HyaInno ®ACE

HyaInno ®ACE
Un’alternativa all’acido ialuronico iniettabile dall’elevata biodisponibilità

TS-Biotech, innovatore leader mondiale nel campo delle biotecnologie, ispirandosi dalla natura, decodifica e condivide i segreti della bellezza e della salute dell'essere umano attraverso una biotecnologia all'avanguardia e sempre sostenibile.

HyaInno ®ACE

Hyalnno®ACE, prodotto da TS-BIOTECH e distribuito in esclusiva in Italia da DEIMOS GROUP, rappresenta un’alternativa all’acido ialuronico iniettabile, grazie a una tecnologia che facilita la penetrabilità a livello cutaneo dell’acido ialuronico: l’acetilazione.

Sodium Acetylated Hyaluronate

Solubilità: solubile in acqua
pH (0,1% in acqua): 5-8
Assorbanza (420 nm):  ≤0,100
Assorbanza (600 nm): ≤0,100

Perdita in peso all’essiccazione (%): ≤10

Azoto (%): ≥2,0
Metalli pesanti (ppm): ≤20
Arsenico: ≤2

Aspetto: polvere
Colore: Da gialla a leggermente gialla 
Odore: Caratteristico

Conta microbica totale: ≤100
Lieviti e muffe (UFC/g): ≤50
Pseudomonas aeruginosa: assente
Staphylococcus aureus: assente

Conservare sigillato in un luogo fresco e asciutto
Shelf-life: 2 anni

Formula di HyaInno ®ACE

La reazione di acetilazione modifica la struttura dell’acido ialuronico naturale, introducendo gruppi acetile che ne aumentano la biodisponibilità sino a 6 volte a livello cutaneo. Questo incremento è ascrivibile alla presenza di porzioni acetiliche che rendono maggiormente lipofila la struttura polimerica dell’acido ialuronico. È possibile quindi ottenere un risultato immediato a livello di attività idratante e antirughe comparabile a quello ottenibile con l’acido ialuronico iniettato e senza l’utilizzo quindi di aghi, oltre ad avere un costo meno impattante.

Efficacia

Studi in vivo

Sono stati effettuati diversi test in vitro per definire l’efficacia di HyaInno®ACE: secondo i risultati ottenuti, HyaInno®ACE inibisce significativamente la generazione di ROS e promuove la vitalità delle cellule 3T3 alla percentuale dello 0,05%.

Studi in vivo

Sono stati effettuati nuovi test di efficacia clinica, utilizzando una crema contenente Hyalnno®ACE allo 0,1%.

Test antirughe 1

Il volontario utilizza una crema contenente lo 0,1% di Hyalnno®ACE due volte al giorno per 28 giorni su metà viso, mentre sull’altra metà viene applicato il placebo. La crema con Hyalnno®ACE allo 0,1% determina una diminuzione statisticamente significativa della profondità delle rughe e una differenza statisticamente significativa al giorno 28 rispetto al placebo (Figura 1).
Le Figure 2 e 3 riportano l’osservazione della zona interessata ingrandita al giorno 0, al giorno 7 e al giorno 28, ove si evidenzia la marcata attività antirughe.

Test antirughe 2

Il volontario applica due volte al giorno una crema contenente 0,1% di HyaInno®ACE per 28 giorni sulla fronte e sul collo. La zona trattata viene osservata attraverso ingrandimento, rispettivamente il giorno 0, il giorno 7 e il giorno 28 (Figure 4 e 5). Anche in questo caso si evidenzia una marcata attività antirughe nella zona trattata.

Sicurezza

Classificazione secondo il Regolamento (CE) n.1272/2008: la sostanza non è classificata come pericolosa secondo il regolamento CLP. La sostanza è stata oggetto di valutazione (1): i dati raccolti sulla sostanza è stato evidenziato che non è né irritante né sensibilizzante. Sulla base dei dati disponibili oggetto di valutazione, la sostanza è risultata essere sicura secondo le applicazioni e modalità d’uso consigliate.

Applicazioni e Modalità d'uso

Disperdere in acqua sotto agitazione sotto la temperatura di 50 °C, sino a completa solubilizzazione. Dose di utilizzo consigliata: 0,05-0,2%.

Bibliografia

1. CIR (Cosmetic Ingredient Review). Safety Assessment of Hyaluronates as Used in Cosmetics. Final Report. 2023.

COSMETIC TECHNOLOGY • 6/2024

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DEIMOS GROUP
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Ulti’Mate

Deimos group

Il potere antiossidante dello Yerba Mate contro inquinamento

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ESISTE UNA PIANTA
IN PATAGONIA DALLE FORTI
PROPRIETà BENEFICHE PER LA PELLE

Robertet Group Health and Beauty è molto attenta al rispetto dell'ambiente e ha adottato da tempo una politica volta a ridurre l’impatto ambientale attraverso un programma di riciclo degli ingredienti in cui gli scarti provenienti da prodotti di origine vegetale vengono riutilizzati e trasformati in principi attivi a maggior valore aggiunto.

Ulti’Mate

Un esempio di ingrediente a marchio Robertet Group Health and Beauty che adotta questa filosofia.  Il prodotto è distribuito in Italia dal gruppo Deimos.

Ilex Paraguariensis Leaf Extract, Maltodextrin

Aspetto: polvere
Colore: Da bianco a giallo 
Odore: Caratteristico

Conta microbica aerobica totale: <10.000
Funghi e lieviti: <100

Condizioni: Conservare nel suo contenitore originale sigillato ermeticamente secondo le condizioni di conservazione raccomandate.
Shelf-life: 2 anni. 

COSMETIC TECHNOLOGY

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Euro skinpure

Euro skinpure

Un alleato di origine mediterranea contro l’acne

Derivato dalla sinergia di TIMO e ORIGANO

EFFICACIA TESTATA

Produzione italiana al
100%

L’acne vulgaris è una malattia infiammatoria cronica dei follicoli sebacei e rappresenta la più comune malattia della pelle (1), di cui non sono ancora completamente comprese le cause; infatti è estremamente complessa, con elementi di patogenesi che coinvolgono difetti nella proliferazione e differenziazione dei cheratinociti, nella secrezione di androgeni e nell’infiammazione follicolare (2).
L’acne vulgaris è caratterizzata dalla formazione di comedoni, pustole o cisti in seguito all’ostruzione e all’infiammazione delle unità pilosebacee, ovvero i follicoli piliferi e le loro corrispettive ghiandole sebacee. L’acne si sviluppa sul viso e sulla parte superiore del tronco e colpisce il più delle volte gli adolescenti. Il trattamento può comprendere agenti topici e sistemici diretti a ridurre la produzione di sebo, la formazione di comedoni, l’infiammazione e la carica batterica.
In particolare, il batterio Propionibacterium acnes, Gram-positivo anaerobio a lenta crescita collegato ad alcune patologie della cute come l’acne, è in grado di proliferare all’interno del dotto di tutti i follicoli pilo-sebacei delle pelli acneiche, svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo delle lesioni infiammatorie (3).
P. acnes attiva il rilascio di citochine infiammatorie sia direttamente sui cheratinociti che indirettamente, rilasciando sostanze chemiotattiche che attraggono i leucociti polimorfonucleati responsabili della produzione di citochine infiammatorie (4). Inoltre, dopo la fagocitosi dei batteri, i neutrofili attratti rilasciano enzimi lisosomiali e producono specie reattive dell’ossigeno (ROS) che possono danneggiare l’epitelio follicolare.
Qualunque sia il meccanismo implicato nell’induzione dell’infiammazione cutanea da parte di P. acnes, i ROS sono coinvolti in questo processo, poiché la produzione di perossido di idrogeno (H2O2) risulta aumentata nei pazienti affetti da acne (5). Inoltre, alcuni studi dimostrano che la diminuzione dell’attività del superossido dismutasi (SOD) è correlata con la gravità di questa patologia (6,7).
Recentemente è stato dimostrato il contributo dei polifenoli nel trattamento dell’acne (8).
I polifenoli, infatti, agiscono contrastando gli effetti dei radicali liberi e mostrano un’elevata capacità antinfiammatoria, antimicrobica e inibitoria sulla 5α-riduttasi, un enzima coinvolto nel metabolismo degli androgeni e nella patologia dell’acne.

L’ingrediente innovativo Euro skinpure presentato da Eurochemicals, di Deimos Group, ideato per il mercato skin care, è in grado di combattere la patogenesi dell’acne.

L’efficacia di Euro skinpure è stata valutata indagando:

Determinazione dei gruppi fenolici mediante il saggio di Folin-Ciocalteu
Il saggio di Folin-Ciocalteu consente di ottenere una stima approssimativa della presenza di polifenoli presenti in un campione.
Per la determinazione del contenuto in fenoli è stato eseguito il saggio di Folin-Ciocalteu.
Il test consiste in una reazione redox tra l’acido fosfotungstico e l’acido fosfomolibdico presenti nel reattivo di Folin-Ciocalteu e i sistemi di natura polifenolica (9). I composti fenolici in ambiente basico vengono ossidati dai metalli molibdeno e tungsteno presenti nei complessi, e assumono la colorazione blu dovuta alla riduzione dei metalli che ne garantisce l’effetto antiossidante.

Inibizione dell’anione perossidico
Le ROS, e in particolare l’anione superossido O2•− e H2O2, svolgono un ruolo importante nell’evento infiammatorio indotto da P. acnes, poiché possono danneggiare l’epitelio follicolare. Pertanto, inibendo queste specie di radicali è possibile limitare la lisi dei cheratinociti.
L’abilità di Euro skinpure nell’inibire l’anione superossido O2•− è stata valutata mediante il saggio b-carotene-acido linoleico (10). Questo saggio si basa sull’ossidazione di un acido grasso insaturo, l’acido linoleico, da parte di un agente pro-ossidante. L’ossidazione genera radicali liberi (O2•−) che attaccano molecole ricche in doppi legami come il b-carotene (che nel saggio è utilizzato come indicatore colorato di ossidazione), nel tentativo di riacquisire un atomo di idrogeno. Di conseguenza, man mano che procede la reazione di ossidazione, la molecola di b-carotene perde la sua coniugazione e il suo caratteristico colore arancione. In presenza di molecole antiossidanti il sistema coniugato b-carotene viene preservato, di conseguenza la capacità antiossidante sarà proporzionale all’assorbanza del b-carotene non danneggiato.
Una soluzione di Euro skinpure (3% v/v) mostra un’eccellente capacità di inibire la perossidazione dell’acido linoneico, mostrando una percentuale di inibizione dell’anione perossidico pari al 90%.

L’infiammazione è l’evento cruciale nella patogenesi dell’acne vulgaris. L’ossido nitrico (NO) è un radicale libero a emivita breve che agisce da messaggero intercellulare prodotto da una varietà di cellule di mammifero, come i macrofagi, neutrofili, piastrine, fibroblasti, cellule endoteliali, neuronali e muscolari lisce. Il NO media una varietà di eventi biologici che vanno dalla vasodilatazione, neurotrasmissione, inibizione dell’adesione e dell’aggregazione piastrinica, nonché gli stati di infiammazione. La determinazione in vitro dell’attività scavenging sull’ossido di azoto può essere un utile indice dell’attività antinfiammatoria (11).
È stato dimostrato che questa materia prima è in grado di agire come scavenger nei confronti dell’ossido di azoto. Una soluzione al 3% v/v di Euro skinpure può inibire completamente il radicale di NO con il tempo, mostrando una risposta antinfiammatoria elevata.

Sono state valutate diverse concentrazioni dall’1 al 3% di Euro skinpure e sono state testate contro P. acnes, il principale batterio implicato nella patogenesi dell’acne.
Euro skinpure è risultato essere attivo contro P. acnes ATCC 11827, ottenendo dei valori di MIC e MMC pari a 2,9 e 5,5%, rispettivamente.

Euro skinpure può essere utilizzato in svariate tipologie di prodotti come sieri, creme, gel, emulsioni, tonici, ecc. La concentrazione consigliata è 1-3%.

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Un alleato di origine mediterranea contro l’acne