Prodotti alimentari destinati ai bambini


Prodotti alimentari destinati ai bambini

Nuove strette dallo IAP sulla pubblicità in rete

Serena Ponso, Responsabile di redazione • sp@ceceditore.com

Dal 9 febbraio 2021 è entrato in vigore il nuovo regolamento (1) che l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha realizzato per normare in rete una “comunicazione commerciale responsabile e corretta” relativa a prodotti alimentari e bevande destinate ai bambini.
Si ampliano così le norme già presenti nell’art. 11 del Codice.
Vincenzo Guggino, segretario generale della IAP, precisa: “La Direttiva 1808/2018 sui servizi di media audiovisivi (2) non è stata ancora recepita in Italia, anche se il testo ribadisce l’importanza del ruolo dei codici di condotta come il nostro per offrire tutela ai consumatori, e invita gli Stati membri a incoraggiare questa collaborazione fra privati e istituzioni ufficiali”.
La Direttiva si richiama ai codici di autoregolamentazione per ridurre l’esposizione dei bambini alle comunicazioni commerciali audiovisive non appropriate. Lo IAP ha inteso da subito aderire alla sollecitazione comunitaria varando il citato regolamento (1), in grado di offrire un quadro organico della materia. L’attenzione è focalizzata sui prodotti alimentari e bevande ricchi di grassi, zucchero e sale, i cosiddetti “cibi spazzatura”, la cui assunzione eccessiva nella dieta non è raccomandata.
La normativa disciplina l’esposizione dei bambini di età inferiore ai 12 anni alla pubblicità di alimenti e bevande da varie angolazioni (promozioni, sponsorizzazioni, direct marketing, ecc…) e configura diverse situazioni di consumo.
La convinzione è che una comunicazione responsabile e corretta possa dare un contributo rilevante alla tutela dei minori dal rischio obesità e sovrappeso, un problema che in Italia, secondo gli ultimi dati del sistema Okkio alla SALUTE, riguarda complessivamente il 30% dei bambini in età scolare (3). […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 2/2021