per l’ambiente.
L’anno si apre con il lancio di una nuova narrazione d’impresa (corporate identity e immagine coordinata) per dare corpo e visibilità a un’identità aziendale completamente nuova, luminosa e piena di futuro. È importante comunicare, nell’epoca che stiamo vivendo, la storia e la vita di un’industria della natura, longeva e complessa come Indena.
È un patrimonio di eccellenza botanica che si è scelto di celebrare a cominciare da un podcast, dal nome evocativo di Phytocast, un viaggio sonoro che ripercorre la storia centenaria dell’impresa in 12 frammenti tematici, uno al mese.
Per onorare questo importante traguardo è stato inoltre inaugurato il nuovo si- to web indena.com, trasposizione digitale dell’attività d’impresa che sarà, da oggi e per il prossimo decennio, la vetrina più aggiornata e completa dei progetti Indena. Presentando il sistema della conoscenza, i prodotti, i servizi e l’innovazione aziendali, il nuovo sito esplora con eleganza come la relazione tra tecnologia, scienza e natura sia per Indena così densa, profonda e piena di risorse.
Sono parte integrante del racconto le produzioni video, forma di comunicazione in grado di narrare l’universo della scienza e dei dati in modo diretto e immediato, fornendo informazioni e contenuti a chiunque voglia comprendere come dal mondo affascinante delle piante officinali possa venire un aiuto concreto per la salute e il benessere delle persone.
Ma Indena utilizzerà anche il veicolo più tradizionale e diffuso del sapere, con la pubblicazione di un volume sulle milestones del successo di Indena, dalla qualità alla ricerca e alla sostenibilità, raccontate attraverso contributi di realtà aumentata.
Un’altra importante celebrazione del centenario sarà il premio di dottorato biennale intitolato al Colonnello Biagio Alberto Della Beffa, co-fondatore dell’azienda. Il premio sarà riconosciuto nel 2021 ad alcuni giovani ricercatori durante l’International Summer School on Natural Products (ISSNP).
Sul fronte scientifico, Indena ha in previsione di organizzare un congresso che ripercorre cento anni di qualità e innovazione degli estratti botanici, chiamando ad animare questo importante evento scienziati e ricercatori di rilevanza internazionale che hanno collaborato con l’azienda e contribuito alle sue svolte scientifiche. La pubblicazione del primo volume di una collana dedicata alle piante officinali di particolare interesse per il benessere e la salute dell’uomo in questo momento completerà questa parte di attività.

L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE, DALLE PIANTE ALLA CITTA’
Per festeggiare i suoi 100 anni, Indena desidera infine rilanciare il suo profondo impegno per la sostenibilità e la biodiversità.
L’attività di Indena vede nella natura la sua fonte di approvvigionamento e soprattutto si ispira da sempre alle piante e ai loro meccanismi e, con osservazione e rigore scientifici, ne trae preziosi insegnamenti per la realizzazione di estratti botanici di altissima qualità, particolarmente efficaci.
La sostenibilità ambientale e sociale è intrinseca nel modo di operare dell’azienda che, nella sua lunga storia, si è sempre impegnata nel controllo delle fonti di approvvigionamento e della filiera delle piante per assicurare tracciabilità e trasparenza insieme al rispetto dell’ambiente e delle comunità coinvolte.
Nel 2021 a tale impegno si aggiunge un intervento concreto di riqualificazione urbana realizzato con il criterio delle Nature Based Solutions.
Presso la sede di Indena a Milano sarà infatti realizzata una “green terrace” progettata per ospitare piante di diverse specie, selezionate da esperti su criteri di biodiversità e coerenza con il contesto di inserimento. Uno spazio di valore ambientale pensato con criteri scientifici, un omaggio alla città e alle persone che lavorano nell’headquarter.
Inizia quindi oggi un percorso lungo un anno per conoscere Indena, un’azienda che, a un secolo dalla sua nascita, continua a ispirarsi alle caratteristiche dei suoi fondatori: visione, capacità di anticipare i tempi, rigore scientifico e concretezza.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 01/2021

Ipercolesterolemia poligenica

Scopo dello studio è stato quello di valutare gli effetti sul profilo lipidico, a digiuno e dopo un carico orale di lipidi (OFL), di 3 mesi di trattamento con una combinazione di fitoterapici e nutraceutici (contenente monacolina K, Cynara scolymus, Thea sinensis L., Oryza sativa L., Brassica campestris L, acido folico, coenzima Q10 e resveratrolo) rispetto al placebo, in pazienti ipercolesterolemici.
Sono stati arruolati 63 pazienti caucasici, di età ≥18 anni, di entrambi i sessi, a basso rischio cardiovascolare (≤2%), e li abbiamo randomizzati ad assumere il nutraceutico o il placebo per 3 mesi. Abbiamo valutato la glicemia a digiuno, il profilo lipidico, la proteina C reattiva ad alta sensibilità, i parametri di sicurezza al basale e dopo 3 mesi.

I pazienti sono stati, inoltre, sottoposti a OFL al basale e alla fine dello studio. La combinazione nutraceutica ha dato una riduzione del colesterolo totale (TC), dei trigliceridi (Tg) e del colesterolo LDL (LDL-C) sia rispetto al basale (p<0,05) sia rispetto al placebo (p<0,05).
La proteina C-reattiva ad alta sensibilità è diminuita nel gruppo trattato con il nutraceutico, sia rispetto al basale che al placebo (p<0,05 per entrambi). Durante l’OFL eseguita alla fine dello studio, TC e LDL-C registrati nel gruppo trattato con la combinazione nutraceutica sono risultati inferiori rispetto ai valori registrati durante l’OFL basale (p<0,05) e anche rispetto ai valori registrati nel gruppo placebo (p<0,01), in ogni momento dell’OFL.
Per quanto riguarda i Tg, il valore registrato durante l’OFL alla fine dello studio è risultato inferiore a 6 ore rispetto all’OFL basale (p<0,05 vs basale) e al placebo (p<0,05).
In conclusione, un nutraceutico contenente monacolina K, Cynara scolymus, Thea sinensis L., Oryza sativa L., Brassica campestris L., acido folico, coenzima Q10 e resveratrolo potrebbe essere utile per migliorare il profilo lipidico nei pazienti ipercolesterolemici, sia a digiuno che nella fase post-prandiale. […]

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Active Immune™ di NEW NORDIC

Il sistema immunitario è il sistema di difesa più importante dell’organismo, in quanto protegge le cellule dalle aggressioni da parte di microrganismi estranei. Il prodotto Active Immune™ di NEW NORDIC è una compressa che fornisce vitamina D ed estratti di erbe essenziali utili al sistema immunitario.

Indicazioni: Active Immune™ è composto da bacche di sambuco, luppolo, corteccia di betulla e rosmarino per aiutare a sostenere il sistema immunitario che, come tutto l’organismo, si indebolisce con l’età. Ecco perché è sempre importante, soprattutto in questo momento, prendersene cura.
La particolarità di questa compressa di nuova concezione è il sambuco, in combinazione con luppolo e corteccia di betulla, che contribuisce alla normale difesa dell’organismo.
Active Immune™ contiene anche foglie di ulivo, olio di farina d’avena e pepe nero.

Ingredienti: Agenti di carica (cellulosa microcristallina, carbossimetilcellulosa sodica reticolata), estratto di fiori di luppolo (Humulus lupulus L.), estratto di frutto di sambuco (Sambucus nigra L.), estratto di foglie di rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), estratto di corteccia di betulla (Betula verrucosa L.), estratto di foglie di olivo (Olea europea L.), estratto di polpa di olivello spinoso mediterraneo (Hippophae rhamnoides L.), agente di rivestimento (sali di magnesio vegetale di acidi grassi, idrossipropilmetilcellulosa, glicerolo), agente anti-agglomerante (biossido di silicio), estratto di frutti di pepe nero (Piper nigrum L.), vitamina D (colecalciferolo).

Modalità d’uso: Assumere 1 compressa al giorno in concomitanza di un pasto.
Gli integratori alimentari hanno lo scopo di integrare la dieta e non devono sostituire una dieta variata e uno stile di vita sano. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare sotto gli 11 anni. Assumere in gravidanza, durante l’allattamento o in concomitanza con altri medicinali solo dopo aver consultato un medico. In farmacia.

Articolo pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 1/2021

I paraprobiotici

L’umanizzazione continua a essere una forte tendenza sul mercato degli animali domestici. Cani e gatti sono ormai considerati parte integrante della famiglia e di conseguenza sempre di più cresce la richiesta di prodotti ed esperienze da condividere con il proprio fidato compagno. I proprietari di marchi sono alla ricerca di ingredienti funzionali, naturali e dai comprovati benefici per la salute e il benessere di cani e gatti, senza mai perdere il focus sugli aspetti più pratici: dalla stabilità durante il processo produttivo al mantenimento dell’efficacia durante l’intera shelf life, dalle dichiarazioni in etichetta alle allegazioni sostenibili.
Tra gli ingredienti funzionali a disposizione dei consumatori vi sono i probiotici (microrganismi vivi), che apportano benefici sulla salute dell’intestino, sulla risposta immunitaria e sul benessere generale vantando solide basi scientifiche. Tuttavia, oggi sono numerose anche le prove scientifiche che dimostrano che l’integrazione con microrganismi inattivati, i cosiddetti paraprobiotici, è in grado di apportare benefici per la salute.
Il termine “paraprobiotico” è stato coniato da Taverniti e Guglielmetti nel 2011 (1), per definire i probiotici inattivati come “cellule microbiche non vitali (intatte o in frazioni) o estratti cellulari grezzi (cioè con composizione chimica complessa), che, se somministrati (per via orale o topica) in quantità adeguate, conferiscono un beneficio al consumatore umano o animale”.
L’inattivazione delle cellule microbiche può essere ottenuta attraverso svariati trattamenti fisici o chimici: il calore, i raggi UV, specifici enzimi o trattamenti meccanici, la pressione, la liofilizzazione o la disattivazione acida. L’applicazione di un processo di inattivazione specifico per ciascun ceppo è senza dubbio la metodica ottimale e il trattamento termico sembra essere il più efficace, in quanto meglio preserva la struttura dei componenti cellulari.
Lallemand, leader mondiale nella selezione, caratterizzazione e produzione di ceppi microbici, ha messo a punto un metodo di inattivazione, la tindalizzazione, che ha poi adattato per ciascuno dei suoi ceppi. La tindalizzazione è uno specifico e delicato trattamento termico in grado di preservare la membrana molecolare e la struttura cellulare dei microorganismi inibendone la capacità di riprodursi. Un tale processo di inattivazione specifico garantisce la produzione di cellule microbiologicamente non vitali ma funzionalmente attive, che sono stabili e ancora in grado di influenzare positivamente la salute umana e animale. […]

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La farmacia guarda al futuro

Il 15 dicembre sono stati presentati durante un evento virtuale i programmi per il 2021 di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, associazione che riunisce la metà delle farmacie territoriali lombarde, nel corso del quale è stato anche decretato lo slogan vincitore del contest La farmacia guarda al futuro.
Addio per sempre alle ricette cartacee, accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico direttamente in farmacia, nuove campagne di screening, monitoraggio dell’aderenza alle cure, ma anche massima apertura alla possibilità di effettuare i test sierologici con l’inizio della campagna vaccinale contro il COVID-19.
Con una crisi sanitaria senza precedenti, il 2020 è stato sicuramente un anno impegnativo per le farmacie, rimaste nei momenti più critici l’unico avamposto di salute sul territorio, affidabile e facilmente accessibile.
Uno stress-test che ha però contribuito a rafforzare il ruolo di questi presidi, facendone emergere i valori fondanti: prossimità, costante disponibilità, competenza, capillarità e vicinanza. Annarosa Racca, presidente Federfarma Lombardia e presidente Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, ha esordito: “Abbiamo affrontato mesi difficili ma la farmacia, anche in piena emergenza, ha dimostrato di essere un punto di forza per il Servizio sanitario nazionale, riaffermando la sua funzione sanitaria e sociale al servizio della collettività. Abbiamo fatto il possibile per assistere la popolazione, erogando direttamente sul territorio tutti i servizi necessari e cercando di portare un po’ di normalità nella tempesta”. Fin dall’inizio della pandemia la farmacia è stata un punto di riferimento costante, anche con il nuovo servizio di stampa della ricetta dematerializzata. Ha sempre offerto un consiglio di salute qualificato, ascolto attento e rassicurazione. Ha aiutato i cittadini a districarsi tra le informazioni ufficiali sul virus e le numerose fake news; ha fornito consulenza da remoto, ma si è anche prodigata per agevolare la continuità delle cure attraverso la consegna dei farmaci a domicilio e informando sul prolungamento dei piani terapeutici e delle autocertificazioni. E, nonostante le difficoltà legate all’emergenza in corso, nel 2020 non sono venute meno le iniziative di solidarietà in collaborazione con Banco Farmaceutico, Croce Rossa Italiana e Fondazione Francesca Rava, né le campagne di prevenzione come quella con Fondazione Veronesi contro i tumori femminili.
Forte di tutte queste esperienze, la farmacia guarda ora al 2021 con la volontà di valorizzare ulteriormente il proprio ruolo ed esprimere al meglio le sue potenzialità nel contesto di una sanità in profonda trasformazione che, in linea con gli obiettivi del Recovery Fund, punta a un potenziamento dell’assistenza territoriale e ad una maggiore digitalizzazione.
Annarosa Racca continua: “Nel 2021 le farmacie rimarranno fedeli al loro spirito di servizio, che le porta a essere luogo di prevenzione e di cura, a tutela della salute del cittadino; al tempo stesso saremo sempre più all’avanguardia grazie a una maggiore informatizzazione, per rispondere ai bisogni della comunità con servizi ancora più moderni, efficienti e di prossimità”. A seguito del nuovo accordo siglato con Regione Lombardia per l’utilizzo della piattaforma SISS (Sistema Informativo Socio-Sanitario), nelle farmacie lombarde vi sarà la dematerializzazione totale delle ricette. I farmacisti, inoltre, possono aiutare i cittadini ad accedere al loro Fascicolo Sanitario Elettronico per registrarvi il proprio numero di cellulare, cosicché il paziente possa ricevere via sms il numero della ricetta elettronica. Un passo importante che consentirà la semplificazione dei processi e favorirà l’accesso a farmaci e prestazioni sanitarie agevolando la continuità ospedale-territorio.
Prosegue la presidente: “Grazie alla sua capillarità, alle competenze dei suoi professionisti e al consolidato rapporto di fiducia con il cittadino, in futuro la rete delle farmacie può e deve giocare un ruolo importante anche nel promuovere la prevenzione, oltre che nel monitorare e incoraggiare l’aderenza terapeutica. A questo proposito, nel 2021 proseguirà, in modo più strutturato a livello regionale, il nostro impegno nelle attività di screening per i tumori del colon-retto. Tra i nuovi servizi oggetto delle future sperimentazioni di Regione Lombardia, nelle farmacie di comunità ci sarà inoltre il controllo dell’aderenza alla terapia per i pazienti cronici e la telemedicina”.
Conclude la dottoressa Racca: “Da parte nostra vi è la massima apertura a collaborare per fare ancora di più, ampliando i servizi di prossimità per rispondere alle esigenze di salute di tutti i cittadini, da quelli più fragili alla popolazione attiva. Ad esempio, ci rendiamo disponibili a effettuare i test sierologici, ai quali sarà necessario sottoporsi prima di accedere alla vaccinazione contro il COVID-19”. Sempre guardando al 2021, Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza ha di recente promosso un contest rivolto ai giornalisti, per coniare uno slogan che potesse riassumere, in modo incisivo e sintetico, ciò che la farmacia rappresenta per il singolo utente e per la collettività. Numerose le proposte pervenute, vagliate da una giuria di farmacisti che ha decretato vincitore il claim “Farmacia, sempre al tuo fianco” creato da Nicola Miglino, direttore della testata Nutrienti & Supplementi. “Nella sua semplicità e immediatezza” ha motivato la giuria “lo slogan proposto condensa in poche parole alcuni dei valori fondamentali della farmacia, come la disponibilità, la presenza costante, la vicinanza al cittadino e lo spirito di servizio”. Per i prossimi 12 mesi il claim vincitore del contest accompagnerà il logo di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza in tutte le comunicazioni dell’associazione e apparirà sulle vetrofanie delle farmacie aderenti, a suggellare l’alleanza tra questi presidi sanitari e la comunità cui appartengono.

Articolo pubblicato su Integratore Nutrizionale 1/2021