CravingZ’Gone®


CravingZ’Gone®

Innovativi α−GOS dai piselli per il controllo dell’appetito e il weight management

C.F.M. Co. Farmaceutica Milanese

L’obesità è un fenomeno patologico che ha raggiunto attualmente dimensioni epidemiche globali: quasi due miliardi di individui adulti sono sovrappeso e quasi un miliardo è clinicamente obeso. Un BMI (Body Mass Index) elevato è spesso associato a processi infiammatori di entità relativamente bassa ma cronici e la combinazione dei due fenomeni può essere legata all’insorgenza della cosiddetta Sindrome Metabolica, un disordine multifattoriale caratterizzato da squilibri nel metabolismo che è connesso ad altre patologie quali il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e steatosi epatica. È inoltre importante ricordare che un’elevata misura della circonferenza addominale correla direttamente e significativamente con una maggiore mortalità per qualunque causa.
Una riduzione del peso corporeo può quindi avere effetti benefici sia nei confronti dei disordini metabolici sia dei processi infiammatori; adeguate strategie che contribuiscano alla riduzione dell’appetito e conseguentemente ad una diminuzione dell’assunzione di cibo, in associazione ad uno stile di vita sano, potrebbero quindi rappresentare una prima linea per affrontare in maniera significativa il problema dell’obesità.
Un effetto di incremento del senso di sazietà e di riduzione dell’introito calorico è tradizionalmente legato al consumo di alimenti ricchi di fibre non solubili per via di una minore densità calorica di questi, di un senso di sazietà promosso dalla necessità di masticare le fibre per maggior tempo e da una maggiore distensione gastrica e di un tempo più lungo necessario per lo svuotamento dello stomaco.
Un effetto di riduzione dell’appetito e dell’assunzione di alimenti e di diminuzione del peso corporeo sono stati attribuiti anche alle fibre solubili, tra cui gli innovativi α-galattooligosaccaridi (α-GOS); l’inibizione dell’appetito non è tuttavia spiegabile con gli stessi meccanismi relativi alle fibre insolubili.
Gli α-galattooligosaccaridi oggetto di questa presentazione sono isolati dai piselli, esclusivamente prodotti in Francia dall’azienda Olygose e disponibili commercialmente con il nome di CravingZ’Gone® in diverse forme. CravingZ’Gone® è distribuito in Italia da C.F.M. Co. Farmaceutica Milanese SpA.

Caratteristiche tecniche

Schermata 2016-04-20 alle 17.09.31CravingZ’Gone® è un ingrediente per integratori alimentari, bevande e alimenti arricchiti. È costituito da α-galattooligosaccaridi di origine naturale ottenuti dai piselli (Pisum sativum L.) mediante un processo brevettato ed esclusivo del produttore Olygose; l’ingrediente è composto da 3 oligosaccaridi che presentano un’unità di glucosio legata con una, due o tre unità di galattosio connesse in serie, per dare origine rispettivamente ai galattooligosaccaridi melibiosio (Gal-Glu), manninotriosio (Gal-Gal-Glu) e verbascotetraosio (Gal-Gal-Gal-Glu). Tutti i legami tra gli zuccheri semplici sono di tipo alfa e gli α-GOS non sono digeribili dall’intestino dell’uomo, mentre sono metabolizzati dalla microflora intestinale. Il prodotto è disponibile in forma di sciroppo o in polvere, in entrambi i casi con un contenuto complessivo dei tre α-galattooligosaccaridi superiore al 95%. La polvere essiccata per spray drying non è supportata da carrier o additivi, ha un sapore leggermente dolce (circa ¼ rispetto allo zucchero tradizionale) ed è altamente solubile in acqua. Gli α-GOS di CravingZ’Gone® sono stabili al calore e resistenti in condizioni di pH acido. La Tabella 1 riporta le principali caratteristiche tecniche.

Meccanismo d’azione

Il modo d’azione ipotizzato per le fibre solubili appare coinvolgere il microbiota residente nell’intestino.
Gli a-GOS giungono non digeriti nel colon dove vengono fermentati dalla microflora. Ciò determina un aumento della produzione degli acidi grassi a corta catena (SCFA) i quali sembrano avere un effetto regolatorio nei confronti della secrezione, da parte dell’organismo, di importanti polipeptidi ormonali: GLP1 e PYY (promotori del senso di sazietà, prodotti dall’intestino) vengono stimolati, mentre la grelina (ormone oressigeno prodotto dallo stomaco) viene inibita. La grelina è un ormone chiave nella stimolazione del senso dell’appetito; a livello fisiologico si osserva una sua riduzione plasmatica in fase immediatamente post-prandiale e un aumento ad alcune ore di distanza. In uno studio pubblicato sul NEJM (1) si è osservato come a seguito di regimi di dieta intensa e prolungata si rilevino, rispetto al t=0, aumenti significativi della grelina basale circolante che rimangono superiori al t=0 anche per un anno dopo la fine della dieta; da queste osservazioni si evince come un incremento fisiologico dell’appetito possa essere una delle ragioni dei frequenti riaccumuli di peso dopo regimi di restrizione calorica.

Efficacia

L’efficacia degli α-GOS di CravingZ’Gone® è stata valutata in diversi studi scientifici, pubblicati e non, sia in modelli animali sia nell’uomo.

Studi preclinici
In un test preliminare in topi, α-GOS o un controllo sono stati somministrati ad animali alimentati con una dieta ricca di grassi; i due endpoint misurati dopo otto settimane di trattamento, sia a digiuno sia dopo un pasto, sono state le concentrazioni plasmatiche di grelina, un ormone noto per l’attività stimolante dell’appetito, e dei LPS, marker di infiammazione sistemica: rispetto ai topi di controllo, la grelina plasmatica negli animali trattati risultava più bassa del 48% a digiuno e del 42% dopo il pasto; analogamente gli LPS plasmatici hanno mostrato un livello notevolmente inferiore negli animali trattati rispetto a quelli di controllo, sia a digiuno che dopo il pasto (-80% in media).

Studio clinico
In un recente studio clinico (2) pubblicato sul Journal of Nutrition nel 2015, CravingZ’Gone® è stato valutato in 88 soggetti sovrappeso per la sua capacità di ridurre l’appetito, il consumo di cibo e l’infiammazione. Lo studio clinico è stato strutturato in 4 rami, ciascuno costituito da 22 soggetti che hanno assunto, per due settimane due volte al giorno, tè in cui erano sciolti complessivamente 6 o 12 o 18 grammi al giorno di α-GOS o un placebo indistinguibile. Oggetto di misura dello studio è stato, ai giorni 0 e 15, l’appetito misurato come 5 distinte sensazioni (fame, desiderio di mangiare, consumo potenziale, sazietà e pienezza) in forma di VAS (Visual Analogue Scale) con un punteggio da 0 a 9 nell’arco di 480 minuti; a t=0 minuti e t=240 minuti sono stati ingeriti rispettivamente una colazione standard (consumata per intero) e un pranzo nel quale i soggetti potevano mangiare a piacimento da una lista di alimenti, il cui consumo è stato annotato. La curva dei punteggi di ciascuna delle 5 sensazioni relative all’appetito, registrati nell’arco delle 8 ore è stata utilizzata per calcolare l’area sotto la curva (AUC), per quantificarne l’andamento nel tempo e confrontare l’appetito dei soggetti prima e dopo il trattamento con α-GOS per 14 giorni. Analogamente, è stata quantificata e confrontata la quantità di cibo ingerita a volontà nel pasto-test prima e dopo il trattamento.
Schermata 2016-04-20 alle 17.09.43In Figura 1 si può osservare come per tutti e 5 gli aspetti relativi all’appetito, durante le due giornate di test non si siano in media riscontrate differenze tra d0 e d15 nei soggetti che hanno assunto il placebo mentre, al contrario, per i soggetti che sono stati integrati con α-GOS si sono rilevati aumenti significativi delle sensazioni di sazietà e pienezza e riduzioni significative delle sensazioni di fame, consumo potenziale e desiderio di mangiare; per le variazioni rilevate si è anche osservato un interessante rapporto dose/risposta.
Schermata 2016-04-20 alle 17.10.00La Figura 2 illustra invece come l’assunzione di α-GOS sia anche correlata con una riduzione della quantità di cibo e di calorie assunti durante il pasto-test (in cui i soggetti erano liberi di mangiare quanto desiderato) del giorno 15 rispetto a quello del giorno iniziale e come maggiori dosaggi abbiano impattato maggiormente sull’effetto rispetto a dosaggi inferiori.
Dai risultati ottenuti si è quindi avvalorata l’ipotesi che l’assunzione delle fibre solubili α-GOS possa avere effetto sia sulla percezione del senso di appetito tra i pasti, sia sull’effettiva quantità di cibo assunta durante gli stessi.
Anche le misurazioni di LPS plasmatici, marker dello stato infiammatorio dell’organismo, hanno evidenziato differenze significative al giorno 15 tra soggetti integrati e soggetti che avevano assunto il placebo (mentre al t=0 le coorti non differivano significativamente); l’entità della differenza tra integrato e placebo aumentava significativamente con l’aumentare della dose di α-GOS. Questo dato, a conferma di quanto già osservato in modello animale, indicherebbe che queste fibre solubili possono influire positivamente sullo stato infiammatorio dell’organismo, putativamente rafforzando la barriera intestinale attraverso uno stimolo della funzione della microflora dell’intestino e dell’interazione tra questa e il tessuto.

Sicurezza

L’ingrediente si è rivelato sicuro negli studi effettuati e in test interni dedicati alla valutazione del comfort digestivo, evidenziando gli effetti caratteristici degli oligosaccaridi come GOS e FOS, come casi di lieve flatulenza tutti reversibili in pochi giorni. Per la natura (oligosaccaridi di glucosio e galattosio) e l’origine (naturale) del prodotto, esso è stato valutato non-novel food dalle autorità competenti francesi. L’ingrediente è inoltre esente da proteine animali e non contiene lattosio. In qualità di carboidrato non digeribile l’ingrediente ha infine ricevuto una opinione positiva EFSA per l’ottenimento di un claim salutistico secondo il Regolamento 1924/06, nella riduzione della risposta glicemica post-prandiale in sostituzione di zuccheri tradizionali in alimenti e bevande.

Applicazioni e Modalità d’uso

Per le caratteristiche e gli effetti nei confronti dell’organismo, gli α-galattooligosaccaridi sono impiegabili nell’ambito dei prodotti nutraceutici e degli alimenti fortificati per applicazioni quali il controllo del peso, in associazione a pratiche di riduzione dell’introito calorico e all’esercizio fisico, e come fibre prebiotiche assunte da sole o in associazione a probiotici in formulazioni simbiotiche. Per l’applicazione nel weight management il dosaggio ottimale suggerito dalla valutazione clinica nell’uomo è di 12 g/giorno, suddivisi in due somministrazioni, ciascuna qualche ora prima del pasto principale. Gli α-GOS sono perfettamente solubili in acqua, anche ad alta concentrazione e la formulazione più indicata è come polvere in bustina da sciogliere in mezzo bicchiere d’acqua.

Bibliografia
1 P. Sumithran, L.A. Prendergast, E. Delbridge, K. Purcell, A. Shulkes, A. Kriketos, J. Proietto (2011)
Long-term persistence of hormonal adaptations to weight loss. N Engl J Med 365(17) 1597-1604
2 F.B. Morel, Q. Dai, J. Ni, D. Thomas, P. Parnet, P. Fança-Berthon (2015)
α-Galacto-oligosaccharides Dose-Dependently Reduce Appetite and Decrease Inflammation in Overweight Adults.
J Nutr 145(9) 2052-2059

Schermata 2016-04-20 alle 17.10.20