Editoriale IN3 • 2023
un aumento della contraffazione
degli integratori alimentari
La contraffazione non si limita più ai farmaci: sono sempre di più le segnalazioni e i sequestri di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici falsificati, destinati in particolare all’estero o a canali illegali web. A renderlo noto, oltre le notizie che appaiono sui quotidiani, è un recente articolo1 dell’Istituto superiore di sanità (ISS). L’articolo riassume le tendenze del mercato della falsificazione farmaceutica evidenziando lo spostamento dell’attenzione dai medicinali ad altri prodotti di interesse sanitario (integratori alimentari, cosmetici, dispositivi medici) che vengono addizionati illegalmente con principi attivi farmaceutici o sostanze illegali. Secondo ISS, dai primi casi rilevati in Italia e in Europa a inizio degli anni duemila, che riguardavano imitazioni di medicinali di origine chimica privi di principio attivo o contenenti principi attivi differenti da quanto dichiarato, si è arrivati alla diffusione di integratori alimentari illegalmente reclamizzati con specifiche indicazioni – per la potenza sessuale, per dimagrire ecc. – contenenti principi attivi farmaceutici non dichiarati, spesso diffusi attraverso il mercato on line, sexy-shop/negozi etnici/palestre. Molti sequestri hanno rilevato prodotti contenenti sildenafil o suoi analoghi mai autorizzati, integratori dimagranti contenenti l’anoressizzante sibutramina o il lassativo fenolftaleina, molecole ritirate dal mercato per la loro tossicità. Ma le falsificazioni non si fermano alla composizione, riguardano anche il packaging: l’ispezione visiva rappresenta il primo passo per individuare un prodotto falsificato, mediante l’esame visivo e microscopico dell’imballaggio del campione sospetto e di quello autentico (colore, carattere e dimensione del testo, lotto, scadenza, codice a barre) e la coerenza delle informazioni tra il confezionamento primario e secondario.
Da inizio anno sono diversi i sequestri che hanno interessato integratori alimentari contraffatti, a seguito di operazioni condotte in aeroporti o sul territorio, notizie che abbiamo anche riportato sulla nostra rivista. Di recente, le Fiamme Gialle di Prato hanno effettuato un maxi-sequestro di circa 2.200.000 integratori alimentari, pari a 520 kg, perché privi delle indicazioni e delle precauzioni d’uso in lingua italiana, oltre alle indicazioni sul produttore o importatore, il Paese di origine, la presenza di materiali e sostanze che possono arrecare danno all’uomo.
Non rimane che ringraziare le istituzioni competenti (ISS, AIFA, NAS, Guardia di Finanzia) che sono attive sul territorio per difendere i consumatori da queste pericolose contraffazioni: infatti, se contraffare un profumo o una borsa griffata porta solo un danno economico, nel caso di integratori alimentari il pericolo che si corre è quello di assumere, in modo inconsapevole, prodotti di dubbia provenienza che il più delle volte contengono derivati di scarsa qualità dei principi attivi.
1 Gaudiano MC, Bartolomei M, Manna L et al. La falsificazione dei medicinali: evoluzione del fenomeno e attività di contrasto del centro nazionale per il controllo e la valutazione dei farmaci. Not Ist Super Sanità. 2023;36(1):11-14.
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