Neuroguard


Neuroguard

La nuova scienza dell’invecchiamento

Codif Recherche et Nature e Prodotti Gianni

Le terminazioni nervose formano a livello cutaneo un fitto reticolo che si estende dal derma fino agli strati profondi dell’ipoderma. Esse giocano un ruolo importante nel definire come noi percepiamo l’ambiente esterno attraverso il senso del tatto. Le terminazioni nervose sono responsabili delle reazioni cutanee legate agli stati d’animo, basti pensare al fenomeno dell’arrossamento o della cosiddetta pelle d’oca in seguito a stimoli emozionali.
I nervi comunicano inoltre con le altre cellule cutanee tramite il rilascio di neutrotrasmettitori che influenzano il grado di pigmentazione, il tono cutaneo e il livello di idratazione. La “neurocosmetica” è la scienza che studia come l’applicazione di prodotti cosmetici possa influenzare l’attività delle terminazioni nervose a livello cutaneo. Fino ad oggi le terminazioni nervose sono state considerate come semplici vie di trasmissione degli impulsi dalla pelle al sistema nervoso centrale, dove questi vengono poi elaborati.
Nel 2014 si è scoperto che le informazioni sono in realtà già elaborate dai nervi prima di essere trasmesse al cervello (1). Questa scoperta dà un significato nuovo al ruolo delle terminazioni nervose nell’evoluzione fisiologica della pelle e nei fenomeni di invecchiamento cutaneo. Sappiamo ad esempio che con l’età si ha una perdita della sensibilità al tatto e che questo è dovuto alla degenerazione delle terminazioni nervose (2). Quale effetto può allora avere l’invecchiamento delle fibre nervose sui processi di invecchiamento della cute in sé?
Gli studi sui processi neurodegenerativi hanno permesso di attribuire un ruolo primario ad un peptide chiamato amiloide beta (Aβ) nella formazione delle placche senili sulle terminazioni nervose (3).
Tale peptide deriva da una proteina di membrana chiamata Amyloid Precursor Protein (APP), la quale può seguire due vie metaboliche. In un caso, per azione di una β-secretasi, viene trasformata in amiloide (Aβ), nell’altro in un peptide sAPPα che al contrario del primo ha funzioni neuroprotettive (Fig.1) (4).

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Queste due reazioni avvengono in modo equilibrato in una popolazione neuronale definibile come giovane, mentre con l’età, anche a causa di stress ossidativi, si ha uno sbilanciamento a favore della formazione del peptide neurotossico, che porta a quello che possiamo definire come invecchiamento neuronale (5). Può questo processo influenzare la comunicazione tra terminazioni nervose e cellule cutanee, in particolare i fibroblasti? Può quindi essere responsabile della degenerazione delle fibre del derma che accompagnano l’invecchiamento cutaneo? Per simulare il processo di neuroinvecchiamento, ad una coltura di neuroni corticali embrionali è stato aggiunto il peptide Aβ in concentrazione 1μM.
Dopo 24 ore, si è osservata una riduzione della sopravvivenza cellulare di circa il 45% (Fig.2). La stessa coltura di neuroni è poi stata inoculata in una coltura di fibroblasti. Parallelamente si è provveduto ad inoculare altri neuroni non sottoposti ad invecchiamento ad un’altra coltura di fibroblasti.

La diminuzione di sopravvivenza cellulare dopo 48 ore nella coltura di fibroblasti riceventi i neuroni trattati è stata pari al 48% se paragonata a quella dei fibroblasti riceventi neuroni non invecchiati.
La caduta di sopravvivenza cellulare è stata accompagnata anche dalla diminuzione di sintesi di fibre collagene ed elastiche, rispettivamente dell’86 e dell’81%. Sembrerebbe quindi confermato che i fenomeni di neuroinvecchiamento possano influenzare i processi di invecchiamento cutaneo.
CODIF Recherche et Nature, azienda francese (Saint-Malo) produttrice di principi attivi cosmetici naturali attraverso lo sviluppo di colture innovative di piante e alghe, lancia sul mercato un nuovo principio attivo, aprendo nuove frontiere per combattere l’invecchiamento cutaneo: Neuroguard.
Neuroguard è distribuito in Italia in esclusiva da Prodotti Gianni.

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Composizione e Caratteristiche tecniche

Neuroguard è un oligosaccaride ottenuto per depolimerizzazione enzimatica da alghe brune. È composto principalmente da acido guluronico e mannuronico. Si presenta come liquido, miscibile con acqua, ed è disponibile in due versioni: Neuroguard P (INCI: Aqua, Hydrolyzed Algin, Phenoxyethanol) e Neuroguard G (INCI: Glycerin, Aqua, Hydrolyzed Algin). Quest’ultimo, privo di preservanti, è certificato Ecocert/Cosmos. In Tabella 1 e 2 sono riportate le caratteristiche tecniche delle due materie prime.

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ccanismo d’azione

Neuroguard è in grado di proteggere i neuroni dai processi di invecchiamento con due meccanismi distinti. Il primo meccanismo consiste nella protezione dagli effetti negativi dei radicali liberi. Aggiunto ad una coltura di neuroni alla concentrazione dello 0,15%, è in grado di aumentare la sopravvivenza cellulare del 48% in presenza di perossido di idrogeno.
Il secondo meccanismo consiste nello stimolo della sintesi del peptide neuroprotettivo, l’sAPPα, per il quale si è notato un aumento di concentrazione in coltura cellulare dell’87%. Il fenomeno è probabilmente dovuto al legame dell’ sAPPα al recettore BACE1, che è direttamente coinvolto nell’inibizione della β-secretasi (6). In Figura 3 si può notare l’effetto di Neuroguard su una coltura neuronale. Dove i neuroni non sono stati sottoposti a neuroinvecchiamento, essi mostrano sinapsi attive, un reticolo complesso e nuclei vitali (3A). L’effetto del neuroinvecchiamento è visibile in 3B, dove le terminazioni nervose risultano frammentate, il reticolo meno esteso, le sinapsi quasi assenti e il nucleo danneggiato.
L’aggiunta di Neuroguard (3C), stimolando la produzione di sAPPα, permette di ripristinare le caratteristiche dei neuroni non soggetti a invecchiamento.

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Test in vitro

Un ulteriore esperimento ha permesso di verificare che Neuroguard esercita la sua azione protettiva sia quando il processo di neuroinvecchiamento non è ancora iniziato (45% di aumento di sopravvivenza cellulare), sia quando è già in atto (34% di aumento di sopravvivenza).
Se fibroblasti coltivati in presenza di neuroni soggetti ad invecchiamento mostrano una caduta di sopravvivenza cellulare del 48% (Fig.4), Neuroguard allo 0,15%, grazie alla sua azione neuroprotettiva, fornisce il 131% di protezione cellulare nei confronti dei fibroblasti, preservando così il derma dai processi di invecchiamento.

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In queste condizioni, la sintesi di collagene ed elastina torna a livelli ottimali, con una variazione rispettivamente del 405 e del 832% rispetto a quella che si ha in condizioni di neuroinvecchiamento (Fig.5).

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Test in vivo
I possibili benefici di questa attività di Neuroguard sono stati valutati in un panel di venti volontari, con età compresa tra 62 e 74 anni.
La profondità e l’estensione delle rughe a zampa di gallina, nonché il grado di levigatezza della pelle, sono state valutate dopo 28 e 56 giorni di applicazione (due volte/die) di una crema O/A contenente 1,5% di Neuroguard.
Lo studio ha mostrato una riduzione delle rughe e un aumento della levigatezza cutanea dopo 28 giorni, che diventano significativi dopo 56 giorni (Fig.6-8).

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Sicurezza

Sono disponibili su richiesta informazioni tossicologiche
Applicazioni e Dosaggio

Le percentuali d’uso consigliate sono rispettivamente dell’1,5 e del 3%.
Conclusioni

Neuroguard rivoluziona i concetti di neurocosmesi, avendo come target diretto le terminazioni nervose cutanee. La sua azione neuroprotettiva riduce i fenomeni di invecchiamento neuronale, ristabilendo una corretta comunicazione tra neuroni e fibroblasti. Ciò comporta una riattivazione della sintesi di collagene ed elastina che torna a livelli ottimali, una conseguente riduzione della profondità e dell’estensione delle rughe e un aumento della levigatezza cutanea.
Neuroguard rappresenta quindi un valido strumento nel trattamento delle rughe in soggetti con età superiore ai sessanta anni.

 

Bibliografia

1 How your SKIN is smarter than you think: Researchers find neurons can carry out advanced calculations to tell the brain exactly how we are being touched . Mark Prigg (1 September 2014) Dailymail. http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2740152/How-SKIN-smarter-think-Researchers-neurons-carry-advanced-calculations-tell-brain-exactly-touched.html
2 https://lejournal.cnrs.fr/articles/quand-le-toucher-decline
3 M.D.C. Cárdenas-Aguayo, M.D.C. Silva-Lucero, M. Cortes-Ortiz, B. Jiménez-Ramos, L. Gómez-Virgilio, G. Ramírez-Rodríguez, M.A. Meraz-Ríos (2014)
Physiological role of amyloid beta in neural cells: the cellular trophic activity. Physiological Role of Amyloid Beta in Neural Cells: The Cellular Trophic Activity
4 Selective detection of sAPP and amyloid peptides using Alpha Technology. http://www.perkinelmer.com/resources/technicalresources/applicationsupportknowledgebase/alphalisa-alphascreen-no-washassays/detection_sapp_amyloid_peptides.xhtml#SelectivedetectionofsAPPandamyloidpeptidesusingAlphaTechnology-Summary
5 B. Sheng, K. Gong, Y. Niu, L. Liu, Y. Yan, G. Lu, L. Zhang, M. Hu, N. Zhao et al (2009)
Inhibition of g-secretase activity reduces Ab production, reduces oxidative stress, increases mitochondrial activity and leads to reduced vulnerability to apoptosis: Implications for the treatment of Alzheimer’s disease
Free Radical Biology and Medicine 46(10,15) 1362–1375
6 D. Obregon, H. Hou, J. Deng, B. Giunta, J. Tian, D. Darlington, M.D. Shahaduzzaman, Y.Zhu, T.Mori, M. P. Mattson, J. Tan
Soluble amyloid precursor protein-a modulates b- secretase activity and amyloid-b generation. Nature Communications 3, Article number 777

Per informazioni
cosmetico@prodottigianni.com
www.cosmesi.it

 

Prodotti Gianni in a nutshell
Prodotti Gianni inizia la sua attività di distribuzione di materie prime nel 1948. Impegno caratterizzante è l’offerta di materie prime sempre innovative, concetti nuovi per lo sviluppo di prodotti finiti e servizi specifici (claim a supporto del prodotto, proposta e supporto formulativi)
Ciascuno di questi servizi rappresenta un punto di forza, corollario importante dei pilastri della attività aziendale: le persone e i prodotti.

Codif Recherche et Nature in a nutshell
CODIF Recherche et Nature produce principi attivi cosmetici naturali attraverso lo sviluppo di colture innovative di piante e alghe come alternativa alla raccolta incontrollata.
È stata la prima azienda ad offrire molecole ed estratti puri e naturali provenienti dalle “biotecnologie blu” e dalla coltivazione di macro-alghe in bioreattori. Tutti i principi attivi sono clinicamente testati e disponibili nella versione Cosmos.

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