Fagron HA


Fagron HA

Acido ialuronico sale sodico ad alto peso molecolare

Fagron Italia

L’acido ialuronico è, dal punto di vista biologico, un glicosaminoglicano che svolge la funzione di idratante tissutale e di lubrifi cante delle cartilagini proteggendo anche l’organismo dai radicali liberi. Durante il processo di invecchiamento e anche durante la riparazione delle ferite si ha una variazione del contenuto di acido ialuronico. Fagron Italia  propone Fagron HA , un acido ialuronico, nella sua forma di sale sodico, ad alto peso molecolare, per integratori alimentari per il benessere di pelle e cartilagini.

Composizione e Specifiche tecniche

L’acido ialuronico è un glicosaminoglicano non solforato, carico negativamente, composSchermata 2017-06-22 alle 09.58.46to da una lunga catena polimerica del disaccaride acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina legati tra loro da legami glucosidici β-1,4 e β-1,3 (1). Fagron HA è un acido ialuronico sale sodico con un peso molecolare compreso tra 1,0–1,5×106 Dalton non di derivazione animale, in quanto ottenuto mediante un processo di fermentazione batterica. Le caratteristiche tecniche sono riportate in Tabella 1.

Meccanismo d’azione

Studi di farmacocinetica condotti sui ratti ed inerenti la biodisponibilità orale confermano che l’acido ialuronico ad alto peso molecolare (1×106 Da) è assorbito per il 90% ed utilizzato dal corpo umano (2) per promuovere l’idratazione cutanea. L’acido ialuronico rappresenta anche una molecola segnale poiché è in grado di legarsi a diversi recettori di membrana (3 ), in particolare a specifi che proteine dette ialaderine (1,2) attivando vie di segnalazione intracellulari coinvolte nella proliferazione, nel differenziamento e nella motilità delle cellule. Un recente studio evidenzia che l’acido ialuronico ad alto peso molecolare è in grado di legarsi al recettore TLR4 (Toll-like receptor 4) associato ad una riduzione dell’infiammazione (2) ed al recettore LYVE-1 (Lymphatic vessel endothelial receptor 1) responsabile del trasferimento dell’acido ialuronico dai tessuti alla linfa e del livello di idratazione dei tessuti. L’acido ialuronico rappresenta anche una fonte di Nacetil-D-glucosamina e pertanto agisce anche con un meccanismo d’azione simile alla glucosamina come agente condroprotettivo e antinfiammatorio. Inoltre, protegge l’organismo dai radicali liberi dell’ossigeno generati in seguito a fenomeni infi ammatori e regola diversi fattori della riparazione tissutale (4,5).

Efficacia

Effetto sulla secchezza cutanea

Diversi studi clinici (ref 2 per review) riportano che l’acido ialuronico assunto per via orale migliora l’idratazione cutanea. Un primo studio clinico, doppio-cieco, randomizzato, controllato da placebo condotto su pazienti con secchezza cronica cutanea ha evidenziato che, al dosaggio giornaliero di 240 mg per 6 settimane, l’integrazione orale di acido ialuronico migliora la pelle del volto e del corpo riducendone la secchezza rispetto al placebo già dopo 3-6 settimane. Un secondo studio randomizzato, doppio-cieco, controllato da placebo ha confermato che già ad un dosaggio più basso (pari a 120 mg/die) l’integrazione orale (in donne con età media di 43 anni affette da secchezza cutanea) con acido ialuronico contribuisce a migliorare l’idratazione cutanea.

Effetto sull’osteoartrite del ginocchio

Uno studio clinico (6) in doppio cieco, randomizzato, controllato da placebo e condotto su 60 pazienti con osteoartrite del ginocchio (grado 2-3 Kellgren-Lawrence) ha confermato che la somministrazione orale per 12 mesi di acido ialuronico, al dosaggio di 200 mg/die, può risultare  efficace nel migliorare la sintomatologia di questa patologia in particolar modo in soggetti con età superiore a 70  anni o in giovani che svolgono esercizio fisico di rinforzo del ginocchio. Nei pazienti con età inferiore a 70 anni il Japanese Knee Osteoarthritis Measure (JKOM) è risultato migliore rispetto al gruppo placebo a partire dal secondo e quarto mese di integrazione orale. La somministrazione orale di acido ialuronico può quindi essere utile per migliorare la compliance al trattamento dell’osteoartrite del ginocchio, in quanto l’iniezione direttamente nella cavità articolare risulta molto spesso fastidiosa e poco confortevole.

Sicurezza

L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nell’organismo umano. Evidenze scientifiche confermano la sicurezza d’uso dell’acido ialuronico assunto per via orale (2). Studi in vitro hanno riportato che il prodotto non è mutageno. Negli studi sull’animale e sull’uomo (anche con un’assunzione orale prolungata per un anno) non sono state riscontrate anormalità dei parametri clinici ed ematologici. L’acido ialuronico è stato inserito dal Ministero della Salute nella lista dell’allegato “Altri nutrienti e altre  sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico – revisione ottobre 2016” senza definire l’apporto massimo giornaliero.

Applicazioni e Modalità d’uso

Sulla base della letteratura scientifica, l’acido ialuronico sale sodico trova impiego negli integratori alimentari per il benessere della pelle e delle cartilagini. Negli studi scientifici l’acido ialuronico è stato sommini strato per via orale ad un dosaggio giornaliero di 120-240 mg per il mantenimento dell’idratazione cutanea per un periodo di 3-6 settimane (2). Per le cartilagini, evidenze scientifiche suggeriscono un dosaggio di 200 mg/die (6).

 

Bibliografia
1. Papakonstantinou E, Roth M, Karakiulakis G (2012) Hyaluronic acid. A key molecule in skin aging. Dermato-Endocrinol 4:3:253-258
2. Kawada C, Yoshida T, Yoshida H et al (2014) Ingested hyaluronan moisturizes dry skin. Nutr J 13:70
3. Litwiniuk M, Krejner A, Speyrer MS, Gauto AR, Grzela T (2016) Hyaluronic Acid in Inflammation and Tissue Regeneration. Wounds 28(3):78-88
4. Fakhari A, Berkland C (2013) Applications and Emerging Trends of Hyaluronic Acid in Tissue Engineering, as a Dermal Filler, and in Osteoarthritis Treatment. Acta Biomater 9(7):7081-7092
5. Maharjan AS, Pilling D, Gomer RH (2011) High and Low Molecular Weight Hyaluronic Acid Differentially Regulate Human Fibrocyte Differentiation. PLoS One 6(10):e26078
6. Tashiro T, Seino S, Sato T et al (2012) Oral Administration of Polymer Hyaluronic Acid Alleviates Symptoms of Knee Osteoarthritis: A Double-Blind, Placebo-Controlled Study over a 12-Month Period. “The Scientific World Journal” Article ID 167928, 8 pages

 

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