Riprofert

Sono numerose le cause di ipofertilità, sia maschile sia femminile. Oltre alle più comuni infezioni virali o batteriche, cause ereditarie ed evidenti anomalie fisiche, gli esperti sono sempre più convinti che anche le alterazioni metaboliche possano interferire nella normale produzione sia di spermatozoi sia di ovociti. Scibona et al (1) hanno dimostrato che il trattamento per via orale con L-arginina, protratto per 6 mesi in uomini con ridotta motilità spermatica, ha comportato un incremento significativo della motilità, senza alcun effetto indesiderato. Questo effetto positivo sulla motilità potrebbe essere ascrivibile al ruolo di precursore della l-arginina nella sintesi di poliamine quali la putrescina, la spermidina e la spermina, considerate iniziatrici dei processi di motilità spermatica (2). Per contribuire al miglioramento di questa condizione, Marpet ha realizzato Riprofert, un integratore composto da arginina, glutatione, acido alfa lipoico, vitamina E, vitamina A e selenio, la cui efficacia è stata documentata in uno studio scientifico presentato al 17th Annual Conference of the European Society for Domestic Animal Reproduction e successivamente pubblicato su Veterinaria (3).

Composizione
Riprofert è un alimento complementare composto da arginina, glutatione, acido alfa lipoico (0,769%) e vitamina E, componenti note per le loro proprietà antiossidanti (Tab.1).

Efficacia
Tra le molteplici cause di ipofertilità maschile, le carenze aminoacidiche e vitaminico-minerali sono riconosciute come possibili cause di alterazioni spermatiche sia nell’uomo sia negli animali domestici. La motilità spermatica rappresenta il più importante presupposto per la funzionalità degli spermatozoi, tanto da considerare la motilità e la capacità fecondante strettamente correlate.
Lo spermiogramma rappresenta un’insostituibile tappa nella valutazione della fertilità maschile anche nel cane (4). In questo studio è stato valutato lo spermiogramma di 27 cani di razze diverse e di 2-5 anni di età, di cui alcuni normofertili e altri con caratteristiche spermatiche inferiori ai range di normalità. I dati relativi al volume dell’eiaculato, al numero totale degli spermatozoi, alla motilità e alla percentuale di anomalie morfologiche degli spermatozoi registrati a T0, T31, T62 e T93 dimostrano un miglioramento significativo delle caratteristiche seminali (p<0,05) (Fig.1). I risultati di questo studio documentano un miglioramento delle qualità seminali in seguito a supplementazione alimentare con Riprofert in tutti i soggetti trattati, sia normofertili sia ipofertili (1).
La supplementazione con Riprofert ha comportato un miglioramento di alcune qualità seminali anche nei cani considerati normofertili già a T35. L’analisi statistica ha infatti evidenziato un trend di miglioramento progressivo della morfologia spermatica media dei cani, particolarmente evidente dopo 93 giorni di supplementazione dietetica. È stato inoltre osservato in questo gruppo un aumento progressivo, anche se statisticamente non evidenziabile, della motilità spermatica (1).
La supplementazione alimentare con Riprofert ha comportato un significativo miglioramento dello spermiogramma sia in cani ipofertili sia in soggetti normofertili, con una tempistica diversa tra i diversi individui e variabile tra i 31 e i 93 giorni di supplementazione.
Potrebbe risultare utile anche in riproduttori normofertili i cui eiaculati siano destinati alla conservazione mediante refrigerazione o congelamento.

Applicazioni e Modalità d’uso
L’impiego di Riprofert compresse, mangime complementare destinato a particolari fini nutrizionali, risulta idoneo per favorire la fisiologica preparazione dell’estro e la normale riproduzione nel cane e nel gatto.
Potrebbe risultare utile anche in riproduttori normofertili i cui eiaculati siano destinati alla conservazione mediante refrigerazione o congelamento.
La posologia per la somministrazione delle compresse viene indicata dal medico veterinario, sia per il cane sia per il gatto, in base al peso dell’animale. Riprofert in compresse si somministra direttamente o sminuzzato nel cibo gradito. Periodo di impiego raccomandato: in soggetti di sesso femminile somministrare dall’ultima fase della gestazione fino alla conferma della gestazione successiva; in soggetti di sesso maschile somministrare durante i periodi di attività riproduttiva. Completare la razione giornaliera con l’alimento abituale.
La confezione di 30 compresse si vende sia in farmacia sia in negozi specializzati per animali.

Bibliografia
1. Scibona M, Meschini P, Capparelli S et al (1994) L-arginine and male infertility. Minerva Urol Nefrol 46(4):251-253
2. Méndez JD, Hernández MP (1994) Effect of L-arginine and polyamines on sperm motility. Minerva Urol Nefrol 46(4):251-253
3. Pisu MC, Rota A, Cavestro M et al (2014) Miglioramento dei parametri seminali in cani ipo- e normo-fertili in seguito a supplementazione alimentare con L-arginina. Veterinaria 28(2):17-21
4. Johnston SD, Kustritz MVR, Olson PS (2001) Canine and Feline Theriogenology. Saunders, Philadelphia.

Marpet in a nutshell
Marpet, sin dalla sua nascita, si è impegnata a sviluppare e distribuire alimenti per una salutare nutrizione di cani e gatti. La mission aziendale è quella di offrire un’ampia gamma di prodotti pensati per unire grande appetibilità e favorire il più possibile il benessere degli animali domestici, grazie a ricerche accurate e ad un controllo diretto sulla produzione Made in Italy. L’offerta di prodotti Marpet comprende diverse linee di alimenti completi secchi e umidi dedicati ai negozianti ma anche agli allevatori.

Per informazioni
info@marpet.itwww.marpet.it

Editoriale de L’Integratore Nutrizionale 6/2020

Non è così scontato: mantenerci in buona salute dipende dalle scelte che ognuno di noi fa per quanto riguarda lo stile di vita e l’alimentazione, e anche dalle scelte salutistiche e sanitarie. Ma le buone scelte dipendono dalla capacità di saper comprendere e giudicare l’attendibilità delle informazioni che riceviamo, e non tutti hanno questa competenza e/o la possibilità di accedere facilmente a informazioni attendibili.
Mai come oggi siamo bersagliati da infinite informazioni, che ci arrivano da diverse fonti, su ciò che può migliorare o danneggiare la nostra salute: affermazioni sui cambiamenti dello stile di vita, per esempio come adeguare l’alimentazione per contrastare malattie e invecchiamento o come allenarsi per mantenersi giovani e scattanti; affermazioni su rimedi erboristici e altri tipi di medicina tradizionale o alternativa. Anche le affermazioni sulla salute pubblica, sugli interventi ambientali, sugli effetti di farmaci, di interventi chirurgici e sui cambiamenti nel modo in cui l’assistenza sanitaria viene fornita, finanziata e governata sono oggetto di dibattiti pubblici sui media o sui social.
Alcune di queste affermazioni sono vere e altre sono false, e molte non sono comprovate: cioè non sappiamo se siano vere o false. Per quanto riguarda poi il mantenimento della buona salute, le affermazioni sugli effetti dei trattamenti sono spesso sbagliate. Quindi le persone che credono a tali asserzioni e agiscono di conseguenza sprecano risorse. Inoltre potrebbero soffrire inutilmente mettendo in atto comportamenti che non aiutano e che potrebbero essere dannosi, e non facendo cose che aiutano. Ma la maggior parte delle persone non è in grado di valutare i claim e la fondatezza delle affermazioni salutistiche.
Proprio per questo, nel 2015 un gruppo di ricerca internazionale, multidisciplinare, guidato da David Sackett, Iain Chalmers e Andy Oxman assieme ad altri medici, ricercatori e insegnanti, designer ed esperti di salute pubblica dalla Norvegia, Gran Bretagna, Rwanda, Kenya e Uganda, si è riunito sotto un progetto denominato Informed Health Choices (www.informedhealthchoices.org), cui stanno lavorando 57 gruppi di ricerca in tutto il mondo, con l’obiettivo non solo di favorire l’accesso pubblico a informazioni sui trattamenti per la salute che siano affidabili, ma anche e soprattutto di migliorare la capacità di filtro critico delle persone a partire dall’età scolare. Per questo sono stati elaborati 49 concetti chiave sulla salute e ne sono stati selezionati 12 ritenuti adatti per generare risorse didattiche dirette alla scuola primaria.
In Italia il Libro delle Decisioni sulla Salute, fumetto didattico che costituisce la base per l’apprendimento dei concetti chiave, è stato tradotto da due medici che fanno parte dell’Associazione Alessandro Liberati e pubblicato a proprie spese in un’edizione limitata di copie da una casa editrice che ha voluto sostenere il progetto. Nello stesso anno 2019 è stato condotto uno studio pilota in due classi quinte elementari di una scuola pubblica primaria toscana, i cui risultati saranno elaborati nei prossimi mesi e pubblicati.
È quanto mai lodevole questa iniziativa, che in un mondo di disinformazione o di affermazioni superficiali, magari riassunte in un Tweet, ripropone l’importanza dell’insegnamento del metodo scientifico nelle scuole per formare persone in grado di prendere decisioni informate sulla salute.

Ossa e articolazioni

Salute ossea-articolare: panoramica generale
L’osso è un tessuto vivente e svolge un ruolo strutturale nel corpo umano. In quanto tessuto vivente, continua a rinnovarsi per tutta la vita sostituendo le cellule più vecchie con quelle nuove. L’osso è costituito da una matrice proteica rinforzata con minerali, in particolare calcio e fosforo. La massa ossea aumenta durante la crescita fino ai primi vent’anni, quando si raggiunge il picco. Successivamente si assiste a un periodo di consolidamento ma, a partire dall’età di circa 40 anni, la perdita ossea supera la formazione ossea e la massa ossea diminuisce gradualmente. Un’eccessiva perdita di tessuto osseo può portare a patologie anche molto gravi; è quindi importante mantenere la salute delle ossa soprattutto con l’avanzare dell’età. Strettamente correlata alla salute delle ossa c’è quella di muscoli e articolazioni, che subiscono allo stesso modo alterazioni con il passare dell’età. Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e attivo sono fondamentali per mantenere in salute le ossa, muscoli e articolazioni. In particolare l’attività fisica e lo sport, se svolti con costanza e moderazione, incidono positivamente nel mantenimento delle funzionalità fisiologiche del sistema osseo-articolare, mentre gli eccessi possono contribuire alle problematiche a essi correlate. Risulta chiaro, quindi, come questo ambito interessi un’ampia forbice di popolazione, dai giovani sportivi che tendono a “stressare” ossa e articolazioni, agli adulti e anziani che ambiscono a preservarle. L’integrazione nutrizionale è un fattore chiave per raggiungere tali scopi. Per questo motivo gli integratori alimentari per ossa e articolazioni continuano a essere una categoria di grande interesse per gli operatori del settore, sia in Italia sia in Europa.

Focus regolatorio: quali claim?
In commercio esiste una grandissima varietà di integratori alimentari per il benessere di ossa e articolazioni, e gli ingredienti coinvolti appartengono principalmente a 4 macro-categorie: vitamine/minerali, estratti vegetali, proteine e altre sostanze a effetto nutritivo-fisiologico […]

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Il ruolo della supplementazione di boro per la salute delle ossa

Il boro è un oligoelemento che svolge un ruolo importante in numerose funzioni biologiche, fra cui metabolismo del calcio, crescita e mantenimento del tessuto osseo. Tuttavia, non vi sono ancora precise indicazioni circa il possibile ruolo della supplementazione di boro e la relativa quantità utile ai fini del mantenimento della salute ossea. L’obiettivo della presente review è quello di fare il punto della situazione sull’efficacia della supplementazione di boro (da solo o con altri micronutrienti) sulla crescita e sul mantenimento delle ossa nell’uomo, attraverso il controllo del metabolismo del calcio, della vitamina D e degli ormoni steroidei sessuali, al fine di suggerire un dosaggio giornaliero per la supplementazione del boro. La presente review ha incluso 11 studi eleggibili: 7 inerenti la supplementazione di boro da solo e 4 relativi alla supplementazione di boro con altri nutrienti. Malgrado il numero degli studi considerati sia esiguo, il numero di soggetti esaminati in tali studi è elevato (594) e i risultati sono interessanti.  Gli studi presi in considerazione suggeriscono l’efficacia di una supplementazione giornaliera di 3 mg/die di boro (da solo o con altri nutrienti) per il supporto della salute delle ossa (per prevenire e conservare un’adeguata densità minerale ossea), anche in considerazione del fatto che la dose giornaliera di 3 mg è molto inferiore al livello massimo indicato dall’European Food Safety Authority (EFSA) nel dosaggio giornaliero di 10 mg.

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Integratori alimentari e mutuo riconoscimento

Il Regolamento (UE) 2019/515, che abroga il Regolamento (CE) n.764/2008, è entrato in vigore il 19 aprile 2020 (1) e “si prefigge l’obiettivo di rafforzare il funzionamento del mercato interno migliorando l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento rimuovendo gli ostacoli ingiustificati al commercio”.

Il Regolamento prevede anche l’istituzione e la gestione negli Stati membri di “punti di contatto” per i prodotti, nonché la cooperazione e lo scambio di informazioni nel contesto del principio del reciproco riconoscimento.

Il Regolamento si applica alle merci che non sono coperte da una legislazione europea armonizzata, che sono legalmente commercializzate in uno Stato membro e che sono compatibili con la regolamentazione tecnica degli altri Stati membri. Questo è il caso degli integratori alimentari che sono solo parzialmente armonizzati dalla legislazione comunitaria; infatti, mentre per le vitamine e i sali minerali c’è una parziale armonizzazione a livello delle fonti delle stesse, dei claim autorizzati, ma non dei livelli massimi, per quanto riguarda i botanicals, probiotici e “altre sostanze” non c’è un’armonizzazione nell’Unione europea e prevalgono le disposizioni nazionali. […]

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Un caffè per digerire meglio

La ricerca suggerisce che bere caffè può aiutare a ridurre il rischio di alcuni disturbi digestivi, inclusi calcoli biliari e pancreatite, e a dare beneficio alla motilità intestinale.

Un nuovo report dell’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC), dal titolo Coffee and its effect on digestion, riesamina le ultime ricerche sugli effetti del caffè sulla digestione ed evidenzia un effetto protettivo potenziale contro calcolosi e pancreatite. Il report mette in evidenza anche altri effetti benefici che il consumo di caffè può avere sul processo digestivo, inclusi coadiuvare la microflora e promuovere la motilità intestinale.

Il report è stato redatto dal Professore Carlo La Vecchia del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, Università di Milano, che ha commentato: “Quella degli effetti del caffè sulla digestione è un’area in crescita. I dati evidenziano benefici contro i comuni disturbi digestivi come la costipazione, oltre a una potenziale riduzione del rischio di alcune malattie croniche del fegato, come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), dei calcoli biliari e della pancreatite”.

I calcoli biliari sono un disturbo digestivo comune, causato dall’accumulo di calcoli nella cistifellea o nel dotto biliare, che colpisce approssimativamente il 10-15% della popolazione adulta, mentre il meccanismo che permetterebbe al caffè di proteggere contro la calcolosi è ancora sconosciuto. È stato osservato che il rischio del disturbo diminuisce con l’aumento del consumo giornaliero di caffè.

Una domanda comune fra i consumatori è se il caffè sia associato ad acidità o a malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). L’acidità di stomaco è una forma lieve di reflusso acido che può colpire chiunque occasionalmente, mentre la MRGE è una condizione severa e cronica di reflusso acido che colpisce fino a 1 adulto su 5 ed è caratterizzata da bruciore frequente, rigurgito di cibo o liquidi, e da difficoltà nella deglutizione. La maggior parte degli studi riesaminati suggerisce che il caffè non è una delle maggiori cause scatenanti di queste condizioni di MRGE. Il report ha anche riesaminato un’area di ricerca in crescita su salute e nutrizione, ovvero quella degli effetti del caffè sulla microflora intestinale.

Studi recenti suggeriscono che le popolazioni del batterio intestinale benefico Bifidobacterium spp. aumentano dopo l’assunzione di caffè. Si ritiene che le fibre alimentari e i polifenoli presenti nel caffè sostengano una crescita sana della microflora.

Ulteriori risultati della ricerca evidenziati nel report sono i seguenti:

• il caffè può stimolare la motilità intestinale;

• il consumo di caffè può stimolare la digestione favorendo il rilascio di succhi gastrici, bile e secrezioni pancreatiche.

Il caffè è uno degli alimenti più studiati e i suoi effetti sulla digestione rimangono un’area di ricerca in crescita. Questo report, oltre a evidenziare un gran numero di ricerche interessanti emerse negli ultimi anni, fornisce anche un approfondimento delle aree in cui ulteriori ricerche sarebbero di grande beneficio per capire meglio i meccanismi dietro alcuni degli effetti osservati.

Per informazioni
Ufficio stampa Consorzio Promozione Caffè – OPRG
Angela Sirago
angela.sirago@omnicomprgroup.com
tel +39 02 62411911

Pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Per la normale funzione dell’apparato cardiovascolare

Con la nuova linea di integratori, Valsoia ha deciso di entrare nel campo degli integratori alimentari. Facente capo a questa “famiglia” è Cardio OK, l’integratore alimentare vegetale, 100% naturale, a base di vite, olivo e vitamina B1, che aiuta la normale funzione dell’apparato cardiovascolare.

Indicazioni
L’estratto di olivo contribuisce alla regolarizzazione della pressione arteriosa e alla normale circolazione del sangue; l’estratto di vite favorisce la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare, mentre la tiamina (Vitamina B1) contribuisce alla normale funzione cardiaca.

Ingredienti
Agenti di carica: cellulosa, fosfato dicalcico; olivo (Olea europaea L.) frutto e foglie e.s. tit. 2% in idrossitirosolo e 6% in oleuropeina; vite (Vitis vinifera L.) semi e.s. tit. 95% in proantocianidine; antiagglomeranti: biossido di silicio, sali di magnesio degli acidi grassi; tiamina (cloridrato di tiamina).

Modalità d’uso
Si consiglia l’assunzione di una compressa al giorno quando si vuole aiutare a stabilizzare la pressione del sangue e, in caso di sensibilità cardiovascolare, nei periodi di maggiore stress.
Il ciclo di assunzione consigliato è di 1 mese. In farmacia.

Premio Internazionale Tecnovisionarie®

Promosso da Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie, il Premio Internazionale Tecnovisionarie® viene attribuito ogni anno a donne che, nella loro attività lavorativa, hanno testimoniato di possedere visione e forte etica professionale, privilegiando l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica. “Interpretare l’economia circolare attraverso l’innovazione”: è questo il filo rosso che attraversa la XIV edizione del Premio Internazionale Tecnovisionarie®, evento annuale promosso da Women&Technologies® – Associazione Donne e Tecnologie.

Gianna Martinengo, ideatrice del Premio e Presidente di Women&Tech, afferma: “Il Premio Tecnovisionarie®, anno dopo anno, si afferma come appuntamento di riferimento nel supporto al cambiamento culturale nel nostro Paese. Attraverso il Premio intendiamo riconoscere il merito femminile alle donne che, con la loro professionalità, creatività ed energia, aiutano il progresso economico, scientifico e sociale. Per questa edizione la Giuria ha analizzato le candidature pervenute numerosissime da una richiesta alla rete delle associate e ha selezionato le “Tecnovisionarie 2020” nei settori della ricerca, dell’innovazione, dell’impresa e della cultura”.

Il riconoscimento centra il focus 2020 sulla circolarità; un tema dalle molteplici sfaccettature che fa di termini come “riuso”, “riciclo” e “rinnovamento” la cornice di senso in cui inquadrare il futuro. Ma quando nasce quest’urgenza interpretativa? Come illustrano i dati raccolti dal Ministero dell’Ambiente, ogni cittadino dell’Unione europea genera una media di oltre 4,5 tonnellate di rifiuti l’anno. Quantità ingestibili, direttamente connesse a un sistema produttivo che spreca materia ed energia nella creazione di prodotti destinati alle discariche.

Coniugare innovazione e circolarità significa, quindi, individuare soluzioni per ridurre gli sprechi, rigenerare i prodotti e ripensare i materiali coinvolgendo l’intero modello di business in una trasformazione tecnologica e sociale. Significa soprattutto lavorare alla costruzione di una forte visione comune, sia all’interno dell’azienda sia tra aziende, stakeholder e comunità. Un bisogno di apertura che dà il via a processi virtuosi, insiti nei piani delle startup e perseguiti con resilienza dalle imprese più evolute, in cui scienza e coscienza si sostengono l’un l’altra. A differenza di quanto avveniva solo pochi anni fa, questo approccio operativo è molto più di un proposito, configurandosi tra gli obiettivi primari della Commissione europea. Ma nel concreto c’è ancora molto lavoro da fare, molte competenze da ridefinire, e siamo tutti chiamati a fare la nostra parte.

Le 10 professioniste selezionate da Women&Tech sono imprenditrici, scienziate, accademiche che hanno deciso di canalizzare i loro sforzi verso una società più responsabile. Animate da altruismo, senso morale e spirito di condivisione, rappresentano settori diversi mostrando, ognuna a suo modo, cosa si può fare per generare cambiamento. Azioni semplici, articolate, complesse, tutte volte a trasformare le sfide di oggi in nuove opportunità.

Scelte da una giuria di prestigio composta da qualificati esponenti degli ambiti tematici delle diverse categorie di concorso, ecco le Tecnovisionarie che saranno insignite del Premio 2020:

• #Green Biotech: Elena Sgaravatti, President of Plantarei, Co-founder & SH, DemBiotech;

• #EcoPackaging: Lara Botta, Innovation Manager, Botta Packaging;

• #Wastewater treatments: Monica Casadei, Socia & Amministratore Delegato, Iride Acque;

• #GreenEnergy: Sabina Corbo, Socia & Amministratore Delegato, Green Network;

• #No-waste Leather: Eugenia Presot, Titolare, Conceria Pietro Presot;

• #Green Fashion: Federica Storace, CEO & Co-founder, Drexcode;

• Premio Speciale Europa: Ersilia Vaudo Scarpetta, Agenzia Spaziale Europea;

• Premio Speciale Pubblica Amministrazione: Elsa Fornero, Economista;

• Premio Speciale Ricerca e Scienza: Lucia Gardossi, Università degli Studi di Trieste;

• Menzione Speciale per la sostenibilità e il sociale: Cecilia Sironi, Presidente Cnai, Consociazione Nazionale Associazioni Infermieri

Media partner anche di questa edizione è il magazine ELLE diretto da Maria Elena Viola, il brand internazionale nato in Francia nel 1945 che da sempre segue e sostiene l’evoluzione del mondo femminile.

Una citazione anche al logo tutto nuovo ideato da Pat Carra nei temi del bianco e del rosso, in cui il termine “Tecnovisionarie” è racchiuso in una sorta di schermo su cui campeggia una piccola luna. Due mani indicano l’interno dello schermo, a confermare l’importanza dell’osservare ciò che realmente merita attenzione.

La collaborazione e la capacità di networking dell’Associazione sono dimostrate dal supporto che tutte le associate assicurano e hanno assicurato. Il ringraziamento a loro dedicato è esteso anche a chi, in questa edizione, ha messo in campo energie e le proprie organizzazioni per il successo della manifestazione.

Il Premio internazionale Tecnovisionarie® è promosso da Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie, fondata da Gianna Martinengo per valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica, per promuovere progetti e azioni finalizzati alla lotta agli stereotipi e alla discriminazione di genere, e per contribuire all’orientamento dei giovani ai mestieri del futuro e verso modelli imprenditoriali sostenibili.

Per informazioni
www.womentech.eu

Ufficio Stampa Tecnovisionarie
ufficiostampa@donnetecnologie.org
tel 02 30516019

Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie
segreteria@donnetecnologie.org
tel 02 30516019

Il Bregaglio Nutra team

Aria di novità in Bregaglio, storico distributore di materie prime per la cosmetica con sede a Biassono (MB). Nei mesi scorsi, infatti, ha preso forma una nuova divisione nutraceutica nata dalla consapevolezza che il “benessere esterno” curato con i prodotti cosmetici si abbina sempre di più a un “benessere interno” supportato dagli integratori alimentari.

Abbiamo incontrato i componenti del nuovo “Nutra team”: Katia Tudisco, responsabiledell’assistenza tecnica e regolatoria, e Andrea Poli, responsabile commerciale. Entrambi dinamici e con tanta voglia di innovazione.


Come è nata la nuova Nutra Specialities Division?
Crediamo che esista una forte connessione tra la salute e la sintonia con se stessi. La cura di sé, soprattutto oggi, è fondamentale non solo a livello estetico (attraverso l’uso di cosmetici che si prendono cura dell’aspetto esteriore), ma anche attraverso l’integrazione di preziosi elementi per via orale, siano essi assunti con l’alimentazione o tramite un supplemento: questa la strada per ottenere benefici in&out. Ci sono vari ingredienti per raggiungere lo scopo; da qui è nata la decisione di sviluppare materie prime selezionate per la produzione di integratori alimentari.

Quali sono gli ingredienti più innovativi e meritevoli di attenzione a questo proposito?
Il mondo sottomarino nasconde tesori per la nutraceutica: alghe, microalghe e piante marine da cui possiamo ricavare minerali preziosissimi, oltre all’acido docosaesaenoico (DHA) e antiossidanti come l’astaxantina.
Come altro esempio possiamo citare la polpa del frutto di Baobab, considerata un superfood per le innumerevoli proprietà.

Cosa vi piace di più della nuova avventura nutra di Bregaglio?
Aver trovato una squadra affiatata e con tante competenze forti: come Nutra team siamo in due ma tutta l’organizzazione di Bregaglio ha messo in campo il proprio entusiasmo e si è lanciata nella nuova esperienza della nutraceutica. È un vero gruppo di lavoro, molto coinvolgente.

Come vi collocate nel mercato nutraceutico? Verso quali categorie di consumatori vi indirizzate?
Pur essendo buoni ultimi nell’affrontare il mercato nutraceutico, lo slancio verso l’innovazione è stato più forte degli ostacoli. Avendo una consolidata presenza nel settore cosmetico e sapendo di avere a disposizione un bel portafoglio di materie prime a uso bivalente (cosmetico e nutraceutico) proveniente dai fornitori storici di Bregaglio, abbiamo trovato “naturale” ampliare la nostra offerta verso questo settore per noi nuovo. Inoltre, abbiamo molti clienti sensibili alla combinazione di benessere “in+out” e produttori di cosmetici e integratori.
Ci rivolgiamo a consumatori abituati ad acquistare cosmetici in sinergia con gli integratori. Pensiamo che questa tendenza non potrà far altro che aumentare e a nostro avviso il trend sarà anche allineato con il desiderio di alimentazione sana, equilibrata, fatta di ingredienti “bio” e a km zero.
Sta crescendo la consapevolezza che la salute è un bene assoluto e non barattabile, soprattutto per le generazioni più giovani che pongono molta attenzione al benessere a 360°. È un mercato dinamico, fonte di continua innovazione, in cui vogliamo portare il nostro contributo.

Questo periodo di pandemia ha influito molto sulle abitudini dei consumatori. Quali sono le richieste attuali dei clienti e quali le aspettative per il prossimo anno?
La situazione creatasi da febbraio a questa parte sta mandando a nostro avviso un segnale molto chiaro: la cura della salute propria e collettiva è una priorità che fino a qualche mese fa era quasi data per scontata.
Oggi stiamo vivendo una fase probabilmente ancora molto vicina al periodo del lockdown per fare delle buone previsioni. Tuttavia, abbiamo avuto maggiori richieste di prodotti in grado di potenziare il sistema immunitario e gestire lo stress.

Quali sono le aspettative per il futuro?
Abbiamo iniziato questa nuova avventura volendo dimostrare ancora una volta il nostro impegno, la nostra serietà e il nostro spirito di gruppo.
In Bregaglio siamo consapevoli che bisogna sempre spingersi oltre, e a questo proposito facciamo tesoro del pensiero di John Fitzgerald Kennedy che disse: “Il cambiamento è la legge della vita, quelli che guardano solo al passato o al presente sicuramente perderanno il futuro”.

Per informazioni
Andrea Poli
nutra.bregaglio@outlook.it
tel +39 039 492133
www.bregaglio.eu

 

Intervista pubblicata su L’Integratore Nutrizionale 5, 2020

Un aiuto per il sistema immunitario dei felini

Un innovativo alimento complementare in pasta, Help-TH1, è stato sviluppato e testato da Camon per sostenere le difese immunitarie di gatti e gattini. È un prodotto Orme Naturali, la linea di Camon che offre una gamma completa di prodotti ideati per supportare il benessere di cani e gatti, contribuendo a gestione e risoluzione di numerosi disturbi che possono colpire gli animali domestici.

Indicazioni
Uno dei principali fattori di rischio per la salute dei felini è rappresentato dai retrovirus, ovvero virus che alterano il materiale genetico della cellula infetta, trasformandola in piccola fabbrica di virus (FIV e FeLV sono i più conosciuti).
Help-TH1 è utile per sostenere la risposta difensiva dell’organismo in soggetti in cui la componente linfocitaria dei T helper-1 (cellule di fondamentali per una corretta risposta immunitaria) deve essere stimolata.
Questo nuovo alimento complementare in pasta molto appetibile può risultare utile per sostenere l’organismo tra una vaccinazione e l’altra o in ogni caso in cui il sistema immunitario sia posto sotto stress, grazie alla sua speciale composizione che si basa su un mix di funghi considerati adattogeni dalla farmacopea europea (Codyceps sinensis, Ganoderma lucidum e Coriolus versicolor) e sulle epigallochatechine gallate (EGCG) da tè verde, ovvero polifenoli dal potere ricostituente.

Ingredienti
Malto (da orzo), Cordyceps sinensis 5%, Ganoderma lucidum 5%, Coriolus versicolor 5%, Echinacea angustifolia 1%, Eleutherococcus senticosus 1%, Uncaria tomentosa 1%, Coenzima Q10, Prodotti del lievito.
Additivi nutrizionali: 3a700 Vitamina E (tutto-rac-alfa-tocoferile acetato) 10.000 mg/kg, 3a300 Vitamina C 15.000 mg/kg, Vitamina B12 3 mg/kg, 3b810 Lievito al selenio Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3060 inattivato (Selenio 0,022 mg/kg), 3b605 Solfato di zinco monoidrato 470mg/kg (Zinco: 199,28 mg/kg), 3c322 Monocloridrato di L-lisina tecnicamente puro 50.000 mg/kg.

Additivi organolettici: estratto di Camellia sinensis (CoE 451) 25.000 mg/kg, estratto di Curcuma (CoE 163) 30.000 mg/kg.

Additivi tecnologici: E 262 Diacetato di sodio 4000 mg/kg, E202 Sorbato di potassio 4000 mg/kg, E281 Propionato di sodio 4000 mg/kg, E415 Gomma di xantano 4500 mg/kg, E551b Silice Colloidale 1000 mg/kg.

Componenti analitici: Proteina Grezza 9,00%, Fibra Grezza 0,01%, Grassi Grezzi 1,20%, Ceneri Grezze 0,80, Umidità 55,00%.

Modalità d’uso
Help-TH1 è disponibile nella pratica siringa graduata da 30 g che consente un utilizzo facilitato.
Il prodotto può essere somministrato direttamente in bocca o nell’alimento dell’animale e può essere richiesto in farmacia.

Per informazioni
Camon Customer Care
tel 045 6608511
customercare@camon.it
www.camon.it