di Michela Barattin
Responsabile Formazione e Marketing ALCHèMIA fitobottega • barattin@alchemiafitobottega.it
Attraverso una stimolazione che coinvolge l’intera sfera sensoriale, il neurocosmetico si configura come strumento alternativo e complementare nel concorrere al benessere dell’individuo, in una visione olistica di cui il binomio bellezza-salute rappresenta il minimo comun denominatore, con evidenti richiami alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
La sinergica unione di ingredienti funzionali in grado di indurre il rilascio di neuromediatori coinvolti in emozioni positive, texture gradevoli e inebrianti, profumazioni evocative e pigmenti perlescenti sono il poker vincente per la formulazione del neurocosmetico, insieme a un packaging attraente e ad un marketing chiaro, corretto e invogliante. L’intento è quello di risvegliare i sensi e influenzare la condizione della pelle e la sua funzione protettiva attraverso il sistema nervoso, stuzzicando fisicamente, chimicamente ed emotivamente la complessa rete nervosa che mette in comunicazione la cute con il cervello in modo bi-direzionale.
Tra gli attivi, ricoprono un ruolo centrale i peptidi bioattivi, che mimano l’azione biologica di peptidi fisiologici di cui esplicano le rispettive funzionalità, e gli ingredienti in grado di contrastare la risposta indotta dallo stress cutaneo, spesso correlato anche all’insorgenza di problematiche come acne, dermatite e psoriasi. Interessante risulta essere l’inclusione di ingredienti “edibili” che risvegliano anche il gusto attraverso la stimolazione indiretta delle papille gustative, oltre a rappresentare una risorsa sostenibile laddove provengano da scarti della filiera agro-alimentare (upcycling). Completano la palette di ingredienti raffinate fragranze frutto di un sapiente bilanciamento di note olfattive e oli essenziali, che stimolano il sistema limbico e attivano il potere evocativo dell’olfatto. Insieme alla profumazione, la texture è di certo determinante per rendere il prodotto piacevole, attraente e di successo, per un benessere che parte proprio dal tocco.
Neurocosmetics: wellbeing starting from touch
From multi-sensoriality to biochemical dance between skin and brain
Through a stimulation involving the entire sensory sphere, neurocosmetics are configured as an alternative and complementary tool in contributing to individual wellbeing, in a holistic vision of which the combination of beauty and health represents the lowest common denominator, with evident references to Traditional Chinese Medicine.
The synergic combination of functional ingredients capable of inducing the release of neuromediators involved in positive emotions, pleasant and intoxicating textures, evocative fragrances, pearlescent pigments is the winning combination for the formulation of neurocosmetics, together with attractive packaging and enticing marketing. They are aimed to awake senses and to physically, chemically and emotionally influence skin condition, as well as its protective function through nervous system, teasing the complex nervous network that connects skin with brain in a bi-directional way.
Among active ingredients, bioactive peptides play a central role, mimicking the biological function of physiological peptides, and ingredients capable of counteracting the response induced by skin stress, often also related to skin problems such as acne, dermatitis, psoriasis. The inclusion of “edible” ingredients is also interesting thanks to the awakening taste through indirect stimulation of the taste buds, as well as representing a sustainable resource where they come from agri-food chain waste (upcycling). The pool of ingredients is completed by refined fragrances resulting from a skilful balance of olfactory notes and essential oils, which stimulate the limbic system and activate the evocative power of smell. Together with fragrance, texture is certainly decisive for making the product pleasant, attractive and successful. For a wellbeing starting from touch.
Pubblicato su Cosmetic Technology 5, 2021