1848, epoca di rivoluzioni politiche e sociali, si delinea una corrente artistica dalle idee molto chiare: i pre-raffaelliti; tra i punti fermi dei pittori della confraternita, la fedeltà alla natura e quindi la cura nella riproduzione, oltre alla bellezza. Aggiungo io: muse dai meravigliosi e lunghissimi capelli (spesso ramati) per cui perdere letteralmente la testa. Monna Vanna e i suoi capelli fini quasi evanescenti e lussuosamente agghindati che fanno da contorno al volto dai lineamenti severi. La immagino non mancare mai all’appuntamento con la sua maschera volumizzante con ingredienti ben bilanciati per donare volume senza appesantire i capelli, che lascia in posa per più di qualche minuto e poi risciacqua. Se fosse nel 2023, nel frattempo potrebbe controllare gli appuntamenti su Calendar e rispondere a una email. The soul of the rose, la donna dai capelli perfetti, senza nessuno che si sia spezzato, probabilmente trattati con ottimi oli esotici, raccolti in uno chignon sulla nuca, impreziosito da delle perle è intenta ad annusare il profumo di una rosa. Sembra quasi che arrivi fino a noi, solletichi dei ricordi. Lei che delle doppie punte ne ha solo sentito parlare come di un essere mitologico. Se fosse nel 2023, sceglierebbe solo prodotti certificati green e solidi. È proprio con questi ultimi che ha approcciato alla scalp-care di cui non può più fare a meno: con resti di semi finemente triturati che asportano le cellule morte e i cattivi pensieri. Infine, Lady of Shalott seduta su una piccola imbarcazione, con i capelli mossi da una lieve brezza che spinge la barca; è uscita di casa così, con la testa persa tra le sue idee, senza avere il tempo neppure di appuntarsi un fermaglio, potrebbero meritare l’applicazione di un fluido idratante anti crespo o, a seconda della condizione dei capelli, fare trattamento con la cheratina oppure leggero taglio, in ogni caso avrebbero bisogno di maggiore cura quotidiana. Se fosse nel 2023, le suggerirei di non rinunciare a un protettore solare e di coprirsi il capo quando camminerà ore con il suo zaino in spalla.
Insomma, ognuno con la sua storia e i suoi capelli. A fronte di questa unicità, uno degli ultimi trend della cosmetica è l’inclusività del Beauty for all secondo cui i consumatori di qualsiasi età, genere, razza ecc. sono compresi e le imprese smorzano nella loro comunicazione l’uso di termini che possono ascrivere alcune condizioni (come per esempio, pelle secca, eczema, rosacea, scalpo sensibile ecc.) ad anormalità. L’osservazione però ci mette di fronte a delle differenze innate e dovute al fatto che siamo individui diversi con migliaia di anni di genetica, di socialità e di abitudini alle spalle oltre a un diverso potere d’acquisto e con questi aspetti dobbiamo fare i conti. Scelte d’uso differenti sono portate avanti da persone diverse: per uno studio1 sono state intervistate delle donne in California (età: 18-34 anni) e, dei 54 prodotti esaminati, sono state appurate differenze significative per l’uso di 28 di essi in relazione alla razza/etnia. In generale, le donne ispaniche e asiatiche fanno un uso maggiore di cosmetici mentre le donne di colore utilizzano una maggiore quantità di prodotti haircare e intimate care. Dettaglio importante per non sottostimare l’esposizione a sostanze chimiche attraverso i cosmetici e quindi il relativo body burden, nello studio dell’esposizione cumulativa. Considerazioni analoghe sono emerse anche da un altro studio2 dove gli studenti afroamericani di un college della South Carolina hanno dichiarato di usare ridotta quantità di shampoo e condizionanti ma una decisamente maggiore di body lotion (leave-on) rispetto ai colleghi caucasici.
1Dodson RE, Cardona B, Zota AR et al. Personal care product use among diverse women in California: Taking Stock Study. J Expo Sci Environ Epidemiol. 2021;31(3):487-502.
2Hart LB, Walker J, Beckingham B et al. A characterization of personal care product use among undergraduate female college students in South Carolina, USA. J Expo Sci Environ Epidemiol. 2020;30(1):97-106.
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Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)