EDITORIALE • IN4/2021


EDITORIALE • IN4/2021

Una rivoluzione nel mondo dei probiotici
I probiotici di precisione

Cari lettori,
è proprio vero che il mondo dei probiotici non cessa di stupirci, con le numerose innovazioni a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni.
Avevamo da poco abbandonato il termine “fermenti lattici”, che identificava quei prodotti che hanno curato i disturbi intestinali di tanti bambini, per utilizzare il più preciso termine “probiotico”. Poi abbiamo iniziato a prendere confidenza con i post-biotici e i para-probiotici, ai quali è dedicata la rubrica di aggiornamento della Letteratura scientifica.
Ma non basta: arrivano i “probiotici di precisione”.
Le ricerche condotte nel settore hanno ormai evidenziato che per modulare il complesso sistema che costituisce il nostro microbiota intestinale servono approcci personalizzati. A più di un secolo dalla scoperta di alcune specie come potenziali microrganismi benefici, l’identificazione di ceppi probiotici che producono effetti riproducibili sulla salute umana è ancora in gran parte effettuata attraverso un approccio di tipo top-down, ovvero lo studio di microrganismi che sono tipicamente arricchiti negli individui sani. Ma la ricerca ci ha insegnato che ci sono centinaia di trilioni di microbi all’interno del corpo umano, che hanno un profondo impatto sulla modulazione della funzione dell’ospite. Molti di questi microbi risiedono nel tratto gastrointestinale e hanno dimostrato di influenzare la normale fisiologia in tutti i sistemi corporei. Le interruzioni nel delicato equilibrio dei microbi all’interno dell’intestino e di altre nicchie sono associate a numerosi stati patologici, inclusi disturbi neurologici, malattie cardiovascolari, disturbi gastrointestinali e persino il cancro. Di conseguenza, c’è un intenso interesse nel prendere di mira questi microbi per promuovere la salute generale e per abrogare le malattie, con notevoli progressi fatti di recente. L’obiettivo è quindi quello di identificare microrganismi in grado di svolgere una funzione molecolare ben precisa, utilizzando procedure analitiche estremamente avanzate, quasi tutte appartenenti al mondo dell’-omica, per poi passare a esperimenti su animali e trial clinici. Un approccio di precisione ai probiotici potrebbe affrontare l’eterogeneità inerente ai ceppi probiotici, agli ospiti e ai loro microbiomi.
Questa nuova strategia di manipolazione del microbiota intestinale potrà riequilibrarlo in maniera specifica e peculiare per ciascun soggetto; si tratta quindi di pre e probiotici di “precisione”, dimenticando prescrizioni di fermenti lattici generiche del tipo “uno vale l’altro”. Tutto questo permetterà di raggiungere, sulla spinta di robuste evidenze scientifiche, un’accurata prevenzione di diverse patologie.
E per stare al passo con l’innovazione, in questo numero pubblichiamo un articolo che descrive lo sviluppo di un probiotico di precisione per il controllo del sovrappeso e della salute metabolica.

Buona lettura!