Cosmetic Technology 5 – 2016 (pdf)

Borealine Expert®, attivo naturale anti-invecchiamento ricavato dalla corteccia di Acer rubrum
Una fonte di polifenoli altamente antiossidanti
Marie-Anne Boucher, Mariana Royer, Alexandra Jeanneau

L’industria forestale produce elevati quantitativi di co-prodotti quali la corteccia, il cui utilizzo è ottimizzato grazie all’estrazione di molecole bioattive comunemente denominate “estratti”. La biomassa della foresta boreale canadese è una meravigliosa fonte sostenibile di nuove sostanze naturali che possono essere utilizzate per mantenere o ripristinare la salute della pelle e per combattere l’invecchiamento cutaneo. L’acero rosso (Acer rubrum) è una famosa specie arborea canadese da sempre utilizzata per le sue proprietà medicinali e la cui corteccia contiene un livello elevato di polifenoli, noti per le loro proprietà antiossidanti. Dal presente studio si evince come l’estratto di corteccia di acero rosso possa essere considerato un nuovo principio attivo naturale anti-invecchiamento in grado di agire come procollagene e proelastina. L’estratto agisce sulla rigenerazione del derma stimolando la produzione di collagene e allo stesso tempo inibendo l’enzima collagenasi, responsabile della diminuzione del collagene naturale nelle pelli mature. Inoltre, l’estratto di corteccia di acero rosso favorisce la sintesi di elastina. La riduzione delle rughe, a testimonianza dell’efficacia completa e a lungo termine dell’effetto anti-invecchiamento di questo estratto polifenolico, nonché gli effetti visibili documentati dalle immagini scattate a donne prima e dopo l’utilizzo di una formula base contenente lo 0,25% del principio attivo, sono stati evidenziati da studi clinici. Oltre a ciò, l’estratto di acero rosso migliora sensibilmente diversi parametri biomeccanici della pelle dopo solo 28 giorni di utilizzo del prodotto

Borealine Expert®, new green antiaging ingredient obtained from Acer rubrum bark
A source of highly antioxidant polyphenols

Forest industry produces large amount of coproducts such barks that can be valorized through the extraction of bioactive molecules commonly called extractives. The Canadian boreal forest biomass is a great sustainable source of new natural compounds that can be used to help maintaining or restoring skin health and fight against skin aging. Red maple (Acer rubrum) is a famous Canadian tree species which has been widely used by Native people for its medicinal properties. Its bark contains a high level of polyphenols that have already shown to be powerful antioxidants. 
This study demonstrates that red maple bark extract act is new green anti-aging ingredient acting as a procollagen and proelastin agent. This extract acts on dermal regeneration by stimulating collagen production but also by inhibiting collagenase enzyme that degrades natural collagen in aged skin. Moreover red maple bark extract increases elastin synthesis. Clinical studies reveals the complete and long-term anti-aging efficacy of this polyphenolic extract with measured wrinkle amplitude reduction as well as visible effects on women taken in pictures before and after use of a basic formula containing 0,25% of the active. Moreover, red maple extract improves significantly several biomechanical parameters of skin after only 28 days of use of the formula.

Benefici crioprotettivi dall’Antartico
Ingrediente cosmetico contro l’invecchiamento e il clima freddo
Júlia Comas, Cristina Davi, Elena Cañadas, Laia Gonzalez, Raquel Delgado

Essendo l’Antartide una delle regioni più ostiche per gli esseri viventi, è sorprendente come un particolare ceppo batterico sia in grado di adattarsi e di sopravvivere in condizioni ambientali così estreme.
Questo particolare microrganismo è stato studiato per la sua capacità di produrre sostanze responsabili per la sua sopravvivenza. Queste particolari secrezioni sono anche conosciute per gli importanti benefici per le applicazioni skin care, quali crioprotezione e ringiovanimento e rappresentano inoltre un interessante campo di studio per le formulazioni cosmetiche innovative che intendano avanzare rispetto ai tradizionali trattamenti anti-aging.

Cryoprotective benefits from the Antarctic
Cosmetic ingredient against aging and cold weather
Being the Antarctica one of the world’s hardest regions to live in, it is surprising that a certain bacterial strain can adapt and survive to such extreme environmental conditions. This particular microorganism has been studied for its ability to produce compounds responsible for its survival. At the same time, these secreted substances are also known to present significant benefits for skin care applications, such as cryoprotection and rejuvenation. Therefore, it can be considered a focus of study for innovative cosmetic formulations aiming to go a step further than conventional anti-aging treatments.

Estratto di Melograno
Dalla Natura alla Formula
Diana Dashi
Il presente lavoro è stato svolto per verificare il comportamento chimico dell’estratto di Melograno (Punica granatum L.), un preparato 100% naturale e ricco di nutrienti vegetali, nei prodotti cosmetici. Se ne vuole quindi valutare l’eventuale azione cosmetica, nonché il comportamento all’interno delle varie categorie di formulazioni e studiarne le possibili applicazioni specifiche come ingrediente in campo cosmetico. L’estratto di Melograno si presenta con un aspetto liquido, di colore rosso scuro, con odore caratteristico.

Pomegranate extract
From Nature to Formula
Purpose of this work is to review the chemical behavior of the Pomegranate extract (Punica granatum L.), a 100% natural preparation rich in nutrients, in cosmetic products. 
In addition, we want to evaluate the mechanisms of action, as well as the behavior of various categories of formulations and to study their possible use for cosmetic application. 
The pomegranate extract is a dark red liquid with characteristic odor.

Gli insettorepellenti topici per bambini
Stato dell’arte
Simonetta D’Agostino
Chi sa se quel ‘tucte le tue creature’ oggetto di mistica lode nel noto Cantico, si riferisse anche agli insetti ematofagi. Forse si, ma quando casualmente ci imbattiamo in un ceratopogonide, flebotomo, zecca, tabanide, simulide, calliforide o culicide… l’idea di dover condividere con esso una parte pur piccola del creato qualche goccia di sangue nostro o, peggio, dei nostri bambini- davvero ci infastidisce e, se questo capita, non manchiamo di rammaricarci per non aver preso le opportune precauzioni.