Focus: Funzione immunitaria e microbiota
Postbiotici, paraprobiotici e altri -biotici: molte definizioni, in attesa di indicazioni
V. Taverniti
L’uso di microrganismi non vitali con effetti benefici per la salute dell’ospite come integratori nutrizionali apre a tante prospettive, che vanno oltre la semplicità utilità di sviluppare prodotti più stabili e versatili. Si tratta di una nuova frontiera che pone interrogativi e stimoli per il mondo scientifico, industriale e regolatorio. Caratterizzare, produrre e disciplinare i microrganismi inattivati è un’occasione per aumentare le conoscenze sui microrganismi probiotici (tradizionali e di ultima generazione), sulle tecnologie di produzione, sui metodi analitici di quantificazione, sui meccanismi di azione e di espandere il loto utilizzo, con nuove applicazioni per diverse categorie di consumatori. Nonostante ci siano al momento dei vuoti a livello regolatorio e di definizioni ufficiali, sui quali si sta lavorando, il settore dei microrganismi inattivati e di loro componenti cresce velocemente e prospetta al contempo sfide e opportunità, per le quali tutti i soggetti interessati devono farsi trovare preparati.
• Quando la forma è sostanza: in attesa di definizioni condivise
• Come qualificare e quantificare i microrganismi inattivati
• Come agiscono i microrganismi inattivati
• Come sono attualmente prodotti e regolamentati i microrganismi inattivati
• Come possono essere inquadrati i microrganismi inattivati in prodotti farmaceutici in Europa
• Diversi tipi formulazioni e trend di mercato
Studio preclinico in vivo sull’effetto cardioprotettivo
G. Benedetti, V. Calderone, F. Meneguzzo, L. Testai
La melagrana (Punica granatum L.) è un frutto molto apprezzato fin dall’antichità anche per i suoi effetti benefici attribuibili all’abbondanza di sostanze bioattive come acidi organici, polifenoli, vitamine e terpeni. La supplementazione con melagrana è considerata un coadiuvante terapeutico per il trattamento di patologie cardiovascolari e non-cardiovascolari. Recentemente, nuove tecniche estrattive sono state sviluppate per valorizzare gli scarti di melagrana ricchi di fitochimici. Un nuovo estratto acquoso ottenuto dalle bucce di melagrana (PomeExtract) tramite la tecnica emergente della cavitazione idrodinamica – efficiente, sostenibile e applicabile fino a capacità industriali – è stato studiato per i suoi effetti cardiovascolari in vivo. Inizialmente è stata osservata una riduzione pressoria in un modello murino di ipertensione indotta da fenilefrina, insieme a una buona bioaccessibilità intestinale dopo somministrazione orale. In seguito, il trattamento cronico di 6 settimane su ratti spontaneamente ipertesi ha determinato un contenimento della pressione sistolica, una parziale protezione dalla disfunzione endoteliale e una riduzione dei markers cardiaci pro-infiammatori e pro-fibrotici. Questi risultati sono di elevato interesse nutraceutico, e suggeriscono che la trasformazione mediante cavitazione idrodinamica possa rendere realmente praticabile lo sfruttamento di prodotti di scarto della filiera del melograno e potenzialmente migliorare la salute pubblica.
Microbiota e sistema immunitario
A. Baldi
Aggiornamenti primo quadrimestre 2024
A. Antonelli
Quod erat demonstrandum
R. Stefani
Recentemente è stata adottata l’opinione dell’EFSA (1) sugli ulteriori dati scientifici relativi alla sicurezza delle preparazioni botaniche ottenute dalla radice o rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baill. e loro ibridi, dalla corteccia di Rhamnus purshiana DC. e Rhamnus frangula L. e dalla foglia o frutto di Cassia senna L., sottoposte a sorveglianza dell’UE, ovvero incluse nella parte C dell’allegato III del Regolamento (CE) 1925/2006 dal Regolamento (UE) 2021/468. Nonostante tutti gli studi di genotossicità in vitro e in vivo condotti sulle preparazioni in oggetto e presentati dalle parti interessate durante il periodo di sorveglianza o consultazione pubblica abbiano prodotto risultati negativi, l’EFSA ha comunque giudicato impossibile escluderne la genotossicità per via del loro contenuto in aloe-emodina, il derivato idrossiantracenico già considerato genotossico anche a fronte della successiva smentita (2). In realtà, questo esito non dovrebbe stupire. […]
Nanovescicole vegetali: trasportatori “green”
di composti bioattivi
G. Baron
Che cosa sono le nanovescicole?
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per le vescicole extracellulari secrete dalle piante da frutto e vegetali commestibili. Queste vescicole hanno strutture di dimensioni nanometriche con membrane a doppio strato lipidico, ricche di acidi nucleici, proteine, lipidi e piccole molecole specifiche che conferiscono loro una forma unica, simile a un piattino o a una tazza da tè (1). Il processo di formazione inizialmente vede la generazione di endosomi precoci, che si deprimono verso l’interno della membrana cellulare e incapsulano vari soluti citoplasmatici, tra cui lipidi, proteine, materiali genetici e piccole molecole, formando vescicole intraluminali (2). […]
Il 5 Aprile scorso, il gruppo Materie prime per integratori alimentari e alimenti funzionali di AISPEC Federchimica ha organizzato un evento dal titolo “Materie prime per integratori, scenari e prospettive”, in collaborazione con NewLine ricerche di Mercato.
Fabrizio Cangiano, di NewLine ricerche di Mercato, ha presentato le dinamiche aggiornate a Febbraio 2024 del Mercato degli integratori alimentari. […]
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Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)