I paraprobiotici

L’umanizzazione continua a essere una forte tendenza sul mercato degli animali domestici. Cani e gatti sono ormai considerati parte integrante della famiglia e di conseguenza sempre di più cresce la richiesta di prodotti ed esperienze da condividere con il proprio fidato compagno. I proprietari di marchi sono alla ricerca di ingredienti funzionali, naturali e dai comprovati benefici per la salute e il benessere di cani e gatti, senza mai perdere il focus sugli aspetti più pratici: dalla stabilità durante il processo produttivo al mantenimento dell’efficacia durante l’intera shelf life, dalle dichiarazioni in etichetta alle allegazioni sostenibili.
Tra gli ingredienti funzionali a disposizione dei consumatori vi sono i probiotici (microrganismi vivi), che apportano benefici sulla salute dell’intestino, sulla risposta immunitaria e sul benessere generale vantando solide basi scientifiche. Tuttavia, oggi sono numerose anche le prove scientifiche che dimostrano che l’integrazione con microrganismi inattivati, i cosiddetti paraprobiotici, è in grado di apportare benefici per la salute.
Il termine “paraprobiotico” è stato coniato da Taverniti e Guglielmetti nel 2011 (1), per definire i probiotici inattivati come “cellule microbiche non vitali (intatte o in frazioni) o estratti cellulari grezzi (cioè con composizione chimica complessa), che, se somministrati (per via orale o topica) in quantità adeguate, conferiscono un beneficio al consumatore umano o animale”.
L’inattivazione delle cellule microbiche può essere ottenuta attraverso svariati trattamenti fisici o chimici: il calore, i raggi UV, specifici enzimi o trattamenti meccanici, la pressione, la liofilizzazione o la disattivazione acida. L’applicazione di un processo di inattivazione specifico per ciascun ceppo è senza dubbio la metodica ottimale e il trattamento termico sembra essere il più efficace, in quanto meglio preserva la struttura dei componenti cellulari.
Lallemand, leader mondiale nella selezione, caratterizzazione e produzione di ceppi microbici, ha messo a punto un metodo di inattivazione, la tindalizzazione, che ha poi adattato per ciascuno dei suoi ceppi. La tindalizzazione è uno specifico e delicato trattamento termico in grado di preservare la membrana molecolare e la struttura cellulare dei microorganismi inibendone la capacità di riprodursi. Un tale processo di inattivazione specifico garantisce la produzione di cellule microbiologicamente non vitali ma funzionalmente attive, che sono stabili e ancora in grado di influenzare positivamente la salute umana e animale. […]

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La farmacia guarda al futuro

Il 15 dicembre sono stati presentati durante un evento virtuale i programmi per il 2021 di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, associazione che riunisce la metà delle farmacie territoriali lombarde, nel corso del quale è stato anche decretato lo slogan vincitore del contest La farmacia guarda al futuro.
Addio per sempre alle ricette cartacee, accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico direttamente in farmacia, nuove campagne di screening, monitoraggio dell’aderenza alle cure, ma anche massima apertura alla possibilità di effettuare i test sierologici con l’inizio della campagna vaccinale contro il COVID-19.
Con una crisi sanitaria senza precedenti, il 2020 è stato sicuramente un anno impegnativo per le farmacie, rimaste nei momenti più critici l’unico avamposto di salute sul territorio, affidabile e facilmente accessibile.
Uno stress-test che ha però contribuito a rafforzare il ruolo di questi presidi, facendone emergere i valori fondanti: prossimità, costante disponibilità, competenza, capillarità e vicinanza. Annarosa Racca, presidente Federfarma Lombardia e presidente Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, ha esordito: “Abbiamo affrontato mesi difficili ma la farmacia, anche in piena emergenza, ha dimostrato di essere un punto di forza per il Servizio sanitario nazionale, riaffermando la sua funzione sanitaria e sociale al servizio della collettività. Abbiamo fatto il possibile per assistere la popolazione, erogando direttamente sul territorio tutti i servizi necessari e cercando di portare un po’ di normalità nella tempesta”. Fin dall’inizio della pandemia la farmacia è stata un punto di riferimento costante, anche con il nuovo servizio di stampa della ricetta dematerializzata. Ha sempre offerto un consiglio di salute qualificato, ascolto attento e rassicurazione. Ha aiutato i cittadini a districarsi tra le informazioni ufficiali sul virus e le numerose fake news; ha fornito consulenza da remoto, ma si è anche prodigata per agevolare la continuità delle cure attraverso la consegna dei farmaci a domicilio e informando sul prolungamento dei piani terapeutici e delle autocertificazioni. E, nonostante le difficoltà legate all’emergenza in corso, nel 2020 non sono venute meno le iniziative di solidarietà in collaborazione con Banco Farmaceutico, Croce Rossa Italiana e Fondazione Francesca Rava, né le campagne di prevenzione come quella con Fondazione Veronesi contro i tumori femminili.
Forte di tutte queste esperienze, la farmacia guarda ora al 2021 con la volontà di valorizzare ulteriormente il proprio ruolo ed esprimere al meglio le sue potenzialità nel contesto di una sanità in profonda trasformazione che, in linea con gli obiettivi del Recovery Fund, punta a un potenziamento dell’assistenza territoriale e ad una maggiore digitalizzazione.
Annarosa Racca continua: “Nel 2021 le farmacie rimarranno fedeli al loro spirito di servizio, che le porta a essere luogo di prevenzione e di cura, a tutela della salute del cittadino; al tempo stesso saremo sempre più all’avanguardia grazie a una maggiore informatizzazione, per rispondere ai bisogni della comunità con servizi ancora più moderni, efficienti e di prossimità”. A seguito del nuovo accordo siglato con Regione Lombardia per l’utilizzo della piattaforma SISS (Sistema Informativo Socio-Sanitario), nelle farmacie lombarde vi sarà la dematerializzazione totale delle ricette. I farmacisti, inoltre, possono aiutare i cittadini ad accedere al loro Fascicolo Sanitario Elettronico per registrarvi il proprio numero di cellulare, cosicché il paziente possa ricevere via sms il numero della ricetta elettronica. Un passo importante che consentirà la semplificazione dei processi e favorirà l’accesso a farmaci e prestazioni sanitarie agevolando la continuità ospedale-territorio.
Prosegue la presidente: “Grazie alla sua capillarità, alle competenze dei suoi professionisti e al consolidato rapporto di fiducia con il cittadino, in futuro la rete delle farmacie può e deve giocare un ruolo importante anche nel promuovere la prevenzione, oltre che nel monitorare e incoraggiare l’aderenza terapeutica. A questo proposito, nel 2021 proseguirà, in modo più strutturato a livello regionale, il nostro impegno nelle attività di screening per i tumori del colon-retto. Tra i nuovi servizi oggetto delle future sperimentazioni di Regione Lombardia, nelle farmacie di comunità ci sarà inoltre il controllo dell’aderenza alla terapia per i pazienti cronici e la telemedicina”.
Conclude la dottoressa Racca: “Da parte nostra vi è la massima apertura a collaborare per fare ancora di più, ampliando i servizi di prossimità per rispondere alle esigenze di salute di tutti i cittadini, da quelli più fragili alla popolazione attiva. Ad esempio, ci rendiamo disponibili a effettuare i test sierologici, ai quali sarà necessario sottoporsi prima di accedere alla vaccinazione contro il COVID-19”. Sempre guardando al 2021, Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza ha di recente promosso un contest rivolto ai giornalisti, per coniare uno slogan che potesse riassumere, in modo incisivo e sintetico, ciò che la farmacia rappresenta per il singolo utente e per la collettività. Numerose le proposte pervenute, vagliate da una giuria di farmacisti che ha decretato vincitore il claim “Farmacia, sempre al tuo fianco” creato da Nicola Miglino, direttore della testata Nutrienti & Supplementi. “Nella sua semplicità e immediatezza” ha motivato la giuria “lo slogan proposto condensa in poche parole alcuni dei valori fondamentali della farmacia, come la disponibilità, la presenza costante, la vicinanza al cittadino e lo spirito di servizio”. Per i prossimi 12 mesi il claim vincitore del contest accompagnerà il logo di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza in tutte le comunicazioni dell’associazione e apparirà sulle vetrofanie delle farmacie aderenti, a suggellare l’alleanza tra questi presidi sanitari e la comunità cui appartengono.

Articolo pubblicato su Integratore Nutrizionale 1/2021

 

 

 

Labomar sigla nuovo accordo con Bayer

Labomar ha sottoscritto un nuovo importante accordo commerciale con Bayer, una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, con cui collabora da oltre sei anni.
La società fondata e guidata da Walter Bertin ha rafforzato il suo rapporto con Bayer stringendo una partnership esclusiva relativa a 4 referenze che fanno parte del recente ampliamento di gamma della linea Aspi Gola® di Bayer, che ora è caratterizzata da nuovi ingredienti nel marchio di Aspi Gola® Natura.

Nel dettaglio, Labomar svilupperà e produrrà le referenze in diversi gusti e presentazioni farmaceutiche, mentre Bayer si occuperà della distribuzione. La sottoscrizione del presente deal è avvenuta insieme al lancio delle referenze Aspi Gola®, in concomitanza con la stagione di maggior richiesta per i prodotti posizionati nel segmento Cough & Cold.
L’accordo arriva a breve distanza dalla quotazione di Labomar, che ha esordito sull’AIM Italia il 5 ottobre 2020, e impreziosisce ulteriormente un periodo già molto ricco di soddisfazioni per l’azienda veneta.
Walter Bertin spiega: “La produzione dei prodotti ora commercializzati sotto il brand Aspi Gola® di Bayer è un pro- getto davvero entusiasmante che può riservarci grandi soddisfazioni nel mercato domestico, ma rappresenta anche un’opportunità per i mercati esteri.
Il forte e duraturo rapporto con Bayer non può che essere motivo di grande orgoglio per tutto il nostro team che opera quotidianamente alla ricerca del soddisfacimento dei bisogni dei nostri clienti”.
Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è una Contract Development and Manufacturing Organization (CDMO), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione. Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale e migliorarne il gusto. Negli oltre 20 anni di vita Labomar ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder, offrendo un servizio full service a 360°, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie.

Labomar ha chiuso il 2019 con ricavi pro-forma di 56,6 milioni di euro (43,5 milioni di euro nel 2018), un EBITDA pro forma adjusted di 12,2 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2018), un EBIT pro forma adjusted di 8,3 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2018) e un utile netto pro forma adjusted di 5,7 milioni di euro (4,3 milioni nel 2018). I conti 2019 tengono conto dell’acquisizione della società canadese ImportFab, chiusa nel mese di ottobre dello scorso anno. Nei primi 6 mesi del 2020, Labomar ha registrato ricavi pari a 33,0 milioni di euro e un EBITDA consolidato pari a 7,8 milioni di euro.
Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sul- la sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo società benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.

Pubblicato ne L’integratore Nutrizionale 1/2021

Fitocomplessi standardizzati da colture vegetali innovative

In un mercato che richiede sempre maggiore trasparenza di processo e di prodotto, e un minore impatto ambientale, è aumentata la domanda di materie prime di origine naturale, standardizzate e sostenibili.

Oggi i modelli di consumo vanno verso una crescente attenzione per un benessere della persona che privilegia anche quello ambientale. Gli effetti di questo cambiamento emergono anche nel settore nutraceutico, la cui risposta risiede nello sviluppo di prodotti che abbinano sicurezza, efficacia e naturalità.
Appare quindi fondamentale poter contare su ingredienti che rispecchino tali peculiarità. In questo contesto si inserisce la piattaforma produttiva sostenibile e innovativa denominata CROP® (Controlled Release of Optimized Plants)* che è in grado di produrre fitocomplessi titolati e standardizzati da colture vegetali in vitro per prodotti cosmetici e integratori alimentari.
La piattaforma garantisce quattro vantaggi principali: sicurezza, standardizzazione, sostenibilità e disponibilità, permettendo di ottenere un clean product efficace e stabile. […]

* Sviluppata da DemBiotech, Camisano Vicentino (VI), www.dembiotech.it 

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Lattoferrina e zinco per la difesa del sistema immunitario

Forhans, pioniera nello sviluppo di prodotti contenenti lattoferrina, propone la nuova linea di prodotti Immuno++ a base di questa proteina naturale.
Di questa linea fa parte Immuno++ 200 mg, l’integratore alimentare in capsule vegetali studiato per rafforzare il sistema immunitario e per ottimizzare il metabolismo stimolando le difese naturali dell’organismo.

Indicazioni
Le proprietà naturali della lattoferrina contribuiscono a prevenire le infezioni virali e batteriche, e a facilitare l’omeostasi del ferro, mentre lo zinco aiuta a combattere lo stress ossidativo e i radicali liberi.
La lattoferrina è una proteina globulare multifunzionale, naturale, con attività antimicrobica sia battericida sia fungicida. La lattoferrina supporta la crescita dei batteri benefici all’interno del nostro organismo e, allo stesso tempo, inibisce una vasta gamma di batteri patogeni e virus.
Ha forti proprietà antimicrobiche dovute alla capacità di legare il ferro sottraendolo al metabolismo di quelle specie batteriche che dipendono da esso per la propria moltiplicazione e adesione alla mucosa intestinale.
Grazie alle sue proprietà antivirali, previene l’ingresso del virus bloccando l’infezione sul nascere e svolge la sua azione antibatterica riuscendo a ledere gli strati più esterni della membrana cellulare di alcuni agenti patogeni. Infine regola la migrazione e maturazione delle cellule immunitarie.

Ingredienti
Lattoferrina (derivato del latte), idrossipropilmetilcellulosa, zinco gluconato, agente di carica: cellulosa microcristallina; agenti antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi.

Modalità d’uso
Si consiglia l’assunzione di una capsula al giorno. Grazie alla sua composizione di ingredienti naturali, senza lattosio e glutine il prodotto è adatto anche per chi soffre di diabete. La confezione da 30 copre il fabbisogno mensile. In farmacia.

Ufficio Stampa Newscast
agenzia@newscast.it
www.newscast.it

Valutazione delle indicazioni salutistiche dei botanicals negli integratori alimentari

[…]  Esistono tuttavia altri approcci di ricerca più adatti a dimostrare gli effetti dei prodotti alimentari complessi sulla salute. Questi in genere guardano alla totalità delle prove dei molteplici effetti degli alimenti e come queste evidenze si evolvono gradualmente su un lungo periodo di tempo. Un approccio di questo tipo facilita anche l’uso di claim a più livelli, che a loro volta possono evolvere nel tempo per riflettere le nuove prove che emergono sulla base della ricerca scientifica.

L’approccio EHPM alla valutazione delle indicazioni sulla salute per i botanicals
L’European Federation of Associations of Health Products Manufacturers (EHPM) (2) propone un modello di valutazione dei claim secondo 3 gradi di evidenze (graded approach) applicabili agli alimenti di origine vegetale in generale e in particolare ai botanicals contenuti negli integratori alimentari. Il modello è stato sviluppato rimanendo coerente sia con i requisiti fondamentali dell’NHCR sia, nei criteri principali, con le procedure già adottate da EFSA. […]

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Vitamina D3

Al netto della ormai acclarate funzioni biochimiche e metaboliche della vitamina D e dei molteplici ruoli fisiologici svolti (pleiotropismo), quali sono le cose da sapere quando si formula un integratore a base di vitamina D3? Siamo davvero sicuri di sapere e considerare le cose giuste nel tentativo di favorire la sua corretta assimilazione? […]

 

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Sostenibilità agro-alimentare e riciclo degli scarti vegetali

Il sistema di produzione alimentare ha il potenziale per soddisfare le esigenze nutrizionali della popolazione mondiale nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale. In quest’ultima è incluso il concetto di sostenibilità alimentare, oggi più che mai direttamente collegata all’agro-biodiversità e al riciclo degli scarti di produzione.

Il concetto di sostenibilità alimentare, d’altra parte, coinvolge e include aspetti diversi: l’utilizzo di pratiche agricole che riducono l’impatto ambientale; il rispetto di tutti i principi che garantiscono la sicurezza alimentare (che racchiude due diverse accezioni inglesi: food security e food safety); il recupero degli scarti delle filiere produttive; l’utilizzo di biotecnologie che rendono sostenibili i processi di recupero di composti bioattivi da scarti alimentari; la consapevolezza di dover consumare e sprecare meno cibo, utilizzare maggiormente alimenti di origine vegetale e ridurre drasticamente il consumo di cibo ultra-processato (UPFs). In questo articolo si cercherà di definire il concetto di sostenibilità alimentare insieme a ciascuno degli aspetti a esso legati e menzionati, ponendo particolare attenzione all’importanza del recupero sostenibile di principi bioattivi dagli scarti agro-alimentari, nel rispetto dei principi dell’economia circolare. […]

 

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EDITORIALE – Siamo un Paese per vecchi

Le popolazioni di tutto il mondo stanno invecchiando a un ritmo più rapido rispetto al passato e questa transizione demografica avrà un impatto su quasi tutti gli aspetti della società. Per la prima volta nella storia, nel 2020 le persone di età pari o superiore a 60 anni sono risultate più numerose dei bambini sotto i 5 anni, e si stima che nel 2050 le persone sopra i 60 anni saranno più del doppio rispetto ai bambini sotto i 5 anni, e più numerose degli adolescenti e dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Per segnare questo cambiamento nella nostra popolazione globale, su proposta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il prossimo decennio è stato proclamato come Decade of Healthy Ageing 2021-2030 (https://www.who.int/ageing/decade-of-healthy-ageing) dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (Risoluzione 75/131).

Il decennio 2021-2030 dell’invecchiamento in buona salute è stato inaugurato dall’OMS con uno studio mondiale sulle condizioni e buone pratiche di invecchiamento, cui hanno contribuito 100 differenti organizzazioni con 350 studi di caso in 55 Paesi in tutto il mondo, e si presenta come un’opportunità per riunire governi, società civile, agenzie internazionali, professionisti, università, media e settore privato per dieci anni di azione concertata, catalitica e collaborativa per migliorare la vita delle persone anziane, delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono.

È quindi urgentemente necessario un decennio di azione globale concertata sull’invecchiamento sano. La pandemia COVID-19 ha evidenziato la gravità delle lacune esistenti nelle politiche, nei sistemi e nei servizi. Ci sono già più di 1 miliardo di persone di età pari o superiore a 60 anni, con la maggior parte che vive in Paesi a basso e medio reddito. Molti non hanno accesso nemmeno alle risorse di base necessarie per una vita di senso e dignità; molti altri affrontano molteplici barriere che impediscono la loro piena partecipazione alla società.

Il mondo si è unito attorno all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: tutti i Paesi e tutti gli stakeholder si sono impegnati a non lasciare indietro nessuno e a garantire che ogni essere umano possa realizzare il proprio potenziale in dignità, uguaglianza e in un ambiente sano.

L’OMS guiderà questo lavoro in stretta collaborazione con il Dipartimento degli affari sociali ed economici delle Nazioni Unite e le sue commissioni regionali, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani, il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, UN Habitat, UN Women, Banca mondiale e altre organizzazioni internazionali e regionali pertinenti.

Speriamo davvero che ai buoni propositi e alle belle parole facciano seguito i fatti!

 

da L’integratore Nutrizionale 1/2021

Un aiuto per cani in caso di osteoartrite

Da Vetoquinol un mangime complementare dietetico per cani, per il supporto del metabolismo articolare in caso di osteoartrite: Flexadin® Advanced, in tavolette altamente appetibili, contiene UC-II®, collagene di tipo II non denaturato, e Boswellia serrata. Non contiene glucosamina e condroitina come i condroprotettori, e la sua formulazione è completata da acidi grassi Omega-3 e vitamina E.

Indicazioni

Il mangime è indicato per mantenere il normale equilibrio della cartilagine articolare del cane; ciò può contribuire ad aumentare l’attività fisica dell’animale, mantenendolo in salute e supportandolo nelle complicazioni legate all’osteoartrite e all’inattività. Nella formulazione rientrano il collagene di tipo II, importante componente della cartilagine; Boswellia serrata, un estratto vegetale tradizionalmente utilizzato come supporto alla funzione articolare, che contribuisce ai naturali processi di rigenerazione; acidi grassi omega-3 e vitamina E, noti per le loro proprietà antiossidanti. La combinazione di questi ingredienti contribuisce a mantenere le articolazioni sane.

Può essere utilizzato in animali giovani, in soggetti sani sottoposti a impegni fisici importanti (cani da soccorso, cani sportivi, ecc.), in soggetti anziani nei quali è già presente osteoartrosi e negli animali cui viene riscontrata diagnosi di osteoartrite.

Composizione

Farina di avena, farina di segale, lievito di birra, glicerina, polvere di fegato di pollo, olio di semi di lino (fonte di omega-3), polvere di cartilagine di pollo UC-II® (contenente cloruro di potassio: 0,44%; collagene totale: 0,37% (con collagene di tipo II non denaturato: 0,045%)), olio di pesce (fonte di EPA): 1,49%, pectina, saccarosio, maltodestrina, solfato di calcio biidrato, polietilenglicole.

Modalità d’uso

Inizialmente fino a tre mesi. Fornire una tavoletta al giorno, indipendentemente dal peso del cane. Le tavolette possono essere somministrate direttamente in bocca all’animale oppure mescolate all’alimento preferito. Prima dell’impiego o prima di prolungare il periodo di utilizzo, è consigliabile il parere del veterinario curante; inoltre, il prodotto deve essere somministrato secondo i fabbisogni nutrizionali consigliati.

Disponibile in confezioni da 30 e 60 tavolette, il mangime può essere acquistato in farmacia o nei negozi specializzati per animali.

Per informazioni
Vetoquinol Italia
tel 0543 462411
italy@vetoquinol.com
www.vetoquinol.it

 

Pubblicato ne L’Integratore Nutrizionale n°6/2020