[…] Una dieta adeguata è un caposaldo della prevenzione cardiovascolare (1). Purtroppo, la complessità del dibattito relativo al ruolo di specifici alimenti o profili dietetici nello sviluppo delle malattie cardiovascolari, diventato in molti casi ben poco intelligibile per i non addetti ai lavori, può indurre confusione nel medico e nello specialista della salute oltre che nel pubblico. Ricordiamo che “nutrizione umana”, in genere, non fa parte delle materie di insegnamento obbligatorie per le professioni sanitarie. Esempi di tale dibattito è quello sul ruolo dei grassi totali e saturi, che è stato recentemente ridimensionato modificando opinioni che sembravano del tutto consolidate; dei carboidrati complessi e degli zuccheri, che sono da riconsiderare tenendo presente il loro effetto sulle oscillazioni della glicemia e i loro indici glicemici. Vi è anche un’accesa discussione sul ruolo del sodio e del sale in prevenzione cardiovascolare, con una revisione delle soglie massime di consumo suggerite. Questa situazione in continua evoluzione finisce per ingenerare nel clinico una comprensibile incertezza, che porta spesso a non comunicare ai suoi pazienti gli effetti di una dieta equilibrata. Il principale scoglio da superare quando si parla di alimentazione è quello dell’erronea similitudine con la farmacologia. I medici e i loro pazienti si attendono risposte certe come quelle che, normalmente, forniscono gli studi clinici randomizzati. Questo tipo di studi è molto difficile da effettuare in nutrizione, per motivi molteplici descritti in altri articoli (2). In breve, gli alimenti hanno necessariamente effetti fisiologici di piccola entità nel breve termine e i benefici di una dieta sana si vedono solo a medio e lungo termine.
A quanto detto sopra si deve aggiungere la possibilità di integrare la dieta con preparati studiati a fondo e di provato valore biologico. Anche questo è un mondo complesso da affrontare e spesso lasciato all’improvvisazione.
Quest’articolo cercherà, in modo sintetico, di fare chiarezza sugli ultimi sviluppi della nutrizione e dell’integrazione, in un’ottica di prevenzione cardiovascolare […]
Per leggere l’intero articolo abbonati alla rivista o acquista il singolo numero